Qualcosa di Maruska

Sono di natura schiva e riservata e per questo mi sono decisa ad aprire un blog, perché le persone intime a me più care potessero conoscermi meglio. Sono, e lo rimarrò per sempre dentro me, una insegnante di scuola pubblica italiana, ho all’attivo molti anni di servizio, basti pensare che mia figlia è al suo primo vero impiego e mio figlio ha appena concluso i suoi studi e sta preparando il curriculum  da inviare, anche all’estero. Sono di origine italiana. Il mio nome di battesimo non è Maruska che è stato scelto per l’energia positiva che mi trasmettono i nomi quando non sono troppo popolari, io penso usati; mi piace il nome che appartiene non dico solo a quell’individuo, ma a pochissimi. In famiglia ho sempre invidiato mia sorella che aveva avuto questa fortuna, che non doveva, a differenza di me, al telefono per farsi riconoscere elencare tutti i parenti prossimi comuni.

A lei bastava dire unicamente il suo nome. Questo ha influito sulla scelta dei nomi dati ai miei figli, che per ammissione generale sono bellissimi e unici. Ogni tanto senti chiamare qualcuno con quei nomi e ti giri per vedere il bambino ed è sempre un’emozione comunque sentirlo; prevedo la gioia che il bambino ne avrà quando ormai giovane avrà la certezza di chiamarsi con un nome non di massa. Sono sposata e ho avuto solo due figli, una femmina e un maschio, entrambi bellissimi e intelligenti, ragazzi senza grilli per la testa; cinema e una pizza per intenderci: sono questi i lussi che si permettono. Come appare evidente dal blog ho molti interessi, sono curiosa, mi metto in gioco con entusiasmo, la conoscenza mi attira molto e non sono mai sazia di apprendere cose nuove negli ambiti più disparati. E’ deformazione professionale, qualcuno potrebbe obiettare. Ma a me sta bene così: ciò mi rende una persona viva, aggiornata e a detta di qualcuno eclettica. Nel blog  per la mia privacy non rivelo tutto di me e non lo farò neanche qui. Ci tengo però alla mia persona e non voglio sia confusa, senza che me ne si voglia, con le tante “Maruska” di cui è pieno l’web. Il privato è per me sacro e desidero vivere onorando la mia famiglia e procedere a testa alta. Abito in una città vicino Milano da molti anni, da quando giovane mi sono trasferita al Nord per lavoro. Mi piace l’ambiente, non invadente come quello del Sud. Questo è comunque quello che avverto io, perché come dicevo all’ inizio sono molto riservata e quindi di ciò che si dice di me,  arriva a me poco o niente.

 Parafrasando una bellissima frase di un bellissimo film “francamente me ne infischio”. Da questo si deduce che mi sento libera e pienamente realizzata come persona.
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