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domenica 17 agosto 2025

Il mio FERRAGOSTO 2025

E’ stata una giornata vissuta all’insegna della gioia e partecipazione, merito soprattutto della nipotina Ginevra, la nostra gioia più grande. Per la riuscita di questo giorno che tutti gli italiani sognano di vivere in grade stile, chi al mare e chi in città o in montagna mi sono “spesa molto”. E’ risaputo, perché l’ho scritto parecchie volte che la cucina è patrimonio di mio marito, lui trascorre in cucina buona parte della giornata, gli piace stare ai fornelli e qualche volta ci delizia con buone ricette, altrimenti è la cucina a cui siamo abituati  ben collaudata che ci fa stare bene e in salute. Quando arrivano giorni speciali, però,  io non mi trattengo ed esigo fare la mia parte. Sono in fibrillazione già dal mese prima, perché devo scegliere le ricette. Infatti è una mia prerogativa, preparare pranzi con ricette scelte per l’occasione e con orgoglio affermo: sono sempre state ottime scelte! Quindi, il 15 agosto non è una giornata qualunque, è una giornata nazionale che tutta Italia festeggia a modo suo, chi con un picnic o scampagnata fuori porta con grigliate di arrosticini e braciole e chi con piatti tipici come pollo con i peperoni che tutti i romani gustano proprio per questo giorno. Sono tanti i piatti tipici che si preparano per  essere gustati proprio a ferragosto. Io non sono una che guarda alla tradizione, a me piace sperimentare ed essere una cuoca creativa. Giudicate e mi rivolgo a chi sfoglia questo mio blog creato per conservare una memoria di me ai figli, affinché non vada persa la ricchezza umana che sempre mi ha contraddistinto, insieme a mio marito.

 MENU’ DI FERRAGOSTO

Apertura al pranzo

Sangria con frutta

ANTIPASTI

Tramezzini con vari ripieni

Zeppole con alghe

Foglie di salvia fritte

Spiedini di mazzancolle e pesche

PRIMO

Quadrotti di pasta fresca con sugo alle vongole

SECONDO

Arrostini ripieni con prosciutto o salame

Salsiccia grigliata

CONTORNO

Insalata con  insalata riccia, belga , pomodorini pachino, primo sale, pesche, gamberi

FRUTTA

Carpaccio di fichi e uva bianca

DOLCE

Cestini di pasta fillo ai frutti di bosco 

Dolcetti di pasticceria

Caffè e limoncello

Ingredienti Sangria

1 l vino rosso (corposo)

50 ml cognac (o Brandy o Rum)

230 g mela (circa 1)

600 g arance (circa 3)

400 g pesche (circa 2)

350 g limoni

120 g zucchero

1 bacca di Vaniglia

2 stecche di Cannella

6 chiodi di garofano

450 g ghiaccio

Per fare la Sangria iniziamo a preparare la frutta che metteremo da parte in una ciotola capiente: laviamo le mele e le pesche, tagliamole a cubetti senza togliere la buccia e teniamo da parte. Spremiamo il succo di un limone e di un’arancia e teniamo da parte. Tagliamo le arance e i limoni rimanenti: metà a fette e metà a dadini, sempre senza togliere la buccia, e teniamo da parte.

Prendiamo la ciotola capiente in cui abbiamo messo tutta la frutta, versiamo anche il succo di limone e di arancia, poi aggiungiamo il vino rosso e lo zucchero. Mescoliamo bene con un cucchiaio di legno.

Adesso pensiamo alle spezie: in un infusore da tè inseriamo chiodi di garofano e cannella (così sarà più facile rimuoverli in seguito), mettiamo l’infusore a bagno nel vino con la frutta. Incidiamo la bacca di vaniglia con un coltello, raschiamo i semi e aggiungiamoli nella Sangria. Aggiungiamo anche la bacca di vaniglia (da rimuovere in seguito).

