L'elicriso (Helichrysum
italicum) è una pianta erbacea tipica delle aree mediterranee. Le varie specie
di elicriso, che appartengono al genere delle Asteraceae, possono presentare
fiori di colori vari, che vanno dal bianco, al giallo, al rosso. Ma l'Helichrysum
italicum si distingue per il colore giallo lucente dei
capolini.
Si tratta di una pianta perenne diffusa in
particolar modo nell'Europa meridionale. In Italia lo si trova soprattutto al
centro, al sud e sulle isole fino ad 800 metri di altitudine. La fioritura avviene
da luglio ad agosto. Si tratta dunque di un fiore
tipicamente estivo. Il suo nome deriva dal greco "Helios chrysos",
che significa "sole d'oro".
La raccolta dell'elicriso avviene proprio
con la fioritura, soprattutto se si ha l'intenzione di lasciare essiccare la
pianta, con particolare riferimento ai fiori e alle foglie. Insieme vengono
sminuzzati per preparare pot-pourri per profumare gli ambienti
e sacchetti per deodorare gli abiti, i cassetti e gli armadi.
Dai fiori di elicriso si estrae un olio
essenziale utilizzato in erboristeria e in medicina naturale. L'olio
di elicriso ha proprietà antinfiammatorie, antifungine e astringenti. Viene
impiegato per alleviare i rossori e le screpolature della pelle. L'elicriso ha
una fragranza molto intensa, così come il suo olio essenziale. Per questo viene
utilizzato nella preparazione dei profumi, sieri e creme
per il viso, adatti soprattutto alla pelle matura, secca e danneggiata. È
considerato utile anche per prevenire le cicatrici, le rughe e le smagliature.
Secondo la medicina naturale e le cure
erboristiche, l'elicriso permette di migliorare la digestione,
aiuta a regolare la pressione del sangue, supporta il sistema
nervoso, allevia i dolori causati dall'artrite ed è utile per proteggere
l'organismo dalle infezioni causate dai microbi.
L’olio essenziale di elicriso ha
effetto calmante sulla dermatite, sull'eczema e
sulla psoriasi. E’ necessario diluirlo in un olio vegetale di base
prima di applicarlo sulla pelle, secondo le dosi indicate da un erborista
esperto in base al problema da trattare. Può essere utile anche per le
scottature della pelle, per l'acne e le manifestazioni allergiche.
Le proprietà cicatrizzanti dell'elicriso
permettono di utilizzare il suo olio essenziale, o l'oleolito di elicriso, per
applicazioni preventive sulla pelle. L'olio essenziale di elicriso ha
anche proprietà espettoranti. Aiuta a liberare l'apparato
respiratorio dal muco e evita che si depositi in modo eccessivo.
La medicina naturale indica l'elicriso come un efficace sedativo bronchiale.
L'elicriso ha inoltre un'azione bechica, cioè svolge la funzione di calmane
della tosse. In erboristeria e in cosmetica l'elicriso viene utilizzato
soprattutto sotto forma di macerato oleoso, olio essenziale, tintura madre,
macerato glicerico e idrolato.
Ha proprietà lenitive e
disarrossanti, utili per il trattamento della pelle scottata dal sole. Le
sue applicazioni riguardano anche i geloni e le ustioni. Molte delle virtù
curative dell'elicriso sono conosciute fin dall'antichità, con testimonianze
che riguardano le popolazioni dei greci e degli egizi.
Con 200 grammi di fiori di elicriso
freschi e 1 litro di olio extravergine d'oliva o di semi Con 200 grammi di fiori di elicriso freschi e 1 litro di olio extravergine d'oliva o di di girasole potrete
preparare l'oleolito di elicriso. Si uniscono i due ingredienti in un
contenitore capiente e si lascia macerare il tutto al sole per 20-28 giorni. Si
mescola ogni giorno e trascorso il tempo di macerazione si filtra
l'oleolito.
Per la cura della pelle si prepara un decotto
di elicriso, oppure si consiglia di utilizzare olio essenziale diluito in
piccole quantità in olio vegetale di base, ad esempio olio extravergine o olio
di mandorle dolci. È possibile anche preparare un infuso di elicriso per
uso interno, ma poiché il suo sapore è piuttosto forte, l'assunzione orale
dell'elicriso come rimedio erboristico di solito avviene tramite preparati
in capsule. Per i geloni si consiglia l'abbinamento dell'olio essenziale di
elicriso con oleolito di calendula.
Non sono segnalate controindicazioni particolari alle dosi
terapeutiche normali consigliate, fatta eccezione per una ipersensbibilità
individuale. Dunque è sempre bene rispettare le indicazioni dell'erborista e
valutare se la propria pelle possa essere sensibile ai preparati a base di
elicriso utilizzandone all'inizio soltanto una piccola quantità.
L’elicriso più bello è il bracteato
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