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martedì 26 marzo 2024

Pizza al formaggio dell’Umbria, la ricetta di Pasqua

 


La pizza al formaggio, o pizza di Pasqua, è la torta salata che viene preparata tradizionalmente per il pranzo di Pasqua in Umbria, ideale da condividere in famiglia

Si chiama “pizza al formaggio”, ma questa ricetta tipica della tradizione umbra è, invece, una sorta di torta salata, alta e morbida, o meglio, un pane condito. È una preparazione che ne ricorda alcune altre diffuse nelle regioni dell'Italia Centrale e tipiche delle festività pasquali, come il casatiello e il tortano campani e la crescia di Pasqua marchigiana.

La pizza al formaggio umbra è un pane di festa, preparato come gli altri pani pasquali per celebrare la rinascita e il ritorno della primavera. La tradizione “pagana” si è poi fusa con quella religiosa, e le celebrazioni della primavera si sono sovrapposte a quelle per la resurrezione di Cristo.

Chiamata anche Torta di Pasqua, si accompagna a salumi, in particolar modo al capocollo, tipico insaccato ottenuto dalle carni ricavate dalla parte superiore del collo del maiale. La pizza al formaggio con il capocollo fa parte della tradizionale colazione pasquale, consumata dopo “che si sciolgono le campane”, insieme alla coratella e alla frittata.

Ingredienti

8-10 persone porzioni

500 g farina 0

150 g latte

100 g Parmigiano Reggiano Dop grattugiato

100 g olio extravergine di oliva

100 g Emmentaler Dop

75 g pecorino grattugiato

20 g lievito di birra fresco

10 g sale

4 uova

pepe

Procedimento

Step 1

Per la ricetta della pizza al formaggio dell’Umbria, la ricetta di Pasqua, sciogliete il lievito nel latte intiepidito.

Step 2

Mescolate la farina con il pecorino e il parmigiano e impastate tutto con le uova, quindi unite il latte con il lievito e infine l’olio; lavorate gli ingredienti fino a formare un panetto che si stacca bene dalle mani.

Step 3

Completate l’impasto incorporando il sale, una macinata di pepe e l’emmentaler grattugiato con una grattugia a fori grossi. Modellatelo a palla e adagiatelo in uno stampo ad anello (ø 18 cm, h 10 cm) unto di burro.

Step 4

Lasciate lievitare per 2 ore o finché non avrà riempito lo stampo; infornatelo a 180 °C per 55-60 minuti. Se vedete che la superficie comincia a scurirsi troppo, copritela con un foglio di alluminio.

sabato 23 marzo 2024

Sakura - fiore di ciliegio

 


I fiori di ciliegio hanno molti significati, il primo dei quali è che la vita è effimera. Sono meravigliosi da ammirare nel pieno della fioritura, ma i fiori (e gli alberi) hanno vita breve e fioriscono solo per qualche settimana prima di cadere al suolo e appassire.







La stagione della fioritura dei ciliegi è uno dei momenti più entusiasmanti per visitare il Giappone, grazie ai panorami splendidi, agli eventi speciali, alle attività serali, alla cucina da leccarsi i baffi e molto altro. Non c’è un momento migliore per visitare il Paese che quando gli iconici alberi sakura lo risvegliano una regione alla volta. Puoi capire l’importanza di questo evento solo vivendolo.

 

Che tu voglia ammirare i sakura in una delle città principali o in un paesino di campagna, Japan Airlines può aiutarti a raggiungere la tua destinazione con il JAL Japan Explorer Pass. Grazie alle tariffe aeree eccezionali verso 30 città della rete domestica, i viaggiatori internazionali possono esplorare ogni angolo del Paese . 

mercoledì 20 marzo 2024

BENVENUTA PRIMAVERA 2024

 


Nel 2024, l’equinozio di primavera arriva il 20 marzo. Nell’emisfero settentrionale, questa data segna l’inizio della stagione primaverile.

