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sabato 30 maggio 2020

Clematide, primula e giglio


….Elisabeth uscì e tornò con in mano tre fiori diversi. Prese un tagliere, un coltello affilato e mise tutto sul tavolo della cucina. <<Ti insegnerò come si fa…..>>… Elisabeth mi aveva già parlato dei fiori e del loro significato, ma mai in modo regolare o strutturato…. Il giorno prima al mercato, per esempio, avevamo visto un borsellino di stoffa con una stampa di piccoli fiori bianchi. << Un simbolo di povertà su un borsellino, aveva commentato Elisabeth scuotendo la testa erano le clematidi e che significavano povertà. Adesso, seduta accanto a lei ero eccitata all’idea di una lezione ufficiale…..<<E’ una primula>> disse…… <<Simbolo dell’infanzia>>, aggiunse….. <<Passiamo a questo, ora. Il giglio: regalità>>……

Da “Il linguaggio dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh,  pagg 166-167


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