I componimenti poetici
di Roberto Vedovati mi commuovono e penetrano profondamente e non mi so
spiegare il perché. Roberto ha questo dono, scrive per hobby. E’ una persona squisita e di
una certa età, amico di famiglia da quando i miei due figli hanno frequentato
la palestra di karate di cui è titolare. Questa poesia mi è sembrata la più
adatta a festeggiare la festa della mamma. La mia è scomparsa tre mesi fa e
senz’altro apprezzerà il mio pensiero.
Con
me
Porterò
con me, lontano da queste sensazioni,
la presenza di
te, l’ombra delle tue mani sul mio viso.
Quando
attraverso il vento contrario della vita
tutto
avrà assunto colori diversi.
Porterò
con me lo spazio vissuto assieme, in ogni
istante
di percezione infinita ed impalpabile.
Dove
la misura del tempo non è definita ed i sospiri
restano immobili, sospesi.
Porterò
con me la gioia del sapere che tu hai avuto
e
che vorresti vivere libera dalle tue paure.
Nella
realtà del vivere, nella contraddizione d’esistere
in
luoghi inadeguati per completare il nostro percorso.
Porterò
con me e dentro di me il tuo sguardo
interrogativo che
desidera una risposta che non so darti.
Ed
io che so di cosa tu hai bisogno contraccambierò
il
tuo guardarmi sorridendoti per dirti che ti amo.
Poterò
con me il profumo del tuo esistere che si libera
nell’ aria,
per dare vita a nuovi istanti.
Nella
casa dove si conservano i beni preziosi, autentici
che rimangono
inalterati dal tempo e dalle vite.
Porterò
con me tutto il tempo che rimane per un respiro
per
rivederti in ogni istante vissuto, donato.
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