Date  dell’equinozio di primavera nei prossimi anni:

2024 20 MAR 03:06

2025 20 MAR 09:01

2026 20 MAR 14:45

EQUINOZIO  DI PRIMAVERA

L’Equinozio è un evento astronomico causato dall’inclinazione della Terra sul suo asse e dall’orbita incessante attorno al sole.

Data la particolare inclinazione del pianeta Terra i suoi emisferi nord e sud si scambiano di posto durante tutto l’anno per ricevere la luce e il calore del sole in modo più diretto.

Durante l’equinozio, il Sole passa attraverso la linea immaginaria dell’ “equatore celeste”. Quando passa sud a nord segna l’equinozio di primavera mentre da nord a sud segna l’equinozio d’autunno.

Un equinozio si verifica due volte l’anno – primavera e autunno – quando l’inclinazione dell’asse terrestre e l’orbita della Terra attorno al sole si combinano in modo tale che il sole che illumini allo stesso modo l’emisfero meridionale e quello settentrionale.

Gli equinozi sono le uniche due volte all’anno in cui il Sole sorge a est e tramonta a ovest per tutti noi sulla Terra.

Dopo l’equinozio di primavera, l’emisfero settentrionale si inclina verso il Sole. Sebbene nella maggior parte dei luoghi la quantità di luce diurna sia aumentata ogni giorno dopo il solstizio d’inverno, dopo l’equinozio di primavera, molti luoghi sperimenteranno più luce diurna che oscurità lungo le 24 ore. La quantità di luce solare giornaliera continuerà ad aumentare fino al solstizio d’estate di giugno, durante il quale si verifica il periodo di luce del giorno più lungo.

TRADIZIONI DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA IN TUTTO IL MONDO: COME SI CELEBRA?

In molte culture in tutto il mondo, l’equinozio di primavera è un evento significativo e motivo di grandi celebrazioni con rituali speciali per accogliere la nuova stagione e la nuova energia che ne deriva, come la semina e la nuova stagione dei raccolti.

Questo passaggio simboleggia temi di rinascita, rinnovamento e fertilità: molte culture celebravano i loro nuovi anni durante o a ridosso dell’equinozio di primavera. I simboli di una nuova vita sono quelli più rappresentativi di questo periodo e spesso richiamano simboli associati alla festa cristiana della Pasqua che cade sempre la prima domenica dopo la prima luna piena dopo l’equinozio di marzo.

In questo periodo dell’anno fin dai tempi antichi si svolgono numerosi festival in tutto il mondo, con ritualità che coinvolgono anche il tema del bene che trionfa sul male, poiché la luce del sole riacquista il dominio sull’oscurità, sul freddo e sulla notte.

 FESTIVAL HOLI DELL’INDIA

La cultura indù festeggia l’arrivo della primavera con numerose celebrazioni, la più seguita è conosciuta col nome di Holi è diventata popolare principalmente in India e Nepal.

Il festival celebra importanti leggende indù che raccontano il trionfo del Bene sul Male, con l’accensione di enormi falò la notte prima dell’equinozio di primavera, intorno ai quali il pubblico è incoraggiato a ballare, mentre durante il giorno le persone in tutto il paese lanciano colori in polvere e acqua colorata con palloncini e pistole a spruzzo in un gioco che dura due giorni e porta un diffuso spirito di gioia in tutto il paese.

IL NOROOZ – IRAN

Nella cultura persiana, il termine si traduce letteralmente come il primo giorno del nuovo anno che coincide proprio con i festeggiamenti per l’equinozio di primavera. Si tratta di un momento molto amato in tutta la regione dell’Iran con celebrazioni incentrate su un nuovo inizio, prosperità e fioriture.

 I rituali Norooz iniziano circa tre settimane prima dell’equinozio vero e proprio, con un’accurata pulizia della propria casa per essere circondati nel nuovo anno da uno spazio ordinato e pulito.

