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martedì 30 aprile 2019

PUNTURA D'INSETTO

Maggio, ormai primavera inoltrata,  è il mese ideale per andare nei parchi, fare passeggiate e scampagnate fuori città, ma il pericolo è, come si suole dire, dietro l’angolo. Anche gli insetti vivono nei parchi immersi nel loro habitat naturale che forse noi andremo a disturbare.
Alcuni insetti pungono per nutrirsi (come le zanzare), altri per difendersi (api, vespe calabroni), ma il risultato è sempre fastidioso o, peggio, doloroso; la puntura delle zanzare dà arrossamento e leggero gonfiore, mentre la puntura di api, vespe e calabroni è più dannosa e può essere molto pericolosa per chi è allergico (può causare shock anafilattico).
                                        
                                                                                       APE

IL CONSIGLIO
In caso di puntura d’ape è necessario controllare che non sia rimasto nella pelle il pungiglione, che eventualmente va rimosso con una pinzetta. Disinfettare con ammoniaca e applicare ghiaccio. Per le altre punture passare sulla parte una fetta di cipolla o un po’ di succo di prezzemolo. Un certo sollievo si può ottenere anche strofinando la pelle arrossata con una fogliolina di salvia ben lavata.


                                 CALABRONE NERO
CALABRONE

                                        VESPA

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