Maggio,
ormai primavera inoltrata, è il mese
ideale per andare nei parchi, fare passeggiate e scampagnate fuori città, ma il
pericolo è, come si suole dire, dietro l’angolo. Anche gli insetti vivono nei
parchi immersi nel loro habitat naturale che forse noi andremo a disturbare.
Alcuni
insetti pungono per nutrirsi (come le zanzare), altri per difendersi (api,
vespe calabroni), ma il risultato è sempre fastidioso o, peggio, doloroso; la
puntura delle zanzare dà arrossamento e leggero gonfiore, mentre la puntura di
api, vespe e calabroni è più dannosa e può essere molto pericolosa per chi è
allergico (può causare shock anafilattico).
APE
IL
CONSIGLIO
In caso di puntura d’ape è
necessario controllare che non sia rimasto nella pelle il pungiglione, che
eventualmente va rimosso con una pinzetta. Disinfettare con ammoniaca e
applicare ghiaccio. Per le altre punture passare sulla parte una fetta di cipolla
o un po’ di succo di prezzemolo. Un certo sollievo si può ottenere anche
strofinando la pelle arrossata con una fogliolina di salvia ben lavata.
VESPA




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