 Infine, versiamo anche il Cognac (potete usare anche Brandy o Rum), copriamo ermeticamente la ciotola con pellicola trasparente e lasciamo riposare la Sangria in frigo per 12 ore (tutta la notte – ma se andate di fretta qualche ora può essere accettabile).

Trascorso il tempo di macerazione in frigo eliminiamo la bacca di Vaniglia e le spezie con l’infusore. Quindi aggiungiamo il ghiaccio. Diamo un’ultima mescolata e poi versiamo nei bicchieri facendo attenzione a versare egual quantità di frutta e bevanda in tutte le porzioni. La Sangria originale spagnola è pronta per essere servita!

Zeppole con alghe e gamberoni

Tempo           45min + 30min di lievitazione

Prodotto       4 persone

Ingredienti

300 g farina 00

12 g lievito di birra

10 g alghe wakame essiccate

8 code di gamberoni

1 uovo

Parmigiano Reggiano Dop

olio di arachide

zucchero

sale

pepe

Procedimento

Step 1

Per la ricetta delle zeppole con alghe e gamberoni, ammollate le alghe in acqua tiepida per 5 minuti, poi strizzatele bene.

Step 2

Sgusciate i gamberoni, eliminate il budellino e tagliateli a tocchetti.

Step 3

Mescolate la farina con 1 cucchiaino di zucchero, il lievito di birra sbriciolato, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una macinata di pepe; unite una tazza di acqua tiepida, le alghe, l’uovo e i gamberoni; lavorate l’impasto con una forchetta, finché non sarà omogeneo, di consistenza densa. Lasciatelo lievitare per 30 minuti, coperto con un canovaccio.

Step 4

Scaldate abbondante olio di arachide in una casseruola e immergetevi l’impasto a cucchiaiate con tutto il cucchiaio, così da staccare anche i residui. Friggete le zeppole, poche per volta, rigirandole con una forchetta, per circa 3 minuti, finché non saranno uniformemente dorate. Scolatele via via su carta da cucina.

Step 5

Salatele e servitele subito accompagnando a piacere con salsa agrodolce o maionese al limone.

 

SPIEDINI DI MAZZANCOLLE E PESCHE

Ingredienti per 4 persone

400 g di mazzancolle

2-3 pesche

Aceto balsamico

Olio extravergine di oliva

Sale e pepe bianco

Procedimento

1. Sgusciate le mazzancolle, incidetele sul dorso ed eliminate il filamento scuro dell’intestino. Emulsionate in una terrina 4-5 cucchiai di olio con 2 cucchiai di aceto balsamico, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

2. Unite la mazzancolle, mescolate, coprite con un foglio di pellicola trasparente e mettete in frigo per almeno 30 minuti.

3.  Lavate le pesche, asciugatele e tagliatele a spicchi. Infilzate le mazzancolle a due a due in lunghi spiedini, alternandoli agli spicchi di pesca. Bagnate con il liquido della marinata, filtrato, grigliate su una piastra rovente 4 minuti per parte, poi levate e servite.

INSALATA DI PESCHE, GAMBERI, ASPARAGI E PRIMO SALE

Ingredienti per 4 persone

24 gamberi

2 pesche noci

200 g di asparagi

100 g di soncino

100 g di insalata riccia

100 g di primo sale (formaggio)

5-6 pomodorini pachino

1 cucchiaio di senape

Olio extravergine di oliva

Sale

Procedimento

1.   Mondate gli asparagi, pareggiateli in altezza e legateli a mazzetti; metteteli in piedi nell’apposita asparagiera e lessateli per 5-7 minuti a partire dal bollore, facendo in modo che le punte fuoriescano dall’acqua. Al termine scolateli, tagliateli a metà per il lungo e poi a tocchetti, e teneteli da parte.

