Ho gustato le prime pietanze di cucina cinese molti anni fa e subito le trovai di mio gusto. In questi anni recenti molte volte la mia famiglia ha trovato conveniente andare a festeggiare qualche evento in un ristorante orientale, non solo per i prezzi popolari, ma anche per assaggiare quelle pietanze gustose. Una settimana fa ho acquistato un corso di cucina sul sito www.vegolosi.it intitolato "Giappone Vegan" , perché desidero riproporle in famiglia quelle ricette preparate in diretta.
Qui desidero condividere un articolo letto alcuni giorni fa che ha soddisfatto tante mie domande.
Il sushi è davvero un cibo sano o fa ingrassare?
Il parere dell'esperta
È più sano il sushi o la pizza? Se
questa domanda vi attanaglia, siete nel posto giusto. Abbiamo chiesto alla
nutrizionista se il sushi fa bene o fa ingrassare, se è pericoloso mangiarlo e
anche qual è la tipologia più sana. Insomma, tutte le domande sul sushi che vi
siete sempre fatti. Lo abbiamo
chiesto a Karen Cummings-Palmer, nota coach di nutrizione e di salute
integrativa, che ci ha regalato diversi preziosi tips per consumare in
sicurezza questa specialità nipponica.
Articolo di Alessandra Signorelli,
19 maggio 2025.
Il
sushi fa ingrassare? E’ un cibo sano? È
un pasto completo? Quanti pezzi di sushi si possono mangiare a dieta?
Rispondiamo alle vostre domande…
Credo che non sia un'esagerazione
affermare che il sushi ha conquistato l’Occidente: da vari anni i sushi bar
hanno invaso le strade delle nostre città quasi quanto le pizzerie. A ragione:
questa delicatezza giapponese non è solo squisita, ma facile da consumare, da
trasportare e e da portare in ufficio, ed è considerata un'alternativa sana al
fast food della pausa-pranzo. Ma credo di non essere l’unica ad essersi
chiesta: ma il sushi è davvero un cibo sano? E dal punto di vista nutrizionale,
costituisce un pasto completo? L’abbondanza di riso bianco nel sushi può
causare picchi glicemici? E mangiare pesce crudo, anche se siamo molto lontani
dal mare, è sempre una buona idea?
Ma intanto scopriamo le origini del sushi,
cos'è di preciso, i suoi valori nutrizionali, e se fa bene o male?
Cos'è
il sushi
La prima incarnazione di questa
pietanza pare sia nata in Cina e nel sudest asiatico addirittura fra il terzo e
il quinto secolo avanti Cristo, come metodo per preservare il pesce. E pare che
sia arrivata in Giappone nell’ottavo secolo col nome di “Narezushi”, costituita
da riso e pesce fermentati con aceto di riso e sake venduti da banchetti per
strada, e consumati soprattutto durante le feste e le celebrazioni. Il
Nigirizushi o Nigiri sushi come lo conosciamo noi oggi, un pezzetto di pesce
adagiato su un bocconcino di riso, pare sia stato ideato nell’ottocento dallo
chef Hanaya Yohei nella odierna Tokyo, che allora era un villaggio di pescatori
e si chiamava Edo.
Il sushi è la specialità
gastronomica giapponese più famosa al mondo, ma in Giappone, al contrario di
quello che si pensa, non è un cibo di tutti i giorni. È piuttosto una pietanza
riservata alle occasioni speciali e alle celebrazioni, o a quando si va a
mangiare al ristorante. Il sushi tradizionale non prevede necessariamente pesce
freschissimo: pesci bianchi, ma anche il tonno, possono essere stati marinati,
o stagionati per qualche giorno in foglie di alghe kombu, per generare il gusto
umami. Una componente essenziale del sushi è il riso o “shari”, meticolosamente
preparato cuocendolo in aceto di riso, sale e zucchero. Il riso non è
considerato un semplice accompagnamento, ma il “cuore e anima” del sushi.
Alcuni tipi di sushi che conosciamo, poi, non sono neanche nati in Giappone: il
famoso California Roll per esempio, pare sia nato negli USA o in Canada, se ne
contendono la creazione, negli anni settanta, i sushi chef giapponesi Hidekazu
Tojo a Vancouver e Ichiro Mashita a Los Angeles. E il concetto di Kaiten sushi,
sushi servito su un tapis roulant, come succede in tanti ristoranti anche qui
in Europa, è nato in Giappone alla fine degli anni cinquanta.
I
principali tipi di sushi
Nigiri Sushi: Il tipo di sushi che
ci è più familiare: un pezzetto di pesce, crostaceo o frutto di mare (o uova di
pesce, come nel caso dell'“uni”, uova di riccio) adagiato su un bocconcino di
riso bianco.
Maki Sushi: rollini di riso
avvolti in alga nori, ripieni di pesce o crostacei e verdure, o nel caso di
quelli vegetariani o vegani, di avocado o cetriolo, o frittata e verdure, per
esempio.
Temaki Sushi (o Hand Rolls): coni
di riso avvolti in una foglia di alga nori e ripieni di pesce come tonno o
salmone e listelli di verdure, o di altri ingredienti come polpa di granchio e
avocado, da mangiare con le mani.
