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domenica 12 ottobre 2025

Surya mudra

 Questo è un gesto collegato all’elemento Fuoco. Infatti Surya in sanscrito significa “sole”. E’ un mudra che stimola il fuoco interiore.



A Milano l’autunno si fa sentire a piene note, la temperatura tipica autunnale sui 10 C° è quella che si sente quando si esce al mattino presto e alla sera al rientro dal lavoro. Abbiamo tutti smessi gli abiti estivi, sbracciati e andiamo tutti vestiti con giacca, pullover e pantaloni. Certo all’abbigliamento mancano i cappelli e le sciarpe di lana; no, i guanti di lana anche in pieno inverno non li ho mai visti. Del resto anch’ io ne faccio poco uso, sebbene a volte ne senta il bisogno. Questo mudra fa proprio a caso nostro quando siamo infreddoliti in casa e fuori. Qui, in Italia, chi ha il riscaldamento centrale e quindi non autonomo deve ubbidire alle raccomandazioni ministeriali che impongono alle amministrazioni locali che non prima del 15 ottobre si possono accendere le caldaie dei condominii. Quindi, siamo al 12 di ottobre e dobbiamo pazientare fino a dopodomani. Per fortuna quest’ultima settimana non ha piovuto tutti i giorni come nella settimana precedente, c’è stato sole tutto il giorno che ci ha riscaldato, tranne la mattinata e la sera che il freddo si è fatto sentire.

Come si esegue il mudra.

PRATICA

Apri le mani ai lati del tuo corpo, con i palmi rivolti verso l’alto.

Le dita sono tutte distese.

Piega l’anulare di ciascuna mano verso l’interno del palmo e, subito dopo, porta il pollice appoggiato all’anulare piegato.

Le altre dita rimangono distese.

Fai una leggera pressione con il pollice sull’anulare: in questo modo viene stimolato l’elemento fuoco.

Benefici

Incrementa il calore corporeo.

Agisce sul fuoco interiore (Agni) migliorando il metabolismo.

Simbolismo

Questo mudra rappresenta la forza e il calore di Surya (il sole). Esprime l’energia della trasformazione.

Questo mudra è tratto da “Mudra e meditazioni per viaggiare tra i mondi” di Selene Calloni Williams

Libro che ho acquistato nel 2021 e che ho trovato interessante per i diversi mudra presenti, di cui l’Autrice mostra le caratteristiche con le foto dei disegni riprodotti con grande effetto scenico di Roberta Attanasio che ha collaborato a questo prodotto editoriale acquistabile sul sito www.ilgiardinodeilibri.it



 

 

venerdì 10 ottobre 2025

Selene Calloni Williams, la sciamana illuminata

 


Il 6 ottobre scorso ho assistito allo webinar con Selene Calloni Williams e dire che è stato fantastico è poco, la sciamana come le piace definirsi mi ha stregato e vorrei poterla seguire e leggere tutti i giorni. E’ sempre in giro per il mondo con i suoi eventi che organizza negli ultimi paradisi naturali del pianeta. Ha scritto parecchi libri pubblicati da Edizioni Mediterranee, da cui si evince la profonda conoscenza acquisita di sciamanesimo, filosofia e antropologia, yoga. Riesce a trasmettere questo immenso bagaglio di vita vissuta in prima persona nei suoi incontri dal vivo o registrati che è un piacere ascoltarla. L’webinar a cui ho assistito è possibile rivederlo, perché vengono registrati nel sito www.ilgiardinodeilibri.it nella sezione “Incontro con l’Autore” e penso ne valga la pena, perché in quest’ultimo incontro, il primo dopo la pausa estiva, Selene ci ha regalato una pratica con i tamburi che a me ha fatto vibrare le mie corde più intime e che ripeterò a presto per rivivere quei magici momenti, rivedendo la registrazione. Bisogna solo registrarsi sul sito in questione e partecipare agli webinar che ti vengono presentati via email e poi se ti va registrarsi gratuitamente a quell’webinar specifico. Il libro che in questa occasione presentava l’Autrice era “Il diario di una sciamana”, la sua biografia in cui narra le tante peripezie vissute fino a essere la persona illuminata che è.


mercoledì 8 ottobre 2025

Luna piena del cacciatore o del raccolto 7 ottobre 2025


 

La luna piena del 7 ottobre 2025 sarà una superluna: ieri come oggi è il momento giusto per raccogliere le noci e per preparare la cotognata tradizionale.

