Il sorriso è
un valore potentissimo. Simpaticissimo. Educativo per natura sua. Diceva santa Madre
Teresa di Calcutta: “Non capiremo mai abbastanza quanto è capace di fare un
semplice sorriso”. Il fondatore dello scoutismo, Baden Powel, è convinto che
“un sorriso fa fare il doppio di strada di un brontolio” e Oscar Luigi Scalfaro
diceva che “donare un sorriso è come pregare”.
Una volta il grande Chopin ha
esclamato: “Chi non ride è un buffone”.
La gente di
divide in due gruppi. La gente che ride e la gente che non ride. Di solito la
gente che ride è considerata sempliciotta, superficiale, inaffidabile.
Invece, la gente che non ride è considerata seria, impegnata, colta, affidabile.
Sta scritto
che Giuda, colui che con un bacio tradì Gesù, non rideva mai e san Filippo Neri
rideva sempre.
Gli Ebrei
hanno questa bellissima massima: “La tristezza chiude le porte del cielo, la
preghiera le apre, il sorriso le spalanca”.
Ormai è
provato che ridere fa bene: fa buon sangue. “ Il primo effetto di una bella
risata è di dare aria ai polmoni, con lo stesso risultato degli esercizi che si
dovrebbero fare ogni mattina, appena alzati” lo diceva l’esperto Woods
Hutchinson. Lo psicologo spagnolo Josè Elias aggiunge: “ Ridere aumenta nella
saliva l’immunoglobina che è indispensabile per le difese organiche, mentre lo
stress e la tristezza la fanno diminuire”.
La serietà è
una malattia. Dunque sorridiamo!
Il sorriso è come…..
Il
sorriso è come il sole: il più grande distributore di gioia.
Il
sorriso è come la musica: non ha bisogno di interpreti.
Il
sorriso è come la lampada alla finestra dell’occhio che annuncia che il cuore è
in casa.
Il
sorriso è come il cosmetico: indora il viso.
Il
sorriso è come un ponte: il più breve tra due persone.
Il
sorriso è come un’arma: nessuno può resistere al suo assalto.
Sorridere
è come abbracciare.
Non
sorridere è come preparare i propri funerali.
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