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sabato 8 giugno 2019

Formaggi da conoscere, piaceri da scoprire


E' l' Italia o la Francia che possiede più formaggi di gusto e profumo differenti da gustare a ogni ora, sa soli o abbinandoli ad alimenti specifici? Credo che nessuno lo sappia con precisione. Eccellenze ce ne sono in Italia e anche in Francia. Alcune sono super commerciate e le conosciamo.  Quanti formaggi, invece,  li conosciamo solo di nome e ne apprendiamo l’esistenza, perché i produttori presentano il loro formaggio in una delle tante trasmissioni televisive, dove non manca mai la rubrica culinaria? Dunque c’è una gamma infinita di formaggi che siano francesi, che siano italiani non fa differenza, qui prevale il gusto e la disponibilità economica, perché alcuni oltre ad essere prelibati sono anche esageratamente pretenziosi. Non si trovano dappertutto, bisogna cercarli nei migliori negozi, perché non sono prodotti qualunque, ma chi ama la buona tavola, sa bene che anche la ricerca fa parte del piacere di sentirsi intenditori.

Ecco alcune eccellenze italiane:
I cremosi di Rambol
4 formaggi da taglio dal sapore fresco e appetitoso. Hanno forma a ciambella e un particolare rivestimento di cera naturale che ne garantisce la conservazione. C’è il Rambol delicato, il blu, alle erbe, con le noci.
Questi cremosi formaggi morbidi si possono servire anche come primo piatto, soprattutto in estate, accompagnandoli con vini bianchi o rosati leggere e fruttati, per esempio, Verduzzo di ramandoli.



Castelmagno
Originario di un centro montano del Cuneese ( Cuneo, provincia italiana della Regione Piemonte), si ottiene dal latte vaccino cui talvolta si unisce latte ovino e/o caprino. Semigrasso, ha pasta dura e appartiene alla famiglia degli erborinati. Grande form cilindrica, crosta sottile. La pasta è bianca nei primi due mesi, prende venature verde/blu con la maturazione e il sapore fine si fa via via forte e saporito. Va gustato con un vino rosso piemontese, per esempio Dolcetto.


Panerone
Originario del Lodigiano (provincia di Lodi, Lombardia), è formaggio grasso a pasta semicotta. La crosta è sottile, la pasta soffice e fittamente “occhiata”, presenta molte cavità. Il sapore caratteristico è amarognolo, sempre più accentuato con la maturazione. Da servire con un vino rosso dal gusto pieno, per esempio Merlot o Cabernet.


Burrata
Più che un formaggio è un latticino, nativo di Andria, famoso centro caseario della Puglia (Regione italiana). E’ un sottile involucro di pasta filata, rotondeggiante e molle come un sacchetto, che viene riempito con pezzetti di pasta filata e panna. Va gustata freschissima, con un vino bianco secco e leggero o un rosato, per esempio il Castel del Monte rosato.

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