Uramaki Sushi (sushi “al rovescio”):
rollini di sushi in cui l’alga nori è all’interno e il riso all’esterno,
spolverati di semi di sesamo nero o bianco. Pare che questi rolls non
convenzionali, molto popolari negli USA, siano stati creati da sushi chef
giapponesi a Los Angeles negli anni sessanta, per non spaventare i clienti
americani non familiari con l´alga nori.
Sashimi: tecnicamente non un tipo
di sushi, consiste in pesce e crostacei crudi, o leggermente cotti come nel
caso del polipo (tako) e dell’anguilla (unagi), tagliati in fettine sottili,
serviti spesso su un letto di radice daikon grattugiata.
Gli
accompagnamenti al sushi
Il sushi è usualmente servito con
un accompagnamento di wasabi dalle proprietà antinfiammatorie, salsa di soia, e
fettine sottili di zenzero marinato noto come “gari”, usato per pulire il
palato fra una portata e l’altra. Piatti complementari sono la zuppa di miso,
l'insalata di alghe, e piatti di verdure come spinaci e fiocchi di bonito
(tonno bianco) secco.
Il
sushi fa ingrassare? Fa male o è un cibo sano?
“Beh, in realtà è tutto relativo”,
ci dice Karen Cummings-Palmer. “La maggior parte del sushi combina proteine e
pesce ricco di omega-3, con riso bianco carico di zucchero, avocado, cetriolo e
alghe ricche di nutrienti, quindi può certamente apportare benefici alla
salute, ma è ben lungi dall'essere la scelta più sana che si possa
compiere".
Il
sushi è un pasto completo, dal punto di vista nutrizionale?
“Sicuramente sì, se piuttosto che
per quelle vegane, si opta per le versioni tradizionali di sushi, che
comprendono pesce, riso e verdure”, ci dice la nutrizionista. Il riso bianco
infatti provvede carboidrati che regalano energia, il pesce proteine e grassi
“buoni” omega-3 (il salmone e lo sgombro sono particolarmente ricchi di EPA e
DHA), le alghe nori minerali come calcio magnesio iodio e ferro e vitamine come
le A C ed E, e altre verdure, come carote e cetriolo, anche se presenti nel
sushi in quantità minime, un complesso di vitamine e minerali.
Il
riso bianco del sushi può causare picchi glicemici? E come evitarli?
“Il mio consiglio? Iniziare il
pasto con verdure come gli edamame (fagioli di soia verdi lessati e salati) o
una insalata di alghe (o una insalata mista), ottimi antipasti che sono
ampiamente disponibili nei menu dei ristoranti giapponesi”, dice la
nutrizionista. “La pratica di iniziare il pasto mangiando verdure ricche di
fibre aiuterà a rallentare l'assorbimento degli zuccheri e a ridurre il picco
glicemico. È un buon metodo per "crowding out the bad", ovvero
“scacciare il cattivo”, dato che c'è un limite alle quantità di cibo che
possiamo mangiare: quindi incoraggio i miei clienti a iniziare con i cibi più
sani. Bilanciare un piatto di sushi con un po' di sashimi può anche essere
utile”.
Mangiare
sushi è pericoloso?
“Il pesce crudo può contenere
contaminanti”, ci dice Karen Cummings-Palmer. “La maggior parte del pesce crudo
contiene una certa quantità di batteri e parassiti, e dovrebbe quindi essere
evitato da alcuni gruppi di persone, in particolare dalle donne incinte e da
chi ha un sistema immunitario indebolito. Ampliando il discorso, il benessere è
un impegno olistico. Il sushi è spesso un pasto divertente e celebrativo da
condividere: quindi, se lo amate, i benefici complessivi probabilmente
supereranno gli aspetti negativi. Ma scegliete con attenzione il vostro
ristorante di sushi! Consideratelo un piacere occasionale, sia in termini di
prezzo che di frequenza. Non consiglierei a nessuno mangiare sushi più di una
volta alla settimana.” Da considerare, anche il fatto che alcuni tipi di pesce,
come il tonno e lo sgombro, posso essere contaminati da metalli pesanti come il
mercurio. Scegliete pesci meno contaminati da mercurio, come il salmone e i
gamberi.
Quali
ingredienti del sushi andrebbero evitati, o consumati con moderazione? La salsa
di soia, ad esempio?
“La salsa di soia contiene molto
sodio: meglio optare per il Tamari, che è sia più povero di sodio che senza
glutine” dice la nutrizionista. Attenzione anche a ingredienti del sushi
“occidentalizzato” non convenzionali, come maionese o formaggio cremoso
spalmabile tipo Philadelphia, ricchi di grassi saturi.
Quale
sushi mangiare a dieta? Ci sono tipologie più sane?
“I maki roll di salmone o tonno
sono scelte relativamente salutari, poiché forniscono proteine e omega-3 dal
pesce e dall'avocado, e includono alghe ricche di iodio e fibre. Il mio
consiglio è quello di evitate le opzioni fritte come la tempura o gli Spider
rolls”.
Quanti
pezzi di sushi a persona si possono mangiare?
“Il nigiri è composto da riso e
pesce, il che lo rende poco nutriente e difficilmente in grado di saziare
l'appetito finché non ne abbiamo mangiati molti pezzi, insieme a una quantità
considerevole di zucchero” commenta Karen Cummings-Palmer”. È quindi meglio
gustare il Nigiri sushi nel contesto di un ordine più ampio, che comprende
altri piatti, di verdure per esempio".
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