Il bestseller “L’amica
geniale” di Elena Ferrante ha regalato a Napoli notorietà incredibile,
è diventata città cult, dove si va non solo per la pizza, il babà o la
sfogliatela, ma soprattutto per visitare i luoghi delle due ragazzine Elena e
Lila, protagoniste del romanzo. L’ hotel
Romeo è stato il primo a Napoli a lanciare il percorso dedicato alla tetralogia
di Elena Ferrante. Si parte
dalla Chiesa della Sacra famiglia,
che s’intravede tra le palazzine basse e i panni stesi, accanto alla scuola del
quartiere, alla biblioteca e alla vicina ferrovia, sino al corso Umberto I, il Rettifilo, dove Lila
acquista il suo abito da sposa, passando attraverso il tunnel di via Gianturco, Piazza Nazionale, Piazza
Municipio, sede di lavoro del padre di Elena, sino a Port’ Alba, dove quest’ultima fruga tra le bancarelle di libri.
Tappa d’obbligo poi, e non solo per Elena con le figlie in “Storia
della bambina perduta”, allo storico Gran Caffè Gambrinus per raggiungere via Ghiaia, zona di shopping, dove le due ragazze si stupiscono per
le signore eleganti che sembrano “aver imparato a camminare su aliti di vento”.
In piazza dei Martiri, al posto dei
Solara, il negozio di scarpe di Lila e Stefano, spiccano varie boutique
griffate, accanto, il lungomare
Caracciolo, scelto dal padre per mostrare alla piccola Elena il Vesuvio e
le onde, “scaglie brillanti del mare”, E poi il Sea Garden, oggi beach
club, dove Elena sverna al mare con i figli della cartolaia e incontra Lila.
Infine, Posillipo. In via Orazio non
c’è il ristorante dove avviene il ricevimento di nozze di Lila e Stefano, ma si
può ammirare il panorama più bello di Napoli con il suo golfo, le ville immerse
nel verde, Castel dell’Ovo, Borgo
Santa Lucia.
E’
inutile sottolineare che sull’onda della visione de “L’amica geniale” prodotto
dalla RAI , ho letto tutta la tetralogia e io che sono di origine partenopea
l’ho gustato doppiamente, in quanto conosco il dialetto napoletano e il modus vivendi della gente. E’ tutta
verità quella che ci racconta la scrittrice che ha usato uno pseudonimo per
firmare i quattro romanzi che appartengono a questa quadrilogia, Tutti in Italia abbiamo assistito alla
narrazione del primo libro che
s’intitola “L’amica geniale” prodotta dalla RAI. Io che li ho già letti
tutti e quattro conosco già cosa potrò vedere con il seguito della narrazione
televisiva. Durante la lettura dei libri, più volte ho apprezzato l’enorme talento stilistico/linguistico
dell’autrice e l’ immenso lavoro che l’autrice ha fatto nell’ inquadrare e
narrare i tempi storici in cui si muovono i personaggi, che vanno dagli anni 50
agli anni 80. E’ una lettura che consiglio vivamente a tutti, ma soprattutto
alle fanciulle quindicenni, affinché evitino certi errori disastrosi per una
felice e serena vita futura.
La serie ispirata ai romanzi di Elena Ferrante ritornerà sui nostri schermi all'inizio del nuovo anno. La nuova stagione si baserà su "Storia del nuovo cognome"
La serie ispirata ai romanzi di Elena Ferrante ritornerà sui nostri schermi all'inizio del nuovo anno. La nuova stagione si baserà su "Storia del nuovo cognome"
Arrivata finalmente la conferma ufficiale. L'Amica Geniale torna su Rai 1 a partire da
lunedì 10 febbraio e ci terrà compagnia per dieci episodi, diretti come sempre da Saverio Costanzo. La seconda
stagione si baserà sul secondo capitolo della celebre quadrilogia di Elena
Ferrante, Storia del nuovo cognome.
Si concluderà il 2 marzo e nello stesso periodo dovremmo scoprire se saranno
confermate le altre due stagioni che, per tenere fede alla tetralogia,
dovrebbero coprire anche Storia di chi
fugge e di chi resta e Storia della bambina perduta. Non è
difficile immaginare, però, che la serie verrà rinnovata: ha infatti ottenuto
un successo straordinario sia in Italia che in America – è infatti una
co-produzione di Rai Fiction con Hbo –, dove la "Ferrante
Fever" è diventata un vero e proprio fenomeno di costume. I suoi libri, infatti, hanno venduto qualcosa come
2,5 milioni di copie.
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