Durante questo periodo di purificazione, è comune vedere innumerevoli tappeti persiani appesi fuori dalle case, pronti per essere battuti dalla polvere.

L’ultimo mercoledì sera prima dell’equinozio prende il via la tradizione del “Mercoledì rosso” dove gli spazi pubblici vengono illuminati con falò a significare la speranza di felicità e illuminazione nel prossimo anno mentre le persone fanno festa in strada.

DRUIDI A STONEHENGE IN INGHILTERRA

Luogo simbolo per eccellenza di tutti i passaggi stagionali del sole, incluso l’equinozio di marzo, è il mitico Stonehenge che da sempre vede radunarsi tra le sue imponenti pietre i gruppi di druidi e Wiccan per salutare il sole nascente che celebrano come Ostara.

Abbigliate come degli antichi Druidi le persone si radunano qui all’alba dell’equinozio per aspettare l’alba bevendo antichi estratti naturali, ballando e suonando secondo le antiche usanze pagane.

SHUNBUN NO HI DEL GIAPPONE

Nella cultura giapponese, l’equinozio di primavera viene celebrato in modo molto diverso rispetto al resto del mondo.

Sebbene l’equinozio di marzo sia ancora celebrato come l’arrivo della primavera, il popolo giapponese, seguendo un’antica credenza buddhista, visita e pulisce le tombe degli antenati e dei loro cari, omaggiandoli con fiori e cibo tradizionale.

FALÒ CURDI IN TURCHIA

Il popolo curdo in Turchia festeggia il nuovo anno in coincidenza con l’equinozio di primavera. Alla vigilia vengono accesi dei falò per simboleggiare il passaggio dell’oscura stagione invernale e l’arrivo della stagione primaverile, si indossano abiti nuovi, si raccolgono fiori primaverili e tra una serie di canti e balli tradizionali si recitano poesie e si rompono cocci per buona fortuna.

 GIOCHI DI UOVA IN CINA

Durante l’equinozio di primavera in tutta la Cina le persone giocano al gioco delle uova in piedi, tradizione vuole che chiunque riesca a far stare un uovo in piedi avrà buona sorte per se stesso.

Le uova sono spesso associate all’equinozio di primavera come simbolo di nascita e fertilità e il mito secondo cui si può essere in equilibrio solo in quel giorno si riferisce probabilmente al riequilibrio del giorno e della notte.

L’ANNEGAMENTO DI MARZANNA IN POLONIA

I polacchi festeggiano il cambio stagione seppellendo simbolicamente l’inverno. I bambini realizzano effigi di paglia di una fanciulla di ghiaccio chiamata Marzanna, la vestono con un abito da sposa, le mettono una corona in testa e poi la gettano in un fiume o in un lago o le danno fuoco.

Quando se ne va raccolgono fiori e rami e li decorano con nastri e perline per dare il benvenuto alla nuova stagione.

IL CROMLECH DI ALMENDRES IN PORTOGALLO

Il Cromlech di Almendres in Portogallo è uno dei complessi megalitici più antichi del mondo e migliaia di anni più vecchio di Stonehenge.

Situato su un pendio collinare esposto a est, immerso in un boschetto di sughere e ulivi, Si pensa che sia un primitivo osservatorio astronomico dove la mattina dell’equinozio il sole sorge lungo l’asse del monumento, proiettando ombre in linea sulle pietre. Per questo chi riesce ad accedervi esegue una serie di antichi rituali mentre il sole sorge.

IL FESTIVAL LAS FALLAS A VALENCIA, IN SPAGNA

Il festival Las Fallas a Valencia, in Spagna, si svolge nella settimana che precede il primo giorno di primavera. I partecipanti al festival indossano abiti in stile medievale e sfilano per le strade enormi figurine di cartapesta piene di petardi.

