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lunedì 11 novembre 2019

La Napoli di Elena Ferrante


Il bestseller “L’amica geniale” di Elena Ferrante ha regalato a Napoli notorietà incredibile, è diventata città cult, dove si va non solo per la pizza, il babà o la sfogliatela, ma soprattutto per visitare i luoghi delle due ragazzine Elena e Lila, protagoniste del romanzo. L’ hotel Romeo è stato il primo a Napoli a lanciare il percorso dedicato alla tetralogia di Elena Ferrante. Si parte dalla Chiesa della Sacra famiglia, che s’intravede tra le palazzine basse e i panni stesi, accanto alla scuola del quartiere, alla biblioteca e alla vicina ferrovia, sino al corso Umberto I, il Rettifilo, dove Lila acquista il suo abito da sposa, passando attraverso il tunnel di via Gianturco, Piazza Nazionale, Piazza Municipio, sede di lavoro del padre di Elena, sino a Port’ Alba, dove quest’ultima fruga tra le bancarelle di libri. Tappa d’obbligo poi, e non solo per Elena con le figlie in “Storia della bambina perduta”, allo storico Gran Caffè Gambrinus per raggiungere via Ghiaia, zona di shopping, dove le due ragazze si stupiscono per le signore eleganti che sembrano “aver imparato a camminare su aliti di vento”. In piazza dei Martiri, al posto dei Solara, il negozio di scarpe di Lila e Stefano, spiccano varie boutique griffate, accanto, il lungomare Caracciolo, scelto dal padre per mostrare alla piccola Elena il Vesuvio e le onde, “scaglie brillanti del mare”, E poi il Sea Garden, oggi beach club, dove Elena sverna al mare con i figli della cartolaia e incontra Lila. Infine, Posillipo. In via Orazio non c’è il ristorante dove avviene il ricevimento di nozze di Lila e Stefano, ma si può ammirare il panorama più bello di Napoli con il suo golfo, le ville immerse nel verde, Castel dell’Ovo, Borgo Santa Lucia.
E’ inutile sottolineare che sull’onda della visione de “L’amica geniale” prodotto dalla RAI , ho letto tutta la tetralogia e io che sono di origine partenopea l’ho gustato doppiamente, in quanto conosco il dialetto napoletano e il modus vivendi della gente. E’ tutta verità quella che ci racconta la scrittrice che ha usato uno pseudonimo per firmare i quattro romanzi che appartengono a questa quadrilogia,  Tutti in Italia abbiamo assistito alla narrazione del primo libro che  s’intitola “L’amica geniale” prodotta dalla RAI. Io che li ho già letti tutti e quattro conosco già cosa potrò vedere con il seguito della narrazione televisiva. Durante la lettura dei libri, più volte ho  apprezzato l’enorme talento stilistico/linguistico dell’autrice e l’ immenso lavoro che l’autrice ha fatto nell’ inquadrare e narrare i tempi storici in cui si muovono i personaggi, che vanno dagli anni 50 agli anni 80. E’ una lettura che consiglio vivamente a tutti, ma soprattutto alle fanciulle quindicenni, affinché evitino certi errori disastrosi per una felice e serena vita futura.

La serie ispirata ai romanzi di Elena Ferrante ritornerà sui nostri schermi all'inizio del nuovo anno. La nuova stagione si baserà su "Storia del nuovo cognome"


Arrivata finalmente la conferma ufficiale. L'Amica Geniale torna su Rai 1 a partire da lunedì 10 febbraio e ci terrà compagnia per dieci episodi, diretti come sempre da Saverio Costanzo. La seconda stagione si baserà sul secondo capitolo della celebre quadrilogia di Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome. Si concluderà il 2 marzo e nello stesso periodo dovremmo scoprire se saranno confermate le altre due stagioni che, per tenere fede alla tetralogia, dovrebbero coprire anche Storia di chi fugge e di chi resta e Storia della bambina perduta. Non è difficile immaginare, però, che la serie verrà rinnovata: ha infatti ottenuto un successo straordinario sia in Italia che in America – è infatti una co-produzione di Rai Fiction con Hbo –, dove la "Ferrante Fever" è diventata un vero e proprio fenomeno di costume. I suoi libri, infatti, hanno venduto qualcosa come 2,5 milioni di copie.

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