Vacanze belle
e finite!
Ho trascorso due lunghi momenti di pausa
estiva tra giugno a luglio in completo
relax al mare in due posti meravigliosi,prima a
Ippocampo in Puglia, tra Manfredonia e Santa Margherita di Savoia a nord del
Gargano; poi in Sardegna nel
residence di Cugnana Verde tra Porto
Cervo e Porto Rotondo, vicino Olbia con
bellissime spiagge nei limitrofi in ambedue i posti e scorci paesaggistici da
mozzafiato soprattutto in Sardegna. Vicino a Manfredonia ci sono due luoghi di
culto di grande richiamo, quello di Padre Pio a San Giovanni Rotondo e il
santuario dedicato all’Arcangelo San Michele a Monte S. Angelo Li ho visitati
entrambi e ancora adesso avverto dentro me quell’aura mistica che li impregnano
profondamente. A San Giovanni Rotondo
sono rimasta stupita e ammirata per le opere dell’uomo sorte in nome di questo Santo. Per accedere alla grotta di
San Michele bisogna scendere nelle viscere della terra lungo una scala quasi a
chiocciola. Anche per visitare la tomba del Santo bisogna percorrere un
lunghissimo corridoio abbellito con tanti mosaici luminosi e poi giungere al
luogo che risplende in modo abbagliante per le mille e più lamine dorate
impresse sul soffitto e tutt’intorno. In Sardegna ho invece visitato la
famosissima piazzetta di Porto Cervo contornata di bar e boutique di grandi
stilisti. Il paesaggio della Sardegna è unico, molto selvaggio con quelle rocce
così caratteristiche che prendono per la loro forma nomi quali l’aquila,
l’elefante, il dinosauro, l’indiano. Su You Tube c’è un video che te le fa
ammirare. Ma che dire dei dolci sardi! Sono squisiti, tutti da assaggiare.
Hanno nomi tipicamente sardi e sono amarettus, callau durci, cupolettas,
maricosos, papassinas…….
E’ poi d’obbligo acquistare
delle bottigliette di liquore al mirto, nonché una bottiglia di vino Cannonao
adatto ad accompagnare carni rosse. Anche i siti archeologici sono un richiamo
come la “Tomba dei Giganti” che ti fa supporre che in tempi antichissimi lì
vissero uomini di altissima statura. Su tutta l’isola si possono visitare le
antiche abitazioni fortificate che si chiamano nuraghi appartenenti alla
civiltà nuragica, ma ci sono reperti delle
varie civiltò che si sono susseguite nella storia sarda, quella fenicia, romana…..
Per chiudere in dolcezza ecco la bella
ricetta delle
COPULETTAS di Mariantonietta
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Per fare questo dolce delicatissimo, occorrono:
per la sfoglia 500 gr. di farina 200 gr. di zucchero 150 gr. di strutto 15 gr. di ammoniaca 1 pizzico di vanillina la buccia gratt. di mezzo limone. Impastate il tutto e fatene un sfoglia sottilissima. Per il ripieno servono 250 gr. di mandorle dolci, pelate, tostate e macinate fini 250 gr. di zucchero 2 albumi montati a neve 1 cucchiaio di miele poco meno di una bustina di vanillina la scorza di ½ limone grattugiato Per la glassa: zucchero a velo e albume Con un taglia pasta a fiore ricavate dei dischetti da 7- 8 cm di diametro, mettete mezzo cucchiaio di ripieno in ognuno e ripiegate la sfoglia in modo da ottenere una mezzaluna. Con uno stuzzicadenti incidete ogni “petalo” in più punti e infornate a 120° per 20 minuti. Una volta raffreddate, fate una glassa con zucchero a velo ed albume e decorate con palline argentate. |
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