Ogni sera i fuochi d’artificio riempiono il cielo e alla vigilia del primo giorno di primavera le statuine vengono date alle fiamme.

sabato 16 marzo 2024

ZA 'ATAR, erba per la mente

 

Erba selvatica, tipica del Medioriente, è l'origano che troviamo anche nella mia Italia, è protagonista di molte ricette palestinese, libanese. Profumato e ricco di minerali e antiossidanti, è considerato un tonico per la mente. Le mamme lo spargono sulla colazione prima della scuola.

Come prepararlo.

Unisci 2 cucchiai di origano secco, 2 cucchiai di timo, 1 di sommacco, 2 cucchiaini di sesamo e 1 di sale marino.

 Questo miscuglio si può cospargere sulle verdure al forno e insalate, nelle zuppe,carni e pizze, dove si vuole per quel tocco e sapore in più.

Lo za’atar si può acquistare già pronto sul sito www.speziate.it 

Qui si trova ogni tipo di spezie, tè e altro.

Qualche nota in più

Miscela Za’atar

PREPARAZIONE: 10 MINUTITEMPO TOTALE: 15 MINUTIDOSI PER: CIRCA 300 G

Per Lior Lev Sercarz, chef e proprietario di La Boîte, una vera e propria boutique delle spezie, un buona miscela za’atar deve sempre avere sommacco, semi di sesamo e za’atar, un’erba aromatica dal sapore simile all’origano. Per un mix dal gusto più intenso, tostate leggermente i semi di sesamo.

80 g di semi di sesamo (preferibilmente non decorticati)

200 g di foglie di za’atar essiccate (in alternativa, potete usare 100 g di maggiorana essiccata, 40 g di timo essiccato e 60 g di origano essiccato)

80 g di sommacco

2 cucchiaini di sale fino

1. Tostate i semi di sesamo in una padella di ghisa o antiaderente, a fiamma bassa. Mescolate di tanto in tanto per tostarli in maniera omogenea. Saranno pronti una volta dorati e fragranti, dopo circa 5 minuti. Rimuovete dal fuoco e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Mettete da parte.

2. In un macinaspezie oppure al mortaio, tritate grossolanamente le foglie di za’atar, il sommacco e il sale. Versate in un contenitore, aggiungete il sesamo tostato e mescolate.

DA FARE IN ANTICIPO Lo za’atar si può conservare a temperatura ambiente in un barattolo di vetro o in un barattolo da spezie a chiusura ermetica fino a un mese.

 NOTE I semi di sesamo non decorticati hanno un sapore leggermente amarognolo. Si trovano nei negozi specializzati oppure online. Le foglie di za’atar sono più difficili da trovare: potete cercare nei negozi di prodotti mediorientali o acquistare online le piantine.

giovedì 14 marzo 2024

Porzioni di cibo per nutrirci in modo corretto

 


L’alimentazione corretta ha semplici regole, deve essere varia, deve rispettare il bilancio energetico, cioè non si deve mangiare più di quanto non si consumi, di ogni alimento dovremmo mangiare una certa quantità. Quest’ultima regola è la parte più complessa, utile per capire come alimentarsi in modo corretto.   La tabella che segue ci aiuta a orientarci.

ESTRATTO DA:

LARN – STANDARD QUANTITATIVI DELLE PORZIONE

IV REVISIONE - 2014

 

LE PORZIONI SI RIFERISCONO ALL’ALIMENTO CRUDO, FRESCO O SCONGELATO E AL NETTO DEGLI SCARTI

UNA PORZIONE DI

QUANTITA'

UNITA' DI MISURA PRATICA

ALIMENTO

LATTE E DERIVATI, CARNE, PESCE, UOVA

YOGURT

125 G

1 VASSETO

LATTE

125 ML

1 BICCHIERE PICCOLO O ½ TAZZA MEDIA

FORMAGGI FRESCHI:

100 G

1 MOZZARELLA PICCOLA

CRESCENZA, MOZZARELLA,

ECC.

