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domenica 6 febbraio 2022

Festival di Sanremo 2022

 

Il festival di Sanremo è stato davvero un grande festival come non se ne vedeva da diversi anni, sia per la qualità dei testi delle canzoni, sia per la conduzione impeccabile di Amadeus, sia per le ospitate. 


Ieri sera mi sono commossa con l’ouverture della banda della Guardia di Finanza  che ha suonato il nostro Inno Nazionale “FRATELLI D’ITALIA”  di Goffredo Mameli.

                                           

La vittoria di Mahmood e Blanco era quasi scontata, perché da subito la canzone ha fatto presa sugli animi di tutti, sui social, nei dibattimenti durante la settimana. “Brividi” ha un bel testo e una musica orecchiabile ed ha il <<marchio Mahmood>>, ossia il suo modo personale di cantare e di porsi, Mahmood è stato anche il vincitore del festival 2019. Il grande successo del festiva è secondo il mio modesto parere  dovuto all’essersi  aperto ai giovani che oggi contrariamente ai giovani di ieri, Massimo Ranieri, Gianni Morandi e tanti altri che cantavano con poca padronanza del palco, questi giovani si sono esibiti con scioltezza  da andare in mezzo al pubblico con esuberanza e grinta; con sfrontatezza, come ha detto Sangiovanni, un giovane cantante  che si è esibito. Non c’era  inibizione in loro, anche per il fatto che sono il prodotto dei talent da cui provengono: XFactor, Amici di Maria De Filippi, oppure Tik Tok, hanno un loro pubblico che li segue e li ha votato fino a scalare la stessa classifica nelle varie serate del festival, iniziato martedì e finito sabato. Le canzoni sono belle, ma vanno ascoltate, io le ho riascoltato tutte su Spotify e veramente riascoltandole le ho trovate tutte belle, anche le voci dei cantanti ci guadagnano ascoltandole soltanto, perché vedendo i cantanti c’è la distrazione del look, del viso, dei movimenti che fa. Mi sono piaciuti gli abiti sfoggiati da vari cantanti giovani, sembrava di essere in un’epoca  prossima, futuribile, mai visti questi outfit come sono chiamati oggi i “vestiti” indossati nelle occasioni importanti o no. Vestiti ultramoderni e con colori inusuali, qualcuno si è vestito di rosa, Danzen D’amico. Che dire poi dei nomi con cui vogliono farsi conoscere, mi sembrano degli acronomi, il cui significato lo conoscono solo loro: Aka7seven, Rkomi, Irama ….Sono cantanti italianissimi, ma per motivi che non sappiamo, hanno scelto di chiamarsi con nomi poco convenzionali. Su raiplay si possono rivedere le varie serate e mi fa piacere rivedere alcuni interventi di personaggi molto conosciuti anche all’estero come Roberto, Saviano, uno scrittore che da sempre si  batte contro le mafie e in particolare la <<camorra napoletana>>.  Lo scrittore ha voluto ricordare il sacrificio di due persone amatissime, ancora oggi vive nei nostri cuori: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, gli eroi della strage di Capaci  di 30 anni fa.

Elenco dei cantanti e i titoli delle canzoni, non è la classifica finale.

Mahmood e Blanco – Brividi

Gianni Morandi – Apri tutte le porte

Elisa – O forse sei tu

Irama – Ovunque sarai

Sangiovanni – Farfalle

Emma – Ogni volta è così

La rappresentante di lista – Ciao ciao

Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare

Fabrizio Moro – Sei tu

Michele Bravi – Inverno dei fiori

Achille Lauro – Domenica

Matteo Romano – Virale

Dargen D'Amico – Dove si balla

Aka7even – Perfetta così

Noemi – Ti amo non lo so dire

Ditonellapiaga e Rettore- Chimica

Iva Zanicchi – Voglio amarti

Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia

Rkomi – Insuperabile

Le Vibrazioni – Tantissimo

Yuman – Ora e qui

Highsnob e Hu – Abbi cura di te

Giusy Ferreri – Miele

Ana Mena – Duecentomila ore

Tananai – Sesso occasionale

 













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