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mercoledì 29 maggio 2019

Intolleranze o allergie?



L’allergologo e immunologo clinico Attilio Speciani sostiene che le uniche intolleranze sinora scientificamente provate sono quelle legate al glutine e al lattosio. Oggi grazie a nuovi esami molti sintomi e disturbi, finora spiegati con le “intolleranze”, sono in realtà un’infiammazione correlata a ciò che mangiamo. Nel suo libro “Le intolleranze alimentari non esistono” spiega che molto spesso si fanno autodiagnosi di intolleranza, di conseguenza si evita quel determinato cibo dalla dieta, con la conseguenza di star male veramente quando lo si assume. Non è il singolo alimento a dare fastidio, bensì la sua ripetitività. Di infiammazioni oggi se ne individuano tre varianti. Quella legata al tipo di alimento, quella causata da un cattivo bilanciamento tra proteine e carboidrati e quella legata alla glicazione, ovvero la reazione mediante la quale gli zuccheri si legano a lipidi o proteine. Per esempio quando assumiamo troppo zucchero, questo vale soprattutto per il fruttosio, si generano glicotossine che provocano effetti simili a quelli di un’allergia. Possono aiutarci a limitare gli stati infiammatori legati al cibo buone abitudini alimentari, sostiene l’immunologo Attilio Speciani. Per godersi una digestione felice, egli dice nel suo libro, è sufficiente mangiare all’inizio di ogni pasto, compresa la prima colazione, qualcosa di fresco, crudo e colorato come la frutta o la verdura (carote , sedano, finocchio ). Tutti i vegetali, infatti, contengono pan-allergeni in grado di attivare il sistema immunitario. Bisogna masticare lentamente e altro suo consiglio è quello di controllare la temperatura della cottura degli alimenti. Per esempio cuocere carne e pesce bolliti o al vapore non producono glicazione, cotti sopra ai 130° sì. Fondere il formaggio a bassa temperatura non produce nessun prodotto glicato, fondere il formaggio sulla piastra sì. Questo perché, quando si superano i 180°, si possono produrre sostanze pericolose attraverso la glicazione infiammatoria di alcune proteine. Infine, è bene eliminare zucchero e dolcificanti in ogni bevanda.

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