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venerdì 17 ottobre 2014

Il sorriso: il valore che travolge tutti.

Il sorriso è un valore potentissimo. Simpaticissimo. Educativo per natura sua. Diceva santa Madre Teresa di Calcutta: “Non capiremo mai abbastanza quanto è capace di fare un semplice sorriso”. Il fondatore dello scoutismo, Baden Powel, è convinto che “un sorriso fa fare il doppio di strada di un brontolio” e Oscar Luigi Scalfaro diceva che “donare un sorriso è come pregare”. 
Una volta il grande Chopin ha esclamato: “Chi non ride è un buffone”.
La gente di divide in due gruppi. La gente che ride e la gente che non ride. Di solito la gente che ride è considerata sempliciotta, superficiale, inaffidabile.
Invece,  la gente che non ride è considerata seria, impegnata, colta, affidabile.
Sta scritto che Giuda, colui che con un bacio tradì Gesù, non rideva mai e san Filippo Neri rideva sempre.
Gli Ebrei hanno questa bellissima massima: “La tristezza chiude le porte del cielo, la preghiera le apre, il sorriso le spalanca”.
Ormai è provato che ridere fa bene: fa buon sangue. “ Il primo effetto di una bella risata è di dare aria ai polmoni, con lo stesso risultato degli esercizi che si dovrebbero fare ogni mattina, appena alzati” lo diceva l’esperto Woods Hutchinson. Lo psicologo spagnolo Josè Elias aggiunge: “ Ridere aumenta nella saliva l’immunoglobina che è indispensabile per le difese organiche, mentre lo stress e la tristezza la fanno diminuire”.
La serietà è una malattia.  Dunque sorridiamo!

Il sorriso è come…..
Il sorriso è come il sole: il più grande distributore di gioia.
Il sorriso è come la musica: non ha bisogno di interpreti.
Il sorriso è come la lampada alla finestra dell’occhio che annuncia che il cuore è in casa.
Il sorriso è come il cosmetico: indora il viso.
Il sorriso è come un ponte: il più breve tra due persone.
Il sorriso è come un’arma: nessuno può resistere al suo assalto.
Sorridere è come abbracciare.
Non sorridere è come preparare i propri funerali.



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