In questo salmo penitenziale mesopotamico (Religione Accadica) l’uomo dichiara di essersi reso responsabile di molte colpe “da non dirsi”, ma nel suo pentimento scopre in Dio un cuore di padre e di madre.
Come
il cuore di una madre
Parlerò dei miei peccati,
cose da non dirsi.
Ripeterò le mie parole,
parole da non ridire.
Sono sordo, accecato,
non ci vedo,
tu vai oltre quanto hai detto.
Il tuo soffio buono spiri verso di me,
sono preso come canne nel vento.
Dio mio, sciogli il mio delitto,
Dio mio, guardami con bontà dal luogo dove risiedi.
Ascolta la mia parola,
accogli la mia supplica,
il tuo cuore si plachi,
il tuo animo si calmi.
Il tuo cuore,
come il cuore di madre che ha partorito,
si calmi;
come cuore di padre che ha generato,
si plachi.

Nessun commento:
Posta un commento