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sabato 28 novembre 2020

I segreti della “tazzulella e caffè”

Le mie origini napoletane non si smentiscono neppure a tavola. Amo il caffè, ricordo che ne bevevo parecchio negli anni più verdi, imitavo il mio papà che lo beveva anche a mezzanotte, ma c’era un perché. Ora mi limito a due caffettiere da due tazzine che durante la giornata sorseggio a piccolissime dosi. Mi piace il gusto e l’aroma, ma purtroppo lo devo zuccherare con la <<stevia>>, un dolcificante naturale che ho cominciato a usare una decina d’anni fa perché lo zucchero semolato mi provocava una gengivite continua ed ero sempre dal dentista per carie. Ho curato il problema con un dentifricio all’aloe e con l’uso della stevia per dolcificare la torte, le confetture che preparo io e infine la mia “tazzulella e caffè” che ammetto non è delle migliori, ma non ci ho mai rinunciato: il caffè molti lo prendono amaro, ma io non ci riesco.



Quali sono i segreti preziosi che racchiude la “tazzulella e caffè”

Dovete affrontare un’ importante riunione di lavoro?

Una tazza di caffè è quello che fa per voi: la caffeina infatti agisce da stimolo sulle cellule cerebrali e migliora le capacità di concentrazione.

Vi sentite uno straccio?

Bevete un caffè che riduce la stanchezza.

Avete il morale a terra?

La tazzulella risolleva l’umore. Da esperimenti condotti presso l’Università di Haward  risulta che dopo un’ora e mezza dall’assunzione di due tazzine di caffè la quantità di endorfine ( le deliziose morfine naturali che scacciano gli affanni e lanciano nel cuore flash di ottimismo e buonumore) nel sangue aumenta quasi del cento per cento.

Un terribile cerchio alla testa?

Il sollievo arriva in tazzina: la caffeina infatti operando una leggera costrizione dei vasi sanguigni cerebrali ha un vago effetto analgesico.

Dovete lavorare di notte?

Gli studiosi consigliano di concedersi un sonnellino pomeridiano e bere quindi del caffè prima di iniziare a lavorare. Le ricerche effettuate dimostrano che la combinazione sonno preventivo + caffeina è la strada più efficace per garantirsi una notte in piena forma.

Digestione difficile?

Un caffè aiuta a digerire perché stimola la secrezione gastrica e allo stesso tempo riduce la sonnolenza post prandiale.

Siete a dieta?

Avete un amico in più: il caffè. Una tazzina senza l’aggiunta di zucchero e latte fornisce solo 2 calorie, inoltre aiuta ad attutire lo stimolo della fame.

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