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mercoledì 27 agosto 2025

DISCRIMINAZIONE

 

Pur essendo iscritta a facebook , instagram e tik tok non posto niente su questi social, la mia valvola di sfogo è questo blog che ho aperto nel 2012 e curo come se fosse un figlio. Non posto ogni giorno, ma ogni due o tre giorni sento l’esigenza di arricchirlo con quei pensieri diventati pressanti, come quelli che mi accingo adesso a condividere. E’ sotto gli occhi di tutti la tragedia che si sta perpetuando in Italia e non solo, ma io non conosco la realtà degli altri paesi, quella italiana sì e mi fa orrore. Ogni giorno in questo paese sciagurato per l’ imbecillicità di chi lo ha governato per più di vent’anni si commettono abusi e soprusi contro le donne. E’ in aumento la microcriminalità da parte di ragazzini sotto i 15 anni e quindi impunibili per legge. Ci sono frotte di donne straniere che arrivano appositamente in tante città d’arte per scippare i turisti stranieri e fotografate e fermate sono messe in libertà dopo pochi giorni. Che dire poi che a uguale lavoro le donne percepiscono il 20%, anche il 30% in meno di compenso economico rispetto al collega maschio! Ciò è discriminante e ingiusto se andiamo a vedere l’aggravio di lavoro in più che la donna nell’arco della giornata deve fare rispetto all’uomo, una volta rientrata dal lavoro: accudire i figli se piccoli o adolescenti,  pulire la casa, fare la spesa, cucinare, assistere i genitori anziani.  Ma non è questo che mi fa più orrore, ci siamo abituate a questa mole di lavoro e non ci si fa neanche più caso. Quello che mi fa orrore veramente è che da alcuni anni a questa parte quotidiana è la notizia dell’assassinio  di una donna da parte del marito/compagno/fidanzato che le ha giurato amore e fedeltà. Al primo screzio avviene  la rottura e il tipaccio perde il senno, lo fa andare fuori di testa il desiderio  della compagna/coniuge di fare le valigie e abbandonare il tetto coniugale e senza pensare alle conseguenze  ammazza colei che è la madre dei suoi figli, gli ha donato amore, lo ha confortato e supportato nei momenti critici della vita. Ma che cos’è mai questa deriva a cui stiamo assistendo? La legge c’è ma non viene applicata con rigore. Il braccialetto elettronico molte volte non funziona. Le donne denunciano, ma sono lasciate sole. Si arriva sempre dopo che è accaduto l’irreparabile. Giudici compiacenti! Non è questo il mondo che ci meritiamo noi donne: pilastro della società. Questo patriarcato deve finire, ha fatto solo danni da quando si è sostituito al matriarcato. Le donne devono riprendersi ciò che è stato sottratto loro, altrimenti la fine di tutto arriverà e non sarà solo per colpa del cambiamento climatico e di queste due guerre sciagurate che abbiamo alle porte dell’Europa.  Qui si sta esagerando su tutto, in politica con ideologismi controversi, in religione che vogliono far passare precetti inesistenti come volere di Allah, ma che sono di uomini arroganti e malvagi che vogliono le loro donne sottomesse e trattarle come zerbini. Che orrore tutto questo! 



Il mondo si regge sulle donne e se non ci fossero andrebbe alla rovina,  come una barca nella tempesta.

A questi uomini farebbe bene recitare ogni giorno come fosse un mantra, quello che il grande poeta William Shakespeare pensa dell’ amore.

"L'amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana."

"L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima."

"Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai."

"Oh, che amore potente! Che a volte fa di un uomo una bestia, e altre, di una bestia un uomo."

"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente."

"Il corso di un vero amore non è mai andato liscio."

"Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l'animo può superare molte sofferenze."

Queste frasi, tratte dalle opere di Shakespeare, esplorano la complessità e la profondità dell'amore, dalla sua natura eterna e immutabile alla sua capacità di trasformare e superare le avversità.


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