2. Sgusciate i gamberi, incideteli sul dorso ed eliminate il filamento scuro dell’intestino. Lessateli al vapore per pochi minuti, poi levateli e metteteli da parte. Lavate le pesche, eliminate il nocciolo e tagliatele a spicchi. Lavate e asciugate l’insalata riccia e il soncino. Tagliate i pomodorini e fateli a spicchi.

3. Raccogliete tutto in una insalatiera, condite con la senape, emulsionate con un filo di olio, completate con il primo sale tagliato a dadini e servite.

 

Carpaccio di fichi uva nocciole e caprino

Prodotto       4 persone

Ingredienti

300 g fichi neri

220 g acini di uva Italia

200 g robiola fresca di capra

50 g succo di limone

50 g nocciole

1 mazzetto di coriandolo

olio extravergine di oliva

sale

sale in fiocchi

pepe di Timut

Procedimento

Step 1

Sbucciate i fichi e tagliateli a rondelle spesse 1 cm; disponete le rondelle tra due fogli di pellicola alimentare e pressateli con un peso, ottenendo un disco compatto, spesso circa 1⁄2 cm. Riponete il disco in frigorifero per 1 ora (carpaccio).

Step 2

Spezzettate grossolanamente le nocciole e tostatele in una padella per un paio di minuti; unite gli acini d’uva, in parte interi e in parte tagliati a metà, proseguendo la cottura ancora per un minuto.

Step 3

Frullate con un mixer a immersione il succo di limone con le foglie di coriandolo, 20 g di olio e un pizzico di sale. Amalgamate la robiola con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Step 4

Servite il carpaccio di fichi con l’uva e le nocciole tostate, la robiola a ciuffetti, completando con una macinata di pepe di Timut, fiocchi di sale e foglie di coriandolo.

Questa preparazione va bene come antipasto e contorno, io l’ho scelta per chiudere il pranzo.

Cestini a frutti di bosco

Preparare con pasta fillo dei cestini che vanno riempiti con crema pasticcera e decorati con frutta fresca di mirtilli, lamponi e fragole. 











 



venerdì 15 agosto 2025

15 AGOSTO è........FERRAGOSTO

Il 15 agosto è una festa pagana.  Sì, Ferragosto, celebrato il 15 agosto, ha origini pagane. Il nome della festa di Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti, istituito dall'imperatore stesso nel 18 a.C., che aveva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso, che, per i Romani, era il dio della terra e della fertilità. In tutto l'Impero si organizzavano feste e corse di cavalli, e gli animali da tiro, esentati dai lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni ricevendo in cambio una mancia. Anticamente, come festa pagana, era celebrata il 1° agosto. Ma i giorni di riposo (e di festa) erano in effetti molti di più: anche tutto il mese, con il giorno 13, in particolare, dedicato alla dea Diana

Inizialmente, la festa non aveva connotazioni religiose, ma era un'occasione per festeggiare, ballare e mangiare.

In seguito, la Chiesa cattolica, intorno al VII secolo, sovrappose la festa dell'Assunzione di Maria al 15 agosto, assimilandola alla tradizione pagana. Questo ha portato Ferragosto ad assumere un duplice significato: una festa laica legata al riposo e al divertimento e una festa religiosa che commemora l'Assunzione della Vergine Maria in cielo.

Quindi, Ferragosto rappresenta un esempio di come tradizioni pagane siano state integrate nel calendario cristiano, arricchendo il significato e le celebrazioni della festa.

In sintesi, le radici di Ferragosto affondano nel mondo romano pagano, ma nel corso dei secoli si è intrecciata con la tradizione cristiana, dando vita alla festa che conosciamo oggi.



 

 

 


martedì 12 agosto 2025

Il matcha ghiacciato è il trend dell'estate, bevanda estiva per mente e corpo


 

Il matcha ghiacciato è una bevanda estiva a base di tè verde giapponese in polvere, servita fredda o con latte, ormai protagonista in caffetterie e social.

