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lunedì 20 aprile 2020

PIANETA OCCHI

Il passare degli anni conta solo in parte. A lasciare il segno sono soprattutto stanchezza, stress, emozioni, ma anche sole, caldo e vento. Occhi gonfi al risveglio? Colpa del caldo che dilata i capillari e provoca l’infiltrazione dei liquidi nei tessuti, in particolare di notte quando si sta coricati. Dunque la prima regola è non dormire in ambienti surriscaldati. Da provare anche un impacco decongestionante (un infuso di camomilla, pungitopo, ippocastano o hamamelis) lasciato un’ora in freezer. Se il problema non è occasionale, funziona un integratore a base di rusco o ippocastano.


STOP   A   OCCHIAIE  E  BORSE
Per attenuare le prime, passate un cubetto di ghiaccio ed eseguite un leggero massaggio circolare con i polpastrelli degli anulari, dall’angolo interno verso l’esterno. Per prevenire le seconde, non rimanete al sole senza occhiali scuri: strizzare gli occhi favorisce la formazione di grasso

La crema? Sempre, mattino e sera
Non è un optional. Ma occorre scegliere prodotti specifici: quelli per il resto del viso o le formule troppo ricche possono causare gonfiori o irritazioni. L’ideale? Fluidi o gel non grassi, ricchi di sostanze idratanti (ceramidi, glicina, acido ialuronico) e lenitive ( fiordaliso, hamamelis, bisabobolo). Se le palpebre sono segnate, il dermatologo consiglia un prodotto a base di acido glicolico a bassa concentrazione, da applicare ogni sera per stimolare la rigenerazione cutanea.

OCCHIO ALL’ ESTATE
Troppa luce, vento e polvere asciugano il liquido lacrimale. E gli occhi si arrossano, pizzicano. Il rimedio: sciacquarli spesso con acqua fresca.  E se sono irritati, sì alle lacrime artificiali (in farmacia), in igieniche confezioni monodose. Comunque, bisogna sempre togliere le lenti a contatto quando si fa il bagno in mare o in piscina: anche se l’acqua è pulita alle lenti possono aderire batteri nocivi. E gli occhiali da sole? Sono indispensabili se il sole è forte per proteggere la retina, ma è sbagliato usarli sempre: in condizioni normali, la luce fa bene e al tramonto le lenti scure impongono alla vista sforzi inutili.

GINNASTICA PER VEDERE BENE
Bastano pochi minuti, ogni giorno. Un esercizio facile e distensivo lo ha messo a punto William Bates: sedute, alzare e abbassare lo sguardo, spalancando gli occhi e battendo le palpebre. Quindi guardare a destra e a sinistra, più lontano possibile. E per riposare gli occhi a fine giornata, premere delicatamente i polpastrelli sulle palpebre chiuse, per qualche minuto. Poi, tenendoli aperti, coprire con le mani a coppa, cercando di non far filtrare dentro la luce esterna.

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