Il mese scorso ho
partecipato a una lezione di cucina dal
titolo Panperfocaccia che sono in calendario tutto l’anno presso il Centro
Commerciale “Il Portello” di v.le Certosa/p.le Accursio a Milano www.quaderniefornelli.it Io ho
partecipato a quello di panificazione e tutti i corsisti hanno portato a casa
del lievito madre con la raccomandazione di risvegliarlo ogni 4 o 5 giorni se
lasciato fuori dal frigorifero, altrimenti ogni 7 giorni se collocato in
frigorifero. Io purtroppo non ho un forno che raggiunge la temperatura di 250°
e non mi sono ancora cimentata nel
preparare una bella pagnotta di pane. Dovevo però usare questa pasta madre che
si raddoppiava a ogni risveglio e così mi sono ricordata dei grissini che la
bravissima esperta di panificazione Sara Papa ha provato a fare e a suo dire
erano favolosi. Ho fatto alcune ricerche e molte blogger di cucina hanno la loro ricetta di grissini di pasta madre.
Basta digitare grissini con pasta madre e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Io
ho seguito questa ricetta abbastanza
semplice:
Grissini con pasta di madre
Ingredienti
·
350 gr lievito naturale,
500 gr di farina 0 (manitoba),
350 gr lievito naturale,
500 gr di farina 0 (manitoba),
150 cl di acqua (non di
rubinetto),
12 gr di sale,
75 gr di olio evo.
Su un piano mettere la farina facendo la classica fontana e al centro mettere tutti gli ingredienti. Impastare per 8/10 minuti fino ad ottenere un composto non troppo morbido. Stenderlo in un rettangolo circa 30×10. Appoggiarlo su uno strato di semola di grano duro, pennellare abbondantemente con olio d’oliva la superficie ed anche i lati e cospargere tutto con altra semola. Coprire e far lievitare 50-60 minuti. Dal lato corto del rettangolo, con un coltello a lama liscia, ricavare dei bastoncini larghi circa un dito. Cuocere in forno caldo a 200° per 18-20 minuti. Lasciare raffreddare e poi conservare i grissini in una scatola di latta. Si manterranno croccanti e friabili diversi giorni, ma finiranno nel giro di due o tre giorni, c’è da crederci.
Ps. Io ho aggiunto una
bella manciata di semi di lino, ma si possono usare anche semi di sesamo. Ho
già pensato che la prossima volta che userò la pasta madre preparerò dei
torcetti con i semi di finocchio, oppure tarallini cosparsi di semi di papavero.

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