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domenica 17 agosto 2025

Il mio FERRAGOSTO 2025

E’ stata una giornata vissuta all’insegna della gioia e partecipazione, merito soprattutto della nipotina Ginevra, la nostra gioia più grande. Per la riuscita di questo giorno che tutti gli italiani sognano di vivere in grade stile, chi al mare e chi in città o in montagna mi sono “spesa molto”. E’ risaputo, perché l’ho scritto parecchie volte che la cucina è patrimonio di mio marito, lui trascorre in cucina buona parte della giornata, gli piace stare ai fornelli e qualche volta ci delizia con buone ricette, altrimenti è la cucina a cui siamo abituati  ben collaudata che ci fa stare bene e in salute. Quando arrivano giorni speciali, però,  io non mi trattengo ed esigo fare la mia parte. Sono in fibrillazione già dal mese prima, perché devo scegliere le ricette. Infatti è una mia prerogativa, preparare pranzi con ricette scelte per l’occasione e con orgoglio affermo: sono sempre state ottime scelte! Quindi, il 15 agosto non è una giornata qualunque, è una giornata nazionale che tutta Italia festeggia a modo suo, chi con un picnic o scampagnata fuori porta con grigliate di arrosticini e braciole e chi con piatti tipici come pollo con i peperoni che tutti i romani gustano proprio per questo giorno. Sono tanti i piatti tipici che si preparano per  essere gustati proprio a ferragosto. Io non sono una che guarda alla tradizione, a me piace sperimentare ed essere una cuoca creativa. Giudicate e mi rivolgo a chi sfoglia questo mio blog creato per conservare una memoria di me ai figli, affinché non vada persa la ricchezza umana che sempre mi ha contraddistinto, insieme a mio marito.

 MENU’ DI FERRAGOSTO

Apertura al pranzo

Sangria con frutta

ANTIPASTI

Tramezzini con vari ripieni

Zeppole con alghe

Foglie di salvia fritte

Spiedini di mazzancolle e pesche

PRIMO

Quadrotti di pasta fresca con sugo alle vongole

SECONDO

Arrostini ripieni con prosciutto o salame

Salsiccia grigliata

CONTORNO

Insalata con  insalata riccia, belga , pomodorini pachino, primo sale, pesche, gamberi

FRUTTA

Carpaccio di fichi e uva bianca

DOLCE

Cestini di pasta fillo ai frutti di bosco 

Dolcetti di pasticceria

Caffè e limoncello

Ingredienti Sangria

1 l vino rosso (corposo)

50 ml cognac (o Brandy o Rum)

230 g mela (circa 1)

600 g arance (circa 3)

400 g pesche (circa 2)

350 g limoni

120 g zucchero

1 bacca di Vaniglia

2 stecche di Cannella

6 chiodi di garofano

450 g ghiaccio

Per fare la Sangria iniziamo a preparare la frutta che metteremo da parte in una ciotola capiente: laviamo le mele e le pesche, tagliamole a cubetti senza togliere la buccia e teniamo da parte. Spremiamo il succo di un limone e di un’arancia e teniamo da parte. Tagliamo le arance e i limoni rimanenti: metà a fette e metà a dadini, sempre senza togliere la buccia, e teniamo da parte.

Prendiamo la ciotola capiente in cui abbiamo messo tutta la frutta, versiamo anche il succo di limone e di arancia, poi aggiungiamo il vino rosso e lo zucchero. Mescoliamo bene con un cucchiaio di legno.

Adesso pensiamo alle spezie: in un infusore da tè inseriamo chiodi di garofano e cannella (così sarà più facile rimuoverli in seguito), mettiamo l’infusore a bagno nel vino con la frutta. Incidiamo la bacca di vaniglia con un coltello, raschiamo i semi e aggiungiamoli nella Sangria. Aggiungiamo anche la bacca di vaniglia (da rimuovere in seguito).

 Infine, versiamo anche il Cognac (potete usare anche Brandy o Rum), copriamo ermeticamente la ciotola con pellicola trasparente e lasciamo riposare la Sangria in frigo per 12 ore (tutta la notte – ma se andate di fretta qualche ora può essere accettabile).

Trascorso il tempo di macerazione in frigo eliminiamo la bacca di Vaniglia e le spezie con l’infusore. Quindi aggiungiamo il ghiaccio. Diamo un’ultima mescolata e poi versiamo nei bicchieri facendo attenzione a versare egual quantità di frutta e bevanda in tutte le porzioni. La Sangria originale spagnola è pronta per essere servita!

Zeppole con alghe e gamberoni

Tempo           45min + 30min di lievitazione

Prodotto       4 persone

Ingredienti

300 g farina 00

12 g lievito di birra

10 g alghe wakame essiccate

8 code di gamberoni

1 uovo

Parmigiano Reggiano Dop

olio di arachide

zucchero

sale

pepe

Procedimento

Step 1

Per la ricetta delle zeppole con alghe e gamberoni, ammollate le alghe in acqua tiepida per 5 minuti, poi strizzatele bene.

Step 2

Sgusciate i gamberoni, eliminate il budellino e tagliateli a tocchetti.

Step 3

Mescolate la farina con 1 cucchiaino di zucchero, il lievito di birra sbriciolato, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una macinata di pepe; unite una tazza di acqua tiepida, le alghe, l’uovo e i gamberoni; lavorate l’impasto con una forchetta, finché non sarà omogeneo, di consistenza densa. Lasciatelo lievitare per 30 minuti, coperto con un canovaccio.

Step 4

Scaldate abbondante olio di arachide in una casseruola e immergetevi l’impasto a cucchiaiate con tutto il cucchiaio, così da staccare anche i residui. Friggete le zeppole, poche per volta, rigirandole con una forchetta, per circa 3 minuti, finché non saranno uniformemente dorate. Scolatele via via su carta da cucina.

Step 5

Salatele e servitele subito accompagnando a piacere con salsa agrodolce o maionese al limone.

 

SPIEDINI DI MAZZANCOLLE E PESCHE

Ingredienti per 4 persone

400 g di mazzancolle

2-3 pesche

Aceto balsamico

Olio extravergine di oliva

Sale e pepe bianco

Procedimento

1. Sgusciate le mazzancolle, incidetele sul dorso ed eliminate il filamento scuro dell’intestino. Emulsionate in una terrina 4-5 cucchiai di olio con 2 cucchiai di aceto balsamico, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

2. Unite la mazzancolle, mescolate, coprite con un foglio di pellicola trasparente e mettete in frigo per almeno 30 minuti.

3.  Lavate le pesche, asciugatele e tagliatele a spicchi. Infilzate le mazzancolle a due a due in lunghi spiedini, alternandoli agli spicchi di pesca. Bagnate con il liquido della marinata, filtrato, grigliate su una piastra rovente 4 minuti per parte, poi levate e servite.

INSALATA DI PESCHE, GAMBERI, ASPARAGI E PRIMO SALE

Ingredienti per 4 persone

24 gamberi

2 pesche noci

200 g di asparagi

100 g di soncino

100 g di insalata riccia

100 g di primo sale (formaggio)

5-6 pomodorini pachino

1 cucchiaio di senape

Olio extravergine di oliva

Sale

Procedimento

1.   Mondate gli asparagi, pareggiateli in altezza e legateli a mazzetti; metteteli in piedi nell’apposita asparagiera e lessateli per 5-7 minuti a partire dal bollore, facendo in modo che le punte fuoriescano dall’acqua. Al termine scolateli, tagliateli a metà per il lungo e poi a tocchetti, e teneteli da parte.

2. Sgusciate i gamberi, incideteli sul dorso ed eliminate il filamento scuro dell’intestino. Lessateli al vapore per pochi minuti, poi levateli e metteteli da parte. Lavate le pesche, eliminate il nocciolo e tagliatele a spicchi. Lavate e asciugate l’insalata riccia e il soncino. Tagliate i pomodorini e fateli a spicchi.

3. Raccogliete tutto in una insalatiera, condite con la senape, emulsionate con un filo di olio, completate con il primo sale tagliato a dadini e servite.

 

Carpaccio di fichi uva nocciole e caprino

Prodotto       4 persone

Ingredienti

300 g fichi neri

220 g acini di uva Italia

200 g robiola fresca di capra

50 g succo di limone

50 g nocciole

1 mazzetto di coriandolo

olio extravergine di oliva

sale

sale in fiocchi

pepe di Timut

Procedimento

Step 1

Sbucciate i fichi e tagliateli a rondelle spesse 1 cm; disponete le rondelle tra due fogli di pellicola alimentare e pressateli con un peso, ottenendo un disco compatto, spesso circa 1⁄2 cm. Riponete il disco in frigorifero per 1 ora (carpaccio).

Step 2

Spezzettate grossolanamente le nocciole e tostatele in una padella per un paio di minuti; unite gli acini d’uva, in parte interi e in parte tagliati a metà, proseguendo la cottura ancora per un minuto.

Step 3

Frullate con un mixer a immersione il succo di limone con le foglie di coriandolo, 20 g di olio e un pizzico di sale. Amalgamate la robiola con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Step 4

Servite il carpaccio di fichi con l’uva e le nocciole tostate, la robiola a ciuffetti, completando con una macinata di pepe di Timut, fiocchi di sale e foglie di coriandolo.

Questa preparazione va bene come antipasto e contorno, io l’ho scelta per chiudere il pranzo.

Cestini a frutti di bosco

Preparare con pasta fillo dei cestini che vanno riempiti con crema pasticcera e decorati con frutta fresca di mirtilli, lamponi e fragole. 











 



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