Anch’io ho visto il
film “12 anni schiavo”, premiato con l’Oscar, soprattutto per la storia forte
che raccontava. Mi sono commossa, adirata per le tante scene orribili che sono
solo una goccia nell’oceano di sofferenze che hanno patito quei poveri schiavi.
La biografia di Solomon l’ho voluta leggere ed è raccapricciante constatare a
quali livelli bestiali può arrivare l’essere umano, quando leggi ignobili gli
lasciano fare ciò che vuole. Il film comunque non rispetta la storia raccontata
dal protagonista, perché è stato liberato dalla schiavitù grazie all’intervento
di un artigiano abolizionista bianco, di nome Bass. Nel film è un possidente,
impersonato dall’attore Brad Pitt, ad attribuirsi indebitamente questo
privilegio, peccando di presunzione e non rispettando la realtà dei fatti. Mi chiedo, la schiavitù è stata veramente abolita in tutti gli angoli della
Terra? Nel mondo islamico, forse no. Molte volte questi musulmani che vediamo
vivere accanto a noi, con il loro abbigliamento diverso dal nostro, il loro
stare in disparte, per niente integrato, mi spaventano. Li considero sempre più
una minaccia alla nostra libertà. Il mondo è diviso. Avverto ostilità da parte
di queste genti che noi accogliamo, ma che un giorno si possono rivoltare
contro e annientarci. Povero Occidente, svegliati!
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