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sabato 28 marzo 2020

EMICRANIA: come ridurre i fattori scatenanti

I fattori sono estremamente individuali: ciascuno ha il “suo” elenco di comportamenti negativi che fa scattare una crisi (il mio consiglio: tenere  un diario, dove annotare prontamente ciò che si è fatto/vissuto nei momenti/ore precedenti il mal di testa). A soffrire di emicrania sono soprattutto le donne.
Esistono due forme di emicrania: con aura e senza aura.
L’emicrania senza aura è la più diffusa: è anticipata da campanelli d’allarme, quali irritabilità, sonnolenza, cambiamenti di umore. L’ emicrania con aura invece, meno frequente, è anticipata circa mezz’ora prima da sintomi neurologici come piccoli abbagliamenti, flash scintillanti, oscuramento o annebbiamento del campo visivo. In entrambe il dolore è pulsante e s’irradia a metà della testa, alla tempia e alla parte interna intorno all’ occhio.

Attenzione a cibo e a stress
L’alimentazione è uno degli stimoli principali del mal di testa. i cibi sotto la lente sono il cioccolato, i formaggi stagionali, come il parmigiano e il provolone, i salumi e in particolare gli insaccati, i dadi da brodo, i piatti della cucina cinese, la frutta secca.
Responsabili di molti attacchi sono anche lo stress eccessivo, le tensioni emotive e pure il relax durante il weekend dopo un’intensa settimana lavorativa.

I consigli utili

Ecco qualche accorgimento pratico, utile per ridurre la comparsa delle crisi.
Se sono scatenate dai cibi, consumare piccole dosi degli alimenti a rischio e mai insieme nell’arco della giornata. Per esempio si può gustare un cioccolatino oggi, 50 gr di parmigiano domani, una manciata di nocciole dopodomani, e così via. Anche le bevande alcoliche possono dare luogo ad un attacco di emicrania. Per evitare problemi bisogna moderarsi: un bicchiere di vino ai pasti, oppure un bicchierino di superalcolico alla sera, ma mai a digiuno. Se lo stress è il fattore scatenante più rilevante, può essere utile evitare di concentrare al sabato e alla domenica tutti gli impegni anche piacevoli, che non si riescono a svolgere durante la settimana. Meglio invece, “ritagliarsi” ogni giorno un po’ di tempo, anche solo un’ora, da dedicare a un’attività che aiuti a rilassarsi.

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