Il passare degli anni conta solo
in parte. A lasciare il segno sono soprattutto stanchezza, stress, emozioni, ma
anche sole, caldo e vento. Occhi gonfi al risveglio? Colpa del caldo che dilata
i capillari e provoca l’infiltrazione dei liquidi nei tessuti, in particolare
di notte quando si sta coricati. Dunque la prima regola è non dormire in
ambienti surriscaldati. Da provare anche un impacco decongestionante (un infuso
di camomilla, pungitopo, ippocastano o hamamelis) lasciato
un’ora in freezer. Se il problema non è occasionale, funziona un integratore a
base di rusco o ippocastano.
STOP A OCCHIAIE E BORSE
Per
attenuare le prime, passate un cubetto di ghiaccio ed eseguite un
leggero massaggio circolare con i polpastrelli degli anulari, dall’angolo
interno verso l’esterno. Per prevenire
le seconde, non rimanete al sole
senza occhiali scuri: strizzare gli occhi favorisce la formazione di grasso
La
crema? Sempre, mattino e sera
Non è un optional. Ma occorre
scegliere prodotti specifici: quelli per il resto del viso o le formule troppo
ricche possono causare gonfiori o irritazioni. L’ideale? Fluidi o gel non
grassi, ricchi di sostanze idratanti (ceramidi, glicina, acido ialuronico) e
lenitive ( fiordaliso, hamamelis, bisabobolo). Se le palpebre sono segnate, il
dermatologo consiglia un prodotto a base di acido glicolico a bassa
concentrazione, da applicare ogni sera per stimolare la rigenerazione cutanea.
OCCHIO
ALL’ ESTATE
Troppa luce, vento e polvere
asciugano il liquido lacrimale. E gli occhi si arrossano, pizzicano. Il
rimedio: sciacquarli spesso con acqua fresca.
E se sono irritati, sì alle lacrime
artificiali (in farmacia), in igieniche confezioni monodose. Comunque,
bisogna sempre togliere le lenti a
contatto quando si fa il bagno in mare o in piscina: anche se l’acqua è
pulita alle lenti possono aderire batteri nocivi. E gli occhiali da sole? Sono
indispensabili se il sole è forte per proteggere la retina, ma è sbagliato
usarli sempre: in condizioni normali, la luce fa bene e al tramonto le lenti
scure impongono alla vista sforzi inutili.
GINNASTICA
PER VEDERE BENE
Bastano pochi minuti, ogni
giorno. Un esercizio facile e distensivo lo ha messo a punto William Bates: sedute, alzare e
abbassare lo sguardo, spalancando gli occhi e battendo le palpebre. Quindi
guardare a destra e a sinistra, più lontano possibile. E per riposare gli occhi
a fine giornata, premere delicatamente i polpastrelli sulle palpebre chiuse,
per qualche minuto. Poi, tenendoli aperti, coprire con le mani a coppa,
cercando di non far filtrare dentro la luce esterna.
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