La riscoperta delle origini giapponesi

Il matcha ha origini spirituali nella cultura giapponese. Oggi è una bevanda globale, spesso svincolata dal suo significato originario, ma alcuni brand cercano di onorarne le radici. È apprezzato per l'effetto energizzante più delicato del caffè e per i suoi benefici antiossidanti, fa bene alla salute.

I benefici per mente e corpo: non è solo moda

Contiene antiossidanti, teanina, un amminoacido che favorisce la concentrazione e contrasta l'ansia. Rispetto al caffè, ha una bassa quantità di caffeina: migliora l'attenzione, è un alleato contro lo stress e favorisce il metabolismo, senza i picchi e cali tipici del caffè. Il matcha è ricco di catechine, in particolare l'epigallocatechina gallato (EGCG), un potente antiossidante.

Prepararlo a casa è facile.

Con acqua calda sotto gli 80°C, un frustino e un po' di ghiaccio ottieni il drink base.

Aggiungendo latte e miele diventa un matcha latte. Esistono anche varianti più creative. Il gusto erbaceo può essere personalizzato: con miele, vaniglia, sciroppi alla frutta. Si adatta a regimi alimentari diversi, grazie alla possibilità di usare latte vegetale.

Come si prepara il matcha ghiacciato

Scalda 60 ml di acqua (massimo 80°C).

Aggiungi 1 cucchiaino (2g) di polvere di matcha.

Sbatti con il chasen (frustino in bambù) fino a ottenere una schiuma.

Versa in un bicchiere con abbondante ghiaccio.

In un'estate sempre più calda, il matcha ghiacciato è la risposta perfetta: disseta, rinfresca e fa bene.

Matcha latte freddo

Segui i passaggi precedenti.

Aggiungi 200 ml di latte (vaccino o vegetale).

Dolcifica a piacere con miele, zucchero di canna o sciroppo d'agave.

Consigli per un risultato perfetto

Usa matcha cerimoniale o di alta qualità.

Filtra la polvere prima di usarla per evitare grumi.

Evita l'acqua troppo calda, che rovina aroma e proprietà.

Cosa comprare per preparare il matcha in casa

Preparare il tè matcha in casa è un rituale semplice ma affascinante, che unisce gusto, benessere e tradizione giapponese. Per iniziare, bastano pochi ingredienti e strumenti essenziali: matcha di qualità, frusta in bambù (chasen), ciotola (chawan) e setaccio. Con l'attrezzatura giusta, potrai goderti ogni giorno una tazza cremosa e profumata, proprio come nella cerimonia del tè.

Inizia con l'acquisto di un elegante set da tè in stile giapponese composto da frusta in bambù, cucchiaio, ciotola in ceramica smaltata, supporto e setaccio. Ideale per preparare il matcha a casa in modo autentico, è facile da pulire e realizzato con materiali naturali e sicuri. Perfetto per appassionati e principianti, è anche un'ottima idea regalo.



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Oltre il drink: dessert e varianti creative

Il matcha ghiacciato ha ispirato una galassia di preparazioni originali, perfette per l'estate. Tra le più popolari:

Gelato al matcha: anche in versione vegana, è cremoso e rinfrescante.

Matcha dalgona: ispirata alla crema montata coreana, ma con tè verde, zucchero e acqua.

Matcha tonic: con acqua tonica e lime, per un effetto "spritz" analcolico.

La riscoperta delle origini giapponesi

Anche in Italia, il matcha ghiacciato entra nei menù di bar, bistrot e gelaterie. L'estetica e la salute si incontrano in un prodotto accessibile e premium allo stesso tempo.

Conclusioni

Il matcha ghiacciato non è solo una tendenza passeggera, ma un segnale di cambiamento nei consumi: meno zuccheri, meno caffeina, più naturalezza. È un'alternativa fresca, sana e versatile che conquista per gusto, estetica e benefici.

