E' l' Italia
o la Francia che possiede più formaggi di gusto e profumo differenti da gustare a
ogni ora, sa soli o abbinandoli ad alimenti specifici? Credo che nessuno lo
sappia con precisione. Eccellenze ce ne sono in Italia e anche in Francia.
Alcune sono super commerciate e le conosciamo.
Quanti formaggi, invece, li
conosciamo solo di nome e ne apprendiamo l’esistenza, perché i produttori
presentano il loro formaggio in una delle tante trasmissioni televisive, dove
non manca mai la rubrica culinaria? Dunque c’è una gamma infinita di formaggi
che siano francesi, che siano italiani non fa differenza, qui prevale il gusto
e la disponibilità economica, perché alcuni oltre ad essere prelibati sono
anche esageratamente pretenziosi. Non si trovano dappertutto, bisogna cercarli
nei migliori negozi, perché non sono prodotti qualunque, ma chi ama la buona
tavola, sa bene che anche la ricerca fa parte del piacere di sentirsi
intenditori.
Ecco alcune eccellenze italiane:
I cremosi di Rambol
4
formaggi da taglio dal sapore fresco e appetitoso. Hanno forma a ciambella e un
particolare rivestimento di cera naturale che ne garantisce la conservazione. C’è il Rambol delicato, il blu, alle
erbe, con le noci.
Questi cremosi formaggi morbidi
si possono servire anche come primo piatto, soprattutto in estate,
accompagnandoli con vini bianchi o rosati leggere e fruttati, per esempio,
Verduzzo di ramandoli.
Castelmagno
Originario di un centro montano
del Cuneese ( Cuneo, provincia italiana della Regione Piemonte), si
ottiene dal latte vaccino cui talvolta si unisce latte ovino e/o caprino.
Semigrasso, ha pasta dura e appartiene alla famiglia degli erborinati. Grande
form cilindrica, crosta sottile. La pasta è bianca nei primi due mesi, prende
venature verde/blu con la maturazione e il sapore fine si fa via via forte e
saporito. Va gustato con un vino rosso
piemontese, per esempio Dolcetto.
Panerone
Originario del Lodigiano
(provincia di Lodi, Lombardia), è formaggio grasso a pasta
semicotta. La crosta è sottile, la pasta soffice e fittamente “occhiata”,
presenta molte cavità. Il sapore caratteristico è amarognolo, sempre più accentuato
con la maturazione. Da servire con un
vino rosso dal gusto pieno, per esempio Merlot o Cabernet.
Burrata
Più che un formaggio è un latticino, nativo di Andria, famoso
centro caseario della Puglia (Regione
italiana). E’ un sottile involucro di pasta filata, rotondeggiante e molle
come un sacchetto, che viene riempito con pezzetti di pasta filata e panna. Va gustata freschissima, con un vino bianco
secco e leggero o un rosato, per esempio il Castel del Monte rosato.




Nessun commento:
Posta un commento