Articolo di Maddalena De Bernardi

La luna piena del 7 ottobre 2025 sarà doppiamente speciale: non solo la più vicina all’equinozio d’autunno, ma anche una superluna. Si troverà infatti al perigeo, il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita, apparendo più grande e luminosa del solito.

La luna piena di ottobre è conosciuta come “luna del raccolto” (Harvest Moon) e, in alcune tradizioni, anche come “luna del cacciatore”. Il nome nasce dal mondo agricolo: era la luna che illuminava i campi dopo il tramonto, intorno all’equinozio d’autunno, permettendo ai contadini di continuare la raccolta anche di notte.

Le ultime settimane di settembre e le prime di ottobre rappresentavano un tempo prezioso per completare la vendemmia e i lavori stagionali prima del freddo. Erano i giorni delle ultime raccolte, ma anche l’inizio delle battute di caccia, fondamentali per garantire scorte di carne per l’inverno.

Tradizioni d’autunno

In Italia e in Europa la luna piena di ottobre segnava un periodo agricolo intenso: la vendemmia volgeva al termine, si raccoglievano castagne, noci, mele e pere, mentre nei campi si seminavano grano e cereali per la primavera. I proverbi popolari ricordavano di non rimandare i lavori oltre San Luca, il 18 ottobre, considerato un vero e proprio “nodo del tempo”: giornate in cui osservare con attenzione i segni del cielo e del clima.

Ritardare la semina poteva compromettere il raccolto, per questo i contadini dedicavano le prime settimane di ottobre a spargere i semi sotto la protezione della luna. Si credeva che la sua luce favorisse la germinazione: seminare in luna crescente garantiva spighe robuste, mentre la luna calante aiutava il radicamento. Un sapere antico, fatto di osservazioni tramandate, che intrecciava astronomia popolare e necessità agricole.

Cucina della luna di ottobre

Ottobre era il tempo delle noci, raccolte e lasciate asciugare al sole per essere custodite nelle dispense insieme alle castagne, preziose scorte per i mesi freddi. Mentre nei boschi risuonavano i bramiti dei cervi, nelle cucine sobbollivano mosto cotto e conserve di frutta selvatica. La cucina popolare rifletteva la ricchezza dei tesori autunnali: castagne bollite o ridotte in farina per polente e dolci rustici, pani e focacce d’uva, sughi e saba a base di mosto.

Tra i frutti simbolo della luna piena di ottobre ci sono le mele cotogne, che maturano proprio in queste settimane. Dalla loro polpa soda e profumata nasceva la cotognata, una gelatina compatta che le famiglie contadine preparavano cuocendo a lungo la frutta con zucchero o mosto (anticamente con la saba), poi stesa in stampi. Una conserva amata, capace di durare tutto l’inverno.

In molte tradizioni popolari la cotognata si cucinava nei giorni di luna piena, convinti che la sua luce proteggesse la conserva da muffe o alterazioni. La cotognata, una volta solidificata, veniva tagliata a quadretti e servita come dolce delle feste o con pane e formaggi, piccola scorta di dolcezza per i mesi freddi.

LA COTOGNATA

La mia ricetta della cotognata tradizionale

Ingredienti

2 kg mele cotogne mature

1,2 kg zucchero

acqua q.b.

succo di 1 limone

Procedimento

Lavate le mele senza sbucciarle, strofinando bene la buccia.

Tagliatele a pezzi e mettetele in una pentola con acqua sufficiente a coprirle a metà.

Cuocete a fuoco dolce finché morbide, poi passatele al setaccio o al passaverdure per ottenere una purea liscia.

Pesatela e aggiungete circa 600 g di zucchero per ogni chilo di polpa.

