venerdì 29 agosto 2014

La 1a regola della buona notte è disconnettersi

Il quotidiano diventa sempre più caotico, siamo iperattivi dal primo mattino, sin da quando appoggiamo i piedi a terra, scivolando giù dal letto. Forse non abbiamo neanche dormito serenamente e la giornata che vivremo non si preannuncia tra le migliori. Cosa  fare? A chi chiedere aiuto? Curiosando tra i giornali, la mia attenzione si è concentrata su un articolo letto sul mensile “Marie Claire” di settembre. Qui a pag 470 si trova un articolo che dedica uno studio approfondito al nostro malessere quotidiano; in esso si sostiene che bisogna imparare a gestire le nostre ore notturne in modo salutare con riti e tecniche da imparare e mettere in pratica. Il neurologo Piero Barbanti sostiene che le cause del sonno inadeguato sono di natura tecno-stress; dà la colpa delle poche ore di sonno a tutti quegli oggetti di cui ormai non riusciamo più a fare a meno, come tablet, smartpfone, libri digitali. Questi ultimi  di solito li apriamo di sera e il fascio luminoso che sprigionano ha un potente effetto  “anti-melatonina”, l’ormone che il corpo comincia naturalmente a rilasciare all’approssimarsi della notte. La donna, soprattutto, si sta rendendo sempre più conto che il “modello maschile” non porta da nessuna parte. Immolarsi per la carriera e avere successo costi quello che costi non vale più, come alcuni anni fa, dove bisognava assolutamente sgomitare per dimostrare bravura e competenza. Solo il super lavoro ti apriva le porte e raggiungevi l’obiettivo, Adesso sono subentrate altre priorità che appagano quanto il costruirsi una carriera, come il formarsi una famiglia, avere figli, viaggiare, ritagliarsi uno spazio da programmare in autonomia che potrebbe essere quello di  seguire un corso di cucina, per esempio. La donna ha finalmente capito che può averle entrambe e senza sacrificare la propria vita privata. Dedicare più ore al sonno è di aiuto anche sul lavoro. E’ quanto sostengono personaggi come Oprah Winfrey e la blogger multimilionaria americana Arianna Huffington. Quest’ultima nel suo libro “Cambiare passo”edito da Rizzoli sostiene << Negare al corpo il riposo e il rilassamento di cui ha bisogno può esporci alle malattie, allo stress, agli incidenti e all’incremento ponderale>>. Il dottor Michael Breus autore di Beauty Sleep edito da Plume dal canto suo dice << Tutto quello che fate, lo farete meglio dopo una bella dormita>>.
Su www.psymind.it si trovano tre esercizi suggeriti dallo psicologo Alessandro Calderoni


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