......"Un tipo tranquillo", rispose Renata scuotendo la testa....Una volta Earl mi ha detto che era una poetessa, ma adesso parla poco e non scrive più. Lui le porta i fiori quasi ogni settimana: penso che abbia nostalgia di com' era un tempo"
"Pervinche", pensai, "teneri ricordi". Era difficile disporle in un mazzo, ma non impossibile. Le avrei abbinate a fiori alti con il gambo robusto.....
Da “Il linguaggio dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh pag 61
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