Prepararlo in casa permette di personalizzarlo e risparmiare. Scegliere matcha di qualità significa anche rispettare una cultura millenaria e fare un gesto consapevole.

 

domenica 10 agosto 2025

La piadina romagnola



Oggi 10 agosto, giorno in cui piovono le stelle cadenti nel cielo, ho deciso, preparerò la piadina e la utilizzerò per il pranzo domenicale, farcite in vario modo. Sono una fan della food blogger più famosa d'Italia Benedetta Rossi , ora anche di Sonia Petronaci , ambedue inviano settimanalmente una ricetta che apprezzo sempre. Hanno due stili diversi di proporsi e io le trovo meravigliose per la passione che ci mettono nel presentarle e proporle sempre piene di dettagli come vedo fare da entrambi, ma con contenuti diversi, più consigli pratici con Benedetta, più consigli elaborati con Sonia. Oggi proporrò la piadina romagnola di Sonia Petronaci come può leggere chiunque andando sul suo sito.

Piadina Romagnola

Ingredienti per 6 piadine di diametro 25-30 cm

Farina 00   500 g

Acqua (o latte)  250 g

Strutto  100 g

Sale  12 g

Bicarbonato  5 g

Procedimento

La versione classica

Per preparare la piadina romagnola in versione classica, metti tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e impastali fino a ottenere una palla compatta e lavorabile.

Ribalta l’impasto sul piano e lavoralo per almeno 10-15 minuti finché la pasta diventerà liscia.

A questo punto dividi l’impasto in 6 palline del peso di circa 140 g l’una, coprile con la pellicola e lasciale riposare per 30-40 minuti.

Trascorso il tempo di riposo stendi ogni pallina con il mattarello cercando di ottenere un cerchio il più regolare possibile del diametro di 25-30 cm.

ATTENZIONE: Il mattarello va tenuto sempre nella stessa posizione , è la piadina che gira a 90°.

La versione sfogliata

Con lo stesso impasto puoi preparare anche la piadina sfogliata. In questo caso ti basterà ridurre lo strutto nell’impasto a soli 60 g e utilizzare il resto (40 g) per spennellare la superficie dei dischi di impasto stesi con il mattarello come in precedenza, e poi richiuderli arrotolandoli strettamente su se stessi in modo da formare prima un cilindro e poi una chiocciola.

Copri le chiocciole con della pellicola e lasciale riposare per altri 30 minuti, poi stendile di nuovo col matterello, formando un cerchio di 25-30 cm di diametro. Ecco che la tua piadina sfogliata è pronta per essere cotta.

Cottura

Scalda una padella antiaderente dal fondo piatto, in modo che risulti ben calda ma non tanto da bruciare la piadina.

Una a una, poggia ogni piadina nella padella e cuocila 2-3 minuti per lato. Dopo la cottura, appoggia ogni piadina su un piatto, coprendole con un canovaccio pulito per mantenere calore e umidità fino al momento di farcire e servire.



Note & consigli

* Se vuoi ottenere una piadina più morbida, puoi sostituire parte o tutta acqua con il latte.

* C’è chi al posto del bicarbonato aggiunge lievito in polvere istantaneo, ma la ricetta originale non lo prevede.

 Domande frequenti

A cosa serve il bicarbonato nella piadina?

Il bicarbonato reagisce con l’acido presente nell’impasto, producendo anidride carbonica e facendolo lievitare. Usandolo al posto del lievito otterrai una piadina più morbida.

Che tipo di farina usare per piadina?

Ti consiglio di utilizzare la classica farina di grano tenero tipo 00 o 0.

Che differenza c’è tra piadina e crescione?

L’impasto è lo stesso, ma viene poi utilizzato in modo diverso. La piadina è leggermente più spessa e viene farcita dopo la cottura. Invece il crescione resta più sottile e viene prima farcito e poi cotto.

Nell’impasto della piadina posso utilizzare l’olio al posto dello strutto?