Unite il succo di limone e riportate sul fuoco.

Cuocete lentamente, mescolando di continuo, finché il composto sarà denso e inizierà a staccarsi dalle pareti.

Versate la cotognata calda in stampi rivestiti di carta forno o leggermente unti, livellate e fate raffreddare.

Quando sarà ben soda, capovolgetela, tagliatela a quadretti e conservatela in scatole di latta o vasi di vetro, separando i pezzi con carta oleata.



lunedì 6 ottobre 2025

La superluna "del cacciatore" in arrivo il 7 ottobre 2025

 


email dalla lunare Alessandra Donati

Buongiorno anima in evoluzione amica della luna!

🍂 in ottobre, cadono le foglie. 🍂

La superluna "del cacciatore" in arrivo il 7 ottobre alle ore 5:45 fa cadere le maschere e le falsità, proprio come le foglie d'autunno! 🍂

Se finora hai indossato "abiti stretti" è necessario comprartene di nuovi.

Se finora hai recitato ruoli che non ti piacevano, è ora di cambiare ruolo.

Se finora hai sopportato zanzare e moscerini intorno a te è ora di scacciarli.

Questa luna è al perigeo 🌕, in un punto vicino alla terra e appare molto più grande del normale. Il suo potere di amplificare è più forte, ma... amplifica sia il buono che il cattivo.

Per questo, se la tua vita ti sta stretta, la luna te la strettirà molto di più e sarai spinto a cambiarla!

Bando alle ciance, ecco le DATE ESATTE.

6 ottobre VIGILIA DI LUNA PIENA 🌔

Dalle ore 19:00 in poi, esponi alla luna acqua da bere informata, (una bottiglia di vetro piena di acqua da bere, su cui attacchi un biglietto con su scritto cosa vorresti, esempio "salute", "amore", autostima".... Quando berrai l'acqua allunata e informata, la qualità scritta sulla bottiglia entra in te), oggetti, creme, pietre e il quaderno della luna aperto sulla lista desideri. 💥 💥 Tutto scritto nel libro📕 "Manifestare con la luna".💥 💥

7 ottobre LUNA PIENA. 🌕 A qualsiasi ora meglio a luna visibile,

Scrivi su un foglio: “lascio andare le situazioni ed emozioni che mi fanno male", e sotto elenca situazioni dolorose, comportamenti insani, emozioni distruttive, paure e fobie, limiti del passato, convinzioni limitanti, abitudini dannose…

Vuoi qualche esempio? la preoccupazione per il futuro di mio figlio, il lavoro malpagato che svolgo, la paura che il mio compagno mi tradisca, la rabbia verso mia madre che mi giudica, fumo troppe sigarette... Riempi il foglio e mostralo per un minuto alla luna. 🌕

 

Fai un respiro profondo e col tuo foglio in mano rivolto verso la luna prega Haniel così:

🌟“Arcangelo Haniel, aiutami a liberarmi da tutte queste cose presenti fino ad ora nella mia vita. Ringrazio il mio vecchio sé appartenente al passato: i dolori, i limiti, i programmi, l’inconsapevolezza. Luna piena, accogli nella tua orbita tutte le negatività che ho scritto qui, dissolvile nella tua luce affinché escano dalla mia vita. Grazie, vi amo!”

 Dai fuoco al foglio e con presenza osservalo mentre brucia e TRASFORMA. Col fuoco🔥 il foglio diventa cenere e le emozioni negative diventano accettazione e amore. Quando ti accetti, la visione del cambiamento diventa realtà. 🌟

 Che questa luna ti doni coraggio, presenza e potere decisionale, per un rapido e duraturo cambiamento verso la vita che hai sempre desiderato.

Ah... e che ti doni anche PACE. Il vero successo è la pace.

