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giovedì 26 marzo 2015

ISCRIZIONE AL FAI

Noi italiani siamo un popolo di grandi qualità, ma ci comportiamo similmente a coloro che esprimono il talento creativo con  sregolatezza. Non ci siamo ancora resi conto che il nostro oro/tesoro risiede nell' artistico patrimonio che le generazioni passate ci hanno lasciato. Negli ultimi due secoli abbiamo lasciato che questo tesoro fosse  lasciato incustodito e si sono verificate  ruberie che hanno dell’incredibile.
Parchi e ville storiche sono in abbandono totale e la cosa che fa più rabbia e che sono stati stanziati soldi che non hanno risolto un bel niente. Un  Bene di tutti continua a essere inagibile, non visitabile, quindi non usufruibile. Questo provoca dolore e rabbia. Il tutore principale del nostro tesoro è lo Stato, ma questi è il più delle volte non connesso, fa orecchi da mercante, è affaccendato in ben altre faccende e non si rende conto che l’ azione che una volta per tutte risolverebbe i problemi atavici che ci portiamo dietro, ECONOMICI soprattutto, è quello di volgere un’attenzione certosina e capillare al nostro immenso patrimonio artistico. Fare in modo che nulla vada perduto. Esso è, ripeto all’ennesima potenza, il nostro ORO. Cominciamo per fortuna a essere più sensibili. Trasmissioni come quella del “Kilimangiaro” denunciano lo scempio in atto, ma dobbiamo fare di più. Ben vengano le giornate aperte del FAI -Fondo Ambiente Italiano, che apre le porte di tanti musei, ville, siti archeologici rimasti chiusi e che ha riportato all’ antico splendore. Ha bisogno però di sostegno, passaparola, di contributi da parte di noi tutti. E’ per tutto quanto detto, io mi sono decisa a registrarmi sul sito del FAI e inviare  una modesta quota di € 39,00  per diventare sostenitore ordinario e contribuire così alla salvaguardia del patrimonio artistico che tutto il MONDO ci invidia. DOVREBBERO FARLO TUTTI.   www.faicultura.it

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