Lo psicologo
Alessandro Calderoni www.psymind.it consiglia tre esercizi per conciliare il buon
sonno.
Il primo riguarda la
consapevolezza del corpo. Dopo aver portato l’attenzione al respiro, dedicate
qualche istante a rilassare i muscoli del pavimento pelvico (quelli tra
genitali e ano). Poi quelli del diaframma. Quindi mani e spalle: ammorbidirle e
lasciarle che assumano la forma preferita. E la gola: respiro dopo respiro, far
scivolare via ogni tensione schiudendo le labbra e staccando la lingua dai
denti.
Il secondo è di mindfulness.
Sdraiati, portare l’attenzione alle sensazioni che si avvertono nella pancia
durante il respiro, quando la mente si sposta su un cruccio, un assillo. Quindi
annotare quel pensiero con la frase “in questo momento sto pensando a… “, poi
riportare l’attenzione al respiro. Così per ogni pensiero. Quando le parole
diventano immagini, “film”, abbandonarsi senza resistere. Da lì è facile
scivolare nel sonno.
Il terzo è auto
ipnotico. Sdraiati, fare tre respiri profondi, poi immaginarsi in spiaggia a
scrivere sulla sabbia. Disegniamo lentamente il numero 10, poi con l’altra mano
lo cancelliamo, e su quello stesso spazio scriviamo piano il 9. Così fino allo
zero, per poi ricominciare ( il sonno in genere arriva ben prima.)
Nessun commento:
Posta un commento