 🌟🙏 TVB! Luce, amore e gratitudine per te che leggi! 🌟🙏

Alessandra Donati

 

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💝P.S. TUTTE LE NEWS, OGGI 🔝🔝🔝💝

E' in prevendita il CALENDARIO DELLE 13 LUNE 2026. Acquistalo in fretta perché negli anni passati a metà dicembre era già finito!




domenica 5 ottobre 2025

Bar/Giani bubbles cocktail



 

Se amate i drink spumeggianti, provate questo con note fruttate e corpo profondo e rinfrescante. Bar/Giani bubbles è un cocktail a base di Champagne (in alternativa Franciacorta) abbinato a tequila, Campari, cordiale (sciroppo) di frutti di bosco e fava tonka. Un drink spumeggiante, con note fruttate e corpo profondo e rinfrescante.

La ricetta è del bartender Giorgio Bargiani.

Pisano, Giorgio inizia il suo percorso in Toscana per approdare nel 2014 al pluripremiato Connaught Bar di Londra, dove al fianco del mentore Ago Perrone inizia una rapida crescita. Insignito del titolo di International Bartender of the Year a Tales of the Cocktail nel 2023, di recente Giorgio ha disegnato la sua prima collezione di bicchieri con Nude Glass.

Tempo           5-8 minuti

Prodotto       1 drink

Ingredienti

60 ml Champagne oppure Franciacorta

25 ml tequila reposado Don Fulano

25 ml cordiale di frutti di bosco e fava tonka (è simile a uno sciroppo)

20 ml bitter Campari

ghiaccio

Procedimento

Step 1

Mettete in un mixing glass una decina di cubetti di ghiaccio, unite il tequila, il cordiale e il bitter, poi mescolate per almeno 10-15 secondi in modo che gli ingredienti si raffreddino e miscelino bene.

Step 2

Versate in un bicchiere con nuovo ghiaccio, trattenendo quello del mixing glass con l’aiuto di uno strainer.

Step 3

Colmate con lo Champagne, oppure il Franciacorta, e servite subito.

Per preparare il cordiale fate bollire 150 g di rabarbaro a cubetti con 500 g di zucchero di canna, 5 fragole, 5 lamponi in 750 g di acqua, riducete la fiamma e cuocete per 10 minuti. Spegnete, aggiungete 1/2 bacca di fava tonka, lasciate in infusione fino al raffreddamento, poi imbottigliate e conservate in frigo: durerà alcuni giorni.


venerdì 3 ottobre 2025

2 ottobre festa dei nonni


Il 2 ottobre è la giornata dedicata ai nonni e in TV tanti programmi hanno avuto parole di lode verso questi componenti così importanti della famiglia. Io ho una nipotina che un mese fa ha compiuto 5 anni e so quanta energia ci vuole nel seguirla nei diversi momenti della giornata e quante risorse economiche ci vogliono perché non manchi di nulla. Io e mio marito ce ne stiamo prendendo cura da quando è nata, è la nostra gioia più grande e volentieri aiutiamo la piccola famiglia che si è formata. Ho tanti progetti che mi auguro di viverli ancora per diversi anni insieme a lei, passando a lei quegli apprendimenti che sono stati così efficaci, di cui non posso fare a meno. Ieri, in mattinata abbiamo festeggiato insieme agli altri nonni momenti di gioco con tutti i bambini presenti alla scuola materna che Ginevra frequenta. E’ stato bello aver condiviso questa festività e per ricordare ci sono foto e video.

mercoledì 1 ottobre 2025

1° ottobre 2025





La Fruttivendola è un’opera realizzata dal pittore Vincenzo Campi (Cremona 1536 ca- 1591), famoso per la raffigurazione in età matura di nature morte e di vivaci scene di mercati e cucine, popolate da contadini. I suoi dipinti, influenzati dall’arte fiamminga, e molto naturalistici, contribuirono all'affermarsi della pittura e della natura morta di genere e della natura morta in Lombardia.  Notevole, nella Fruttivendola , il realismo con il quale è rappresentata il campionario di frutti e ortaggi di varie specie e stagioni. L’abbondanza di frutti legati alla stagione della raccolta e la presenza dei grappoli d’uva, che richiamano la vendemmia, ha portata ad ipotizzare che il quadro sia un’allegoria dell’Autunno.