Le mie origini napoletane non si smentiscono neppure a tavola. Amo il caffè, ricordo che ne bevevo parecchio negli anni più verdi, imitavo il mio papà che lo beveva anche a mezzanotte, ma c’era un perché. Ora mi limito a due caffettiere da due tazzine che durante la giornata sorseggio a piccolissime dosi. Mi piace il gusto e l’aroma, ma purtroppo lo devo zuccherare con la <<stevia>>, un dolcificante naturale che ho cominciato a usare una decina d’anni fa perché lo zucchero semolato mi provocava una gengivite continua ed ero sempre dal dentista per carie. Ho curato il problema con un dentifricio all’aloe e con l’uso della stevia per dolcificare la torte, le confetture che preparo io e infine la mia “tazzulella e caffè” che ammetto non è delle migliori, ma non ci ho mai rinunciato: il caffè molti lo prendono amaro, ma io non ci riesco.
Dovete
affrontare un’ importante riunione di lavoro?
Una tazza di caffè è quello che
fa per voi: la caffeina infatti agisce da stimolo sulle cellule cerebrali e
migliora le capacità di concentrazione.
Vi
sentite uno straccio?
Bevete un caffè che riduce la
stanchezza.
Avete
il morale a terra?
La tazzulella risolleva l’umore.
Da esperimenti condotti presso l’Università di Haward risulta che dopo un’ora e mezza
dall’assunzione di due tazzine di caffè la quantità di endorfine ( le deliziose
morfine naturali che scacciano gli affanni e lanciano nel cuore flash di
ottimismo e buonumore) nel sangue aumenta quasi del cento per cento.
Un
terribile cerchio alla testa?
Il sollievo arriva in tazzina:
la caffeina infatti operando una leggera costrizione dei vasi sanguigni
cerebrali ha un vago effetto analgesico.
Dovete
lavorare di notte?
Gli studiosi consigliano di
concedersi un sonnellino pomeridiano e bere quindi del caffè prima di iniziare
a lavorare. Le ricerche effettuate dimostrano che la combinazione sonno preventivo + caffeina è la strada
più efficace per garantirsi una notte in piena forma.
Digestione
difficile?
Un caffè aiuta a digerire perché
stimola la secrezione gastrica e allo stesso tempo riduce la sonnolenza post
prandiale.
Siete
a dieta?
Avete un amico in più: il caffè.
Una tazzina senza l’aggiunta di zucchero e latte fornisce solo 2 calorie,
inoltre aiuta ad attutire lo stimolo della fame.
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