Translate

venerdì 6 dicembre 2019

Effetti dell’alimentazione sulle nostre emozioni.


Da qualche anno è nata una nuova scienza: la neurogastroenterologia che studia le relazioni tra digestione e umore. Dice il gastroenterologo del policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna: <<Siamo già in grado di prevedere nuove prospettive dietetiche e curative in cui l’alimentazione giocherà un ruolo chiave>>. Adeguate quindi la vostra dieta. Se è scontato che al mattino un buon caffè aiuti a ragionare, si può provare con una tazza di tè (meglio se verde) ad amplificare la creatività e a saltare con agilità da un pensiero all’altro. Il cibo è assodato, influenza il nostro vivere quotidiano. Nella Grecia Antica già Erodoto se ne era reso conto quando affermava che i popoli <<carnivori>> erano più bellicosi di quelli vegetariani. Ippocrate, il padre della medicina, parla di quattro temperamenti dell’uomo ( malinconico, flemmatico, sanguigno, collerico) e dà precise indicazioni alimentari per ogni tipologia di individuo.

Passiamo agli esempi pratici. Dimmi che piccola mania o défaillance hai e ti dirò cosa mangiare. Per cambiare carattere o umore.

Delusione sentimentale, choc professionale? Si curano con deliziose barrette di cioccolato fondente noir a 75%. Oltre che irresistibile al gusto, è un cibo consolatorio: stimola la produzione di un neurotrasmettitore, la serotonina, che regala relax e ottimismo.
Il vostro problema è l’insonnia cronica, l’ansia da stress? Un semplice bicchiere di latte può darvi una calmata. Ricco di calcio, caldo e confortante, aiuta a riposare, come è certificato da studi americani pubblicati dal Brigham and Women’s Hospital: non solo il latte facilita il sonno, ma riduce il rischio di risvegli notturni.

Che confusione. Che voglia matta di schiarirsi le idee. E che fatica studiare. Il cervello ha perso smalto? Vi sentite meno perspicaci del solito? Affidatevi alla tradizione contadina.  I fagioli in umido o alla messicana. Il cavolfiore al vapore o in minestra,  oppure prendete in prestito dalla cucina cinese i germogli di soia. Questi cibi, grazie all’alto contenuto di aminoacidi ( acido glutammico, triptofano, tirosina), aiutano il cervello a lavorare meglio e in modo più <<lucido>>.. La funzione degli aminoacidi non è solo energetica: partecipano al rinnovamento quotidiano dei tessuti e delle cellule.

Se siete le classiche mamme ansiose con lo sguardo fisso all’orologio, le carrieriste pentite che non reggono più cinque riunioni al giorno, le innamorate con i battiti cardiaci perennemente accelerati? I granchi, ricchi di selenio, sono la vostra salvezza.. Un documento pubblicato nel 2001 dalla British Nutrition Foundation sostiene che i cibi che contengono questa sostanza riducono gli stati d’ansia. Sì anche ad aragoste, scampi, e occhi di bue. Oppure ricorrere ai cereali integrali o al lievito di birra: contengono la vit. B1 (tiamina). Il nostro corpo non la produce, e quando manca ci manda in “confusione mentale”.

Nei casi in cui il buonumore è latitante. Il pesce è un toccasana. Sardina, salmone, tonno, trota, merluzzo, pesce spada e aringa contengono un grasso polinsaturo: l’Omega 3. Si stratta di un acido grasso essenziale ( così chiamato perché  il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo attraverso l’elaborazione di altre sostanze, e deve perciò essere ingerito attraverso il cibo).

La memoria va e viene? Colpa dell’overdose di impegni. Casa-famiglia-lavoro. Il rimedio  a tavola c’è: è il fosforo, un minerale di cui il pesce abbonda, che migliora la capacità di concentrazione e di memoria, e la cui carenza nell’organismo può essere all’origine persino di disturbi nervosi.

Frustrazione da singletudine, sbalzi d’umore? La frutta matura aita in questi casi.  I frutti sono alleati dell’allegria grazie alla presenza di destrosio e fruttosio: facilitano l’assorbimento del triptofano, un aminoacido presente in diverse sostanze proteiche (come latte e formaggi) che serve alle cellule nervose per sintetizzare la serotonina, l’ormone della felicità. Così, malinconia addio con mele, fragole, pesche, ben mature.

Sintetizzando: mousse al cioccolato se sei giù di tono. Uova o sardine per combattere il pessimismo, Stop all’ansia con granchio e aragosta. I peperoni per aiutare la memoria, Pere e banane alleate del buonumore, cavolfiore per la lucidità. Malinconia addio con la frutta matura. Via i capricci con la pannocchia di granoturco. I carboidrati integrali ideali per evitare i repentini cali di zuccheri e l’irritabilità che li accompagna.

Nessun commento:

Posta un commento