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venerdì 7 settembre 2018

Disturbi Psicosomatici: Curali coi fiori


Molto spesso si soffre di disturbi che non si sanno codificare e di cui spesso non si parla volentieri, per esempio arrossire quando qualcosa ci imbarazza, oppure facciamo cadere sbadatamente oggetti se qualcuno ci osserva, comparsa di chiazze  e la lista continua per molto ancora. In questi casi è bene non prendere farmaci, perché un sostegno terapeutico può essere offerto dai fiori di Bach: rimedi naturali che non mirano a curare il sintomo, ma a mettere in luce latteggiamento negativo che ne sta allorigine. In linea di massima i rimedi sono indicati come terapia di sostegno in tutti i momenti di grande cambiamento (matrimonio, nascita di un bambino, divorzio, menopausa e cambio di casa, Paese, lavoro, ambiente stressante) . Così come nelle situazioni critiche permanenti (handicap, malattie croniche o eventi traumatiche). Il terapeuta deve innanzitutto aiutare il soggetto a individuare il conflitto scatenante. Poi, individuato il rimedio adatto, si assumono quattro gocce di preparato per 4 somministrazioni giornaliere.
I fiori di Bach sono chiamati così, perché fu Edward Bach, medico inglese vissuto tra lOttocento e il Novecento, che individuò come vera causa di ogni malattia una profonda disarmonia della psiche. Per curarla sperimentò con successo 38 fiori che suddivise in sette gruppi terapeutici.


I gruppi terapeutici che il dottor Bach individuò e curò con i fiori sono: La paura, l’incertezza, lo scarso interesse per il presente, la solitudine, l’ipersensibilità e condizionamento dall’ opinione altrui, lo scoraggiamento e depressione, l’apprensione e preoccupazione per gli altri.
I soggetti che possono beneficiare di questi rimedi sono per lo più persone insicure, depresse, ansiose e gli iperattivi.
Dei rimedi naturali non floreali cè solo Rock Water che cura lapprensione e preoccupazione per gli altri, come i seguenti altri rimedi: Chicory, Vervain, Vine, Beech.




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