FORMAGGI SEMI-STAGIONATI

100 G

 

PECORINI, CACIOTTE ECC.

FORMAGGI STAGIONATI COME

50 G

 

PECORINO ROMANO, GRANA PADANO

GRANA PADANO GRATTUGIATO

10 G

UN CUCCHIAIO DA CUCINA

CARNE FRESCA O SCONGELATA

100 G

1 FETTINA, 1 SVIZZERA (HAMBURGER),

ROSSA: BOVINA, SUINA,

4-5 PEZZI DI SPEZZATINO, UNA SALSICCIA MEDIA

OVINA EQUINA

 

CARNE FRESCA O SCONGELATA

100 G

1 FETTA DI PETTO DI POLLO O TACCHINO,

BIANCA: POLLO, TACCHINO,

1 PICCOLA COSCIA DI POLLO

ALTRI VOLATILI, CONIGLIO

 

CARNI CONSERVATE: SALUMI

50 G

3-4-FETTE MEDIE DI PROSCIUTTO COTTO O CRUDO,

INSACCATI E NON INSACCATI

5-6 FETTE DI SALAME O BRESAOLA,

 

2 FETTE MEDIE DI MORTADELLA, 4 FETTE DI SALAME DIAMETRO MEDIO

PESCE FRESCO O SCONGELATO

150 G

1 PICCOLO PESCE,

1 FILETTO MEDIO

MOLLUSCHI E CROSTACEI,

150 G

3 GAMBERONI,

FRESCHI O SCONGELATI

20 GAMBERETTI,

 

25 COZZE

PESCE E MOLLUSCHI CONSERVATI

50 G

1 SCATOLETTA PICCOLA DI TONNO SOTT’OLIO O IN SALAMOIA,

4-5 FETTE SOTTILI DI SALMONE AFFUMICATO,

½ FILETTO DI BACCALÀ

UOVA

50 G

1 UOVO MEDIO

LEGUMI

LEGUMI FRESCHI O

150 G

MEZZO PIATTO, UNA SCATOLA PICCOLA

IN SCATOLA SGOCCIOLATI

LEGUMI FRESCHI O

150 G

MEZZO PIATTO, UNA SCATOLA PICCOLA

IN SCATOLA SGOCCIOLATI

LEGUMI SECCHI

50 G

3-4 CUCCHIAI DA CUCINA

CEREALI E DERIVATI, TUBERI

PANE

50 G

1 PICCOLO PANINO, 1 PICCOLA ROSETTA VUOTA,

½ CIABATTINA/FRANCESINO/FERRARESE,

1 FETTA DA PAGNOTTA TOSCANA, 1/5 DI BAGUETTE

PASTA DI SEMOLA, RISO,

80 G

CIRCA N. 50 PENNE O FUSILLI MEDI,

MAIS IN GRANI, FARRO,

4 CUCCHIAI DI RISO/FARRO/ORZO,

ORZO, ECC.

6-8 CUCCHIAI DI PASTINA DI SEMOLA

PASTA FRESCA ALL’UOVO:

100 G

 PASTA FATTA CON 1 UOVO OGNI 100 G DI FARINA "00"

TAGLIATELLE, TAGLIOLINI,

FETTUCCINE, MALTAGLIATI

PASTA RIPIENA: RAVIOLI,

125 G

SE IL RIPIENO È DI SOLA RICOTTA 150 G 

TORTELLINI, AGNOLOTTI

GNOCCHI DI PATATE

150 G

 

70% PATATE 30% FARINA 00

COUS-COUS, SEMOLINO

50 G

 

SOSTITUTI DEL PANE, FETTE BISCOTTATE, GRISSINI,

30 G

3-4 FETTE BISCOTTATE, 1 PACCHETTO DI CRACKER,

CRAKERS, FRISELLE, CROISSANT, CORNETTO, TARALLINI, ECC.

