L’estate inizia e finisce con i
fichi, che sanno trasformare la forza vitale del sole in saporita dolcezza. Sono
uno dei piaceri della buona stagione, con centinaia di varietà diverse per colore, consistenza e sapore:
verdi, neri, neri/viola, bruno/rossi, tondi, allungati, a fiaschetta, piccoli, grossi.
A volte hanno nomi buffi come il salentino fico melanzana, dalla polpa
bianca/violacea e dal sapore delicato, o il piemontese fico salame dalla polpa
bianca/rossa molto zuccherina. Botanicamente parlando, i fichi non sono frutti
ma una infruttescenza che origina da una inflorescenza carnosa non dischiusa.
L’albero è originario dalla Siria; un disegno lo rappresenta nella piramide
egiziana di Giza di 4000 anni fa.
Proprietà benefiche dei fichi
Quelli freschi apportano 50 kcal
scarse ogni 100 g, ben meno di uva e mandarini, che apportano 70 kcal.
Sono ricchi di calcio, ferro,
magnesio, potassio, di vitamina C e A e di antiossidanti: fanno benissimo.
Per apprezzarli a pieno vanno mangiati appena
colti, se sono conservati a lungo in frigorifero perdono sapore e diventano
difficili da digerire.
Fichi secchi, formaggio e pane
possono costituire un’ottima cena. In tempi di carestie ha salvato molte
generazioni.
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