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venerdì 22 febbraio 2019

Alle Asl tempi d'attesa finiti


Esulto alla notizia appena letta su Leggo.it che il Sistema Sanitario Nazionale subirà una profonda trasformazione al suo interno dal gennaio 2020. Non ci saranno più attese di mesi per una visita specialistica, ma 72 h se visita urgente e tre mesi al massimo se visita programmata di controllo. Sono state individuate le categorie e in base ad esse il personale sanitario deve muoversi, pena la rimozione del Direttore Generale se le clausole non verranno rispettate. Ma cè di più se le Asl non rispettano questi tempi, il cittadino si può rivolgere alle strutture private e la spesa sarà a carico del Servizio Nazionale. Ci voleva una ministra del Movimento 5 Stelle a dare una spallata a questo carrozzone, dove noti lavoro a rilento dovunque, quando al CUP devi prenotare una visita specialistica se ne va lintera mattinata e non parliamo del Pronto Soccorso, dove sei in attesa anche lintera giornata. Io mi ricordo che per una slogatura alla caviglia dovetti aspettare 6 ore e quando finalmente mi fecero entrare nella sala, vi trovai un nugolo di medici che stavano lì a chiacchierare dei fatti loro e dottori che entravano e uscivano da una porta secondaria senza rispetto per il paziente steso sul lettino. Così una visita risolvibile in un quarto dora, il dottore  ci impiegò unora prima di consegnarmi il referto medico. Che sciupio di tempo! Una vergogna! Ancora adesso me lo ricordo, a distanza di molti anni. Per fortuna la mia era una slogatura alla caviglia e se fosse stata una visita più delicata. Manca il rispetto per lassistito e pensare che ogni mese dallo stipendio/pensione viene prelevata una somma consistente per lassistenza medica. Chiaramente il Corpo Sanitario ha già levato gli scudi. Io mi auguro che il ministro della Salute,Giulia Grillo, tenga duro e porti a buon fine questa Riforma: i comuni cittadini che non si possono permettere visite presso Istituti Clinici Privati  la ringrazieranno vita durante.

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