In inglese si chiamano
scrub, in francese gommage, ma svolgono la stessa funzione. Sono un peeling
cosmetico e superficiale, una frizione manuale che rimuove le cellule cornee in fase di
desquamazione. Più precisamente si definiscono scrub i prodotti granulosi che
hanno un’azione decisa, gommage invece quelli più delicati, che contengono
microsfere che scorrono sulla pelle. Il primo è indicato per il corpo e le
pelli robuste, l’altro per il viso e le
epidermidi sensibili. Sono entrambi trattamenti di pulizia da ripetere
periodicamente, in media una volta alla settimana.
Un’alternativa al peeling
è l’esfoliazione che stimola la pelle a rigenerarsi, favorendo il distacco
delle cellule morte, senza massaggiare: si utilizzano prodotti a base di acido
glicolico, alfa-idrossiadici, beta-idrossiadici o poli-idrossiadici. Si
presentano come maschere da lasciare in posa per un tempo stabilito. Rappresentano un valido aiuto quando la pelle
è spenta, affaticata, con un colorito poco uniforme. Sono consigliabili al
cambio delle stagioni e sono eseguiti dal dermatologo. Altrettanto consigliabile
al cambio di stagione è una pulizia profonda da farsi in Istituto di Bellezza.
Ecco una ricetta
naturale per levigare viso e corpo
Un bicchiere di miele
ammorbidito a bagnomaria, miscelato con 5 gocce di olio essenziale di arancia e
di limone, più due cucchiai di farina di mais. Si amalgama e si massaggia su
viso e corpo asciutti. Poi ci si immerge in un bagno caldo per dieci minuti. In
alternativa si può preparare un peeling “biologico” sciogliendo una tazza di
zucchero di canna in poca acqua minerale tiepida, fino a ottenere un composto
denso e cremoso a cui aggiungere due gocce di olio essenziale di salvia e di
limone.
Nessun commento:
Posta un commento