1 FRISELLA, 3-4 TARALLINI

RISO DI TUTTI I TIPI

80 G

PER LA PAELLA 60 G, 80-100 SE È RISO VENERE, ROSSO O INTEGRALE

BRIOCHE, CORNETTO,

50 G

1 PEZZO MEDIO VUOTO (SENZA RIPIENO)

CROISSANT

BISCOTTI

30 G

2-3 BISCOTTI FROLLINI, 4-5 BISCOTTI SECCHI

CEREALI PER LA COLAZIONE

30 G

6-8 CUCCHIAI DI FIOCCHI DI MAIS,

5-6 CUCCHIAI DI ALTRI CEREALI IN FIOCCHI PIÙ PESANTI,

3 CUCCHIAI DI MUESLI

PATATE

200 G

2 PICCOLE PATATE

VERDURE E ORTAGGI

INSALATE A FOGLIA

80 G

1 SCODELLA COLMA,

UNA CIOTOLA GRANDE DA 500 ML

VERDURE E ORTAGGI

200 G

2-3 POMODORI, 3-4 CAROTE,

1 PEPERONE, 1 FINOCCHIO, 2-3 ZUCCHINE,

7-10 RAVANELLI, 1-2 CIPOLLE, ECC.

SE COTTA ½ PIATTO DI SPINACI, BIETA, BROCCOLI,

CAVOLFIORE, MELANZANE, ECC.

FRUTTA

FRUTTA FRESCA

150 G

1 FRUTTO MEDIO: MELA, PERA, ARANCIA, ECC.

2-3 FRUTTI PICCOLI: ALBICOCCHE, PRUGNE MANDARINI

FRUTTA SECCA IN GUSCIO

30 G

7-8 NOCI, 15-20 MANDORLE O NOCCIOLE,

3 CUCCHIAI RASI DI ARACHIDI O PINOLI O

SEMI DI GIRASOLE, ECC.

FRUTTA SECCA ZUCCHERINA

30 G

3 ALBICOCCHE-FICHI SECCHI-DATTERI,

2 CUCCHIAI RASI DI UVETTA,

2 PRUGNE SECCHE, ECC..

GRASSI DA CONDIMENTO

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

10 ML

1 CUCCHIAIO DA CUCINA,

O DI SEMI

2 CUCCHIAINI

BURRO

10 G

½ NOCE, 1 CONFEZIONE ALBERGHIERA

BEVANDE ANALCOLICHE

SPREMUTE, SUCCHI DI FRUTTA

200 ML

1 BICCHIERE MEDIO DA ACQUA

TÈ FREDDO, INFUSI,

200 ML

1 BRIK O BOTTIGLIETTA

ACQUE AROMATIZZATE

BEVANDE NON ALCOLICHE

330 ML

1 LATTINA

TÈ CALDO

250 ML

1 TAZZA MEDIA

CAFFÈ

30 ML

1 TAZZINA CAFFÈ ESPRESSO

50 ML

1 TAZZINA CAFFÈ TIPO MOKA

BEVANDE ALCOLICHE

VINO

125 ML

1 BICCHIERE DA VINO PICCOLO

BIRRA

330 ML

1 LATTINA

VERMOUTH, PORTO, APERITIVI

75 ML

1 BICCHIERINO DA VERMOUTH

SUPERALCOLICI

40 ML

1 BICCHIERINO DA SUPERALCOLICO

DOLCIUMI

ZUCCHERO DI TUTTI I TIPI

5 G

UN CUCCHIAINO MEDIO RASO

MIELE E MARMELLATA

20 G

2 CUCCHIAINI MEDI COLMI

TORTE, DOLCI AL CUCCHIAIO,

100 G

1 COPPETTA,

GELATI

1 FETTA

SNACK, BARRETTE, CIOCCOLATO

30 G

1 BARRETTA/SNACK