I fattori sono estremamente
individuali: ciascuno ha il “suo” elenco di comportamenti negativi che fa
scattare una crisi (il mio consiglio: tenere
un diario, dove annotare prontamente ciò che si è fatto/vissuto nei
momenti/ore precedenti il mal di testa). A soffrire di emicrania sono
soprattutto le donne.
Esistono due forme di
emicrania: con aura e senza aura.
L’emicrania senza aura è la
più diffusa: è anticipata da campanelli d’allarme, quali irritabilità,
sonnolenza, cambiamenti di umore. L’ emicrania con aura invece, meno frequente,
è anticipata circa mezz’ora prima da sintomi neurologici come piccoli
abbagliamenti, flash scintillanti, oscuramento o annebbiamento del campo
visivo. In entrambe il dolore è pulsante e s’irradia a metà della testa, alla
tempia e alla parte interna intorno all’ occhio.
Attenzione a cibo e a stress
L’alimentazione è uno degli
stimoli principali del mal di testa. i cibi sotto la lente sono il cioccolato,
i formaggi stagionali, come il parmigiano e il provolone, i salumi e in
particolare gli insaccati, i dadi da brodo, i piatti della cucina cinese, la
frutta secca.
Responsabili di molti attacchi
sono anche lo stress eccessivo, le tensioni emotive e pure il relax durante il
weekend dopo un’intensa settimana lavorativa.
I consigli utili
Ecco qualche accorgimento
pratico, utile per ridurre la comparsa delle crisi.
Se sono scatenate dai cibi,
consumare piccole dosi degli alimenti a rischio e mai insieme nell’arco della
giornata. Per esempio si può gustare un cioccolatino oggi, 50 gr di parmigiano
domani, una manciata di nocciole dopodomani, e così via. Anche le bevande
alcoliche possono dare luogo ad un attacco di emicrania. Per evitare problemi
bisogna moderarsi: un bicchiere di vino ai pasti, oppure un bicchierino di
superalcolico alla sera, ma mai a digiuno. Se lo stress è il fattore
scatenante più rilevante, può essere utile evitare di concentrare al sabato e
alla domenica tutti gli impegni anche piacevoli, che non si riescono a svolgere
durante la settimana. Meglio invece, “ritagliarsi” ogni giorno un po’ di tempo,
anche solo un’ora, da dedicare a un’attività che aiuti a rilassarsi.
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