Mantra all’inverno
“Possa la quiete dell’inverno calmare la
mia mente”.
L’inverno è la rappresentazione
della quiete, del riposo, della riflessione. La neve custodisce i tesori della
terra, che il sole svelerà a primavera. Il
sole si trova sulla verticale a 23°27’ di latitudine sud. I suoi raggi giungono
al nostro emisfero settentrionale con la massima inclinazione, la loro forza si
fa quindi sentire debolmente. A partire dal 22 dicembre le giornate si
allungano progressivamente. Alla fine dell’inverno le ore di luce uguagliano
quelle di buio. In inverno le temperature si mantengono sui livelli più bassi
dell’anno e le precipitazioni variano a seconda delle zone.
La festa
d’inverno
Natale, festa della Natività,
coincide con l’inizio del solstizio invernale, quando le ore di luce tornano ad
aumentare. Prima del cristianesimo il solstizio veniva festeggiato con diversi
rituali fra cui i saturnali, riti
del sole nuovo, dedicati a Saturno, dio
del tempo e della ciclicità della
natura, che sancisce il ritorno alla luce, ed era considerato il precursore
della “rinascita” primaverile. L’albero
di Natale è il simbolo della vitalità e della ritmicità della natura, della
sua capacità di organizzare e trasformare l’energia della terra e quella del
cielo e di rinnovarsi continuamente. Col solstizio invernale si festeggia anche
il capodanno e l’epifania con i suoi falò in cui si bruciano, simbolicamente,
le cose vecchie di cui si vuole liberare prima di iniziare il nuovo anno.
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