Il 1° ottobre una volta iniziava l’anno
scolastico per tutti, piccoli e grandi. Io ho iniziato gli anni scolastici
sempre il 1° ottobre. Erano momenti di ansia, di trepidazione da non
sottovalutare; la scuola ti premiava, ma poteva anche incuterti timore e
angoscia. Adesso con tutti gli aiuti a disposizione, solo chi proprio non ne
vuole sapere ha difficoltà a seguire il programma delle varie discipline
scolastiche. Io ho terminato i miei studi, ma non ho mai smesso di studiare. E’
stata una costante della mia vita, anche per il lavoro professionale svolto; ma
poi c’ è sempre da imparare, se ti vuoi sentire utile e soprattutto viva
dentro. Così a ottobre ho deciso di
iscrivermi a vari corsi che mi
terranno impegnata fino a maggio. A Milano di proposte ce ne sono tantissime e
ognuno può seguire il corso che più lo stimola. A me piace la letteratura,
l’informatica, lo yoga e da sempre ho una predilezione per i lavori femminili.
Mi ricordo che la prima maestra a insegnarmi il dritto e il rovescio della
maglia è stata mia nonna e poi da autodidatta ho imparato da me. Il punto di
ricamo su una camicetta lo trovo delizioso e che dire dell’uncinetto che
impreziosisce un capo d’arredo. Nel cucito me la cavo parecchio, anche perché è
un hobby coltivato da quando avevo vent’anni. Frequenterò i
corsi di ciò che è più congeniale a me, che mi impegneranno fino a maggio, praticamente fino alla chiusura dell’anno scolastico, perché io
non so stare senza compiti e qualcuno dirà che sono affetta da deformazione
professionale.
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