Gonfiore addominale: le 7 cause
più comuni per cui si ha la pancia gonfia
Il gonfiore addominale è quella
fastidiosa sensazione di pienezza e di tensione a livello dell’addome causata,
in genere, da un accumulo di gas nell’apparato e la cui quantità può aumentare
a causa di patologie o per errori nell’alimentazione.
In buona parte dei casi è un
disturbo passeggero che non deve destare particolare preoccupazione, e può
essere sintomo di fenomeni fisiologici, come la menopausa o la gravidanza.
Gonfiore
addominale cause: Le 7 più comuni per la pancia gonfia
Il gonfiore addominale (gonfiore
pancia) può avere diverse cause che sono relative, solitamente, ad
atteggiamenti o abitudini non propriamente sane e corrette, vediamole insieme
perché si gonfia la pancia:
1. Può essere
causato dall’abitudine di mangiare voracemente o con troppa fretta, così come
dal pasteggiare accompagnando le pietanze con bibite gassate. L’alcol e il
caffè irritano le pareti del tratto gastro-intestinale, causando tensione
2. L’ansia e
lo stress, il fumo e il consumo di gomme da masticare possono spesso portare ad
ingoiare aria in modo innaturale ed solitamente tra le cause pancia gonfia più
frequenti ed anche più sottovalutate.
3. Per quel
che concerne invece l’accumulo di gas intestinale, esso può essere conseguente
alla digestione di cibi che portano a un elevato livello di fermentazione, come
nel caso delle intolleranze alimentari, quali quella al lattosio o al glutine
(celiachia). Altri fenomeni fermentativi possono essere generati
dall’ingestione di alcuni cibi come i legumi, le brassicacee (broccoli,
cavoli), formaggi fermentati e bibite gassate.
4. Anche
ingerire grosse quantità di cibi grassi può causare uno svuotamento gastrico
ritardato e, di conseguenza, causa gonfiore pancia.
5. Cucinare
con troppe spezie o eccedendo nel condimento spesso causa pancia gonfia.
6. Un’alterazione
della flora batterica intestinale è tra le cause gonfiore addominale.
7. Le
infezioni intestinali possono essere cause ricorrenti, così come la stipsi
(difficoltà ad evacuare) che porta all’accumulo di sostanze di scarto
nell’intestino.
Gonfiore
di pancia: quali sono i rimedi
Una volta individuata la causa
scatenante del gonfiore di pancia (gonfiore addominale) è bene agire su di
essa.
In genere è benefico rivedere le proprie abitudini alimentari prima di passare al consulto medico volto ad escludere cause più rilevanti, e seguire i seguenti consigli per lenire il gonfiore di pancia:
L’attività fisica, soprattutto nei
soggetti in sovrappeso, aiuta la distensione addominale.
Al fine di ridurre l’aerofagia
involontaria, è bene non assumere le bevande gassate ed evitare chewingum
In caso di diarrea dovuta a
terapia antibiotica, è bene assumere degli integratori di probiotici (fermenti
lattici) che favoriscono l’attecchimento della flora batterica e combattono l' eccessivo
gonfiore addominale.
Consiglio:Complete
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E’
in capsule da prendere lontano dai pasti e contiene 20 Billion Organisms tra
Lactobacillus, Bifidobacterium, Lactococus e Streptococcus. Affermo che è una
gamma completa di organismi per debellare questo problema.
Oppure assumere alimenti antifermentativi che aiutano l’espulsione di gas come la mela, la menta, i mirtilli e il
finocchio che ha anche ottime proprietà digestive.
L’assunzione di fibre ha effetti
benefici in quanto stimola la peristalsi intestinale, l’eliminazione del
materiale gastrico e delle tossine.
Un
altro rimedio è il carbone vegetale, un toccasana per la pancia gonfia, dato che
oltre ad esercitare un’azione disinfettate trattiene parte della flora
batterica intestinale.
Il trucco della nonna per evitare che i legumi, soprattutto questi alimenti così buoni, sono la principale causa di formazione di gas
I metodi casalinghi delle nonne
possono evitare che ceci, lenticchie o fagioli ti facciano sentire come una
mongolfiera, lo supporta anche la scienza
Non è un segreto (perché tutti lo
sanno): i legumi sono un gioiello nutrizionale. Ricchi di proteine, fibre e
minerali, costituiscono la base di una dieta sana e sostenibile. Tuttavia, c'è
una cosa che ha sempre perseguitato questi alimenti: il temutissimo gas.
Per anni le nonne hanno sostenuto
migliaia di metodi casalinghi per evitare che ceci, lenticchie o fagioli ti
facessero sentire come una mongolfiera. E, sorpresa, avevano ragione.
La
scienza conferma molte delle loro strategie e il nutrizionista Alberto Oliveras
ti spiega perché.
Perché
i legumi possono causare gas?
“I legumi sono gassosi a causa del loro
contenuto di oligosaccaridi come lo stachiosio, che non vengono digeriti per mancanza degli enzimi digestivi
necessari nell'intestino tenue, generando quei fastidiosi gas”, spiega
Oliveras.
In altre parole, è una questione
di come il corpo elabora questi zuccheri complessi. Infatti, le persone con
patologie digestive come la SIBO o l'istaminosi cercano di eliminare i legumi
dalla loro dieta.
I
trucchi della nonna per evitare il gas dei legumi
Tutti i legumi possono generare
gas, ma alcuni sono più problematici di altri. "I ceci e i fagioli tendono
ad essere i più problematici, insieme ad alcune lenticchie. Anche se le
lenticchie rosse sono molto più digeribili. Anche i piselli, ad esempio, sono
abbastanza gradevoli da questo punto di vista.
Fortunatamente, esistono tecniche
semplici per migliorare la digestione di questi alimenti e ridurre al minimo
gli effetti collaterali (e molte di esse ti sono state raccontate dalla nonna):
Ammollo
lungo. “L'opzione migliore è l'ammollo lungo, da 8 a 12 ore,
cambiando l'acqua un paio di volte, perché permette al legume di rilasciare gli
oligosaccaridi solubili”.
Uso
di spezie carminative. “Il cumino e il finocchio hanno proprietà
carminative, cioè aiutano a ridurre la produzione di gas e il gonfiore
addominale”.
Tipo
di cottura. “La cottura lenta dovrebbe essere preferita alla pentola a
pressione se vogliamo eliminare gli oligosaccaridi in questo processo”.
Evitare
alcune combinazioni. "Se si mescolano i legumi con alimenti molto
grassi possono generare più gonfiore e gas. Se si includono più fibre del
dovuto con le verdure a foglia verde, queste possono causare più gonfiore e
persino irritazione.
Se pensi che i legumi in scatola
siano la soluzione definitiva, la risposta non è così semplice. "Di solito
è abbastanza simile. Bisogna tenere conto però che è possibile che il processo
di ammollo non sia avvenuto e che durante l'inscatolamento gli oligosaccaridi
non siano stati rimossi". Quindi, se opti per questa opzione, sciacquali
bene prima di mangiarli. E lasciar riposare i legumi cotti migliora la
digestione? Sono sicura che l'avrai sentito e mi dispiace dirti che non ho
buone notizie, perché sebbene alcune teorie suggeriscano che il riposo possa
renderli più digestivi, Oliveras è categorico: “Il riposo post-cottura non
influisce sulla digestione”. Quindi, se hai fame, mangia pure, non c'è motivo
di aspettare.
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