Sin dall’antichità la
medicina ha sviluppato una particolare attenzione al rapporto tra salute e
colore. Egizi, Assiri e Babilonesi curavano i malati esponendoli alla luce
solare filtrata dai teli colorati. Questa pratica ha una base scientifica in
quanto tutto ciò che esiste emana una sua frequenza, e questo accade anche per
i nostri organi, le nostre cellule, il nostro corpo. Malattie e malesseri
alterano queste particolari vibrazioni, alzandole o abbassandole, apportando
uno squilibrio. Il colore può risollevare lo spirito, provocare irritazione,
stimolare, rilassare.
La cromoterapia, disciplina basata sui
principi dell’agopuntura che, al posto degli aghi, utilizza raggi di luce
colorata, ripristina l’equilibrio energetico. Il colore deve essere però quello
giusto, applicato nel posto, nella forma e al momento giusto. Il colore può risollevare lo spirito,
provocare irritazione, stimolare, rilassare. Possiamo sentirci meglio con
determinati colori e a disagio con altri. E’ chiaro che questa tecnica va
praticata da uno specialista, ma noi possiamo aiutarci scegliendo le tinte che
influenzano positivamente la nostra psiche. Infatti, possiamo sentirci meglio
con determinati colori e a disagio con altri. Una sfumatura giusta può minimizzare
i difetti, mettere in risalto la nostra personalità. Ci rende e ci fa sentire più belle dentro e anche
fuori. E quando c’è questo perfetto equilibrio del dentro e fuori, noi ci
sentiamo in salute.
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