Sì, puoi utilizzare l’olio extra vergine di oliva, ma attenzione che, essendo un grasso vegetale, dovrai utilizzarne una quantità inferiore. Ti consiglio di provare dimezzando le dosi rispetto allo strutto.

Come faccio a piegare la piadina cotta senza romperla?

L’importante è che la pieghi quando è calda o almeno tiepida perché resta più morbida. Attenzione anche a non cuocerla troppo, altrimenti si secca e poi diventa difficile piegarla senza romperla.

Conservazione

Una volta pronte, puoi conservare le tue piadine in frigorifero in un contenitore ermetico per circa 2 giorni. Se preferisci, le puoi anche congelare.

Curiosità

*Diverse sono le ipotesi sull’origine della piadina e sulla sua forma e impasto originale. Sicuramente tracce di questo pane tipico si trovano già all’epoca degli antichi romani, ma forse possiamo risalire addirittura agli Etruschi. La prima testimonianza scritta della piadina invece risale al 1371, quando il cardinal Anglico de Grimoard ne parla in un trattato descrivendone la ricetta: “Si fa con farina di grano intrisa d’acqua e condita con sale. Si può impastare anche con il latte e condire con un po’ di strutto”.

*Grazie alla semplicità e versatilità della sua preparazione, per molti secoli la piadina restò il pane dei contadini. La sua vera fortuna iniziò negli anni ’40 e ’50 quando, grazie ai numerosi chioschi che lungo le strade la offrivano a poco prezzo, la piadina romagnola seppe conquistare i turisti arrivati da tutto il mondo sulle calde spiagge romagnole!

*La piadina è stata anche protagonista di una poesia di Giovanni Pascoli, intitolata appunto “La piada”. Un’ulteriore testimonianza di come questo cibo “povero” abbia saputo conquistarsi una nobile fama.

 

 

giovedì 7 agosto 2025

Lionsgate Portal 8/8 2025

 


Questa vigilia di luna piena l'8/8 porta ORO nella tua vita.

La giornata di venerdì 8 contiene il numero 8 raddoppiato (8/8) è un 

portale cosmico di energia, detto  Lionsgate Portal.

Durante queste giornate ci sono le stelle cadenti e la congiunzione fra Sirio, la stella più luminosa, detta anche “Sole Spirituale”, e il Sole.🌞🌟

Come onorare questa prospera vigilia di luna piena?🌔

Verso le 19-20, vai fuori in presenza della luna. Sii consapevole di cosa senti dentro di te, un formicolio o un fremito di positività e abbondanza.💥 Poi sposta la consapevolezza fuori, guardando intensamente il cielo: luna, pianeti, stelle. 🌔

esponi alla luna la tua lista dei desideri, acqua informata, oggetti ecc. Cura l'estetica, l'esposizione deve emozionarti!🤩

prega ora Haniel e la luna così: "cara Haniel voglio sfruttare l'energia di questo 8/8 per sentire che sono meravigliosa, che ho già tutto, che l'abbondanza tinge d'oro ogni più piccola cellula del mio corpo/mente. Aiutami a manifestare tutto, ma proprio tutto quello che mi rende ancora più felice di così." 🙏🌟

Continua a parlare con la luna della tua abbondanza, di cosa ti rende felice e che già possiedi, dell'amore che circonda tutto il tuo essere. Non è fantasia, è gratitudine + IMMAGINAZIONE (in me mago agere), il mago in te che crea questa nuova realtà, insieme alla luna favorevole e al Lionsgate.🌔🦁

Lascia tutte le aspettative e continua fermamente a CREDERE che la tua vita è rinnovata, prospera, piena di luce e amore!🧡

Alluna la tua acqua con la scritta "abbondanza" che comprende tutto: amicizie, affetti, serenità, soldi che avanzano, cibo buono in tavola...💦

CHE L'ABBONDANZA COSPARGA D'ORO LA TