La respirazione come tutti ben sappiamo avviene in automatico.
Credo che una sola categoria al mondo le dedica l’attenzione che merita, ossia
la categoria dei cantanti che riservano all’apparato respiratorio cure
maniacali. E’ bene che anche tutti noi altri cominciamo a studiare da vicino
come respiriamo e cominciamo anche ad attivarci per respirare in maniera
corretta. Gli ultimi studi scientifici hanno certificato che inspirare ed espirare
nel modo giusto migliora la capacità di concentrazione, garantisce la qualità
del riposo, contribuisce alla chiarezza mentale e, soprattutto, è un potente
antistress. Max Damioli, psicologo, autore del Libro
del
respiro (Edizioni dell’Acquario) e fondatore
della Scuola di respiro Skillis scrive: <<Provate a dirigere l’attenzione
su voi stessi: il vostro respiro è sottile, superficiale, lento,con una pausa
prima e dopo l’inspirazione. Tutto il contrario di come dovrebbe essere,
bisogna eliminare le pause; svuotare i polmoni, prima di averli riempiti
completamente e viceversa. Gradualmente, poi, con costanza, bisognerebbe
aumentare il volume dell’inalazione e il ritmo.>> Respirando male sale la
percentuale di anidride carbonica nel nostro organismo e ci fa sentire più
stanchi. L’ossigenazione delle cellule non è ottimale e questo sentirci in
debito d’ossigeno, a livello inconscio è percepito come un pericolo e col tempo
può essere uno dei fattori all’origine
dello stress. La rivista The Lancet ha pubblicato che un gruppo di
pazienti che avevano bassi livelli di ossigenazione soffriva di disturbi
cardiovascolari. In comune avevano tutti respiri poco profondi ( da 12 a 14
ogni minuto.) E’ stato da poco pubblicato Respira con
il cuore (Mondadori)dal cardiologo americano
John M. Kennedy con Jason Jennings in cui consigliano 15 minuti di esercizi quotidiani
a bocca aperta, interessando la zona del diaframma che è anche più ossigenata,
perché il sangue in fondo ai polmoni è più ricco di ossigeno, con un movimento
dal basso verso l’alto. In sintesi, una respirazione profonda aiuta a meditare e migliora la
postura. Se è continua, serve a recuperare le energie e ad
abbattere la tensione. Se è lenta, può curare persino l’emicrania.
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