sabato 30 agosto 2014

Per dormire ci vuole Mindfulness

Lo psicologo Alessandro Calderoni www.psymind.it consiglia tre esercizi per conciliare il buon sonno.

Il primo riguarda la consapevolezza del corpo. Dopo aver portato l’attenzione al respiro, dedicate qualche istante a rilassare i muscoli del pavimento pelvico (quelli tra genitali e ano). Poi quelli del diaframma. Quindi mani e spalle: ammorbidirle e lasciarle che assumano la forma preferita. E la gola: respiro dopo respiro, far scivolare via ogni tensione schiudendo le labbra e staccando la lingua dai denti.

Il secondo è di mindfulness. Sdraiati, portare l’attenzione alle sensazioni che si avvertono nella pancia durante il respiro, quando la mente si sposta su un cruccio, un assillo. Quindi annotare quel pensiero con la frase “in questo momento sto pensando a… “, poi riportare l’attenzione al respiro. Così per ogni pensiero. Quando le parole diventano immagini, “film”, abbandonarsi senza resistere. Da lì è facile scivolare nel sonno. 

Il terzo è auto ipnotico. Sdraiati, fare tre respiri profondi, poi immaginarsi in spiaggia a scrivere sulla sabbia. Disegniamo lentamente il numero 10, poi con l’altra mano lo cancelliamo, e su quello stesso spazio scriviamo piano il 9. Così fino allo zero, per poi ricominciare ( il sonno in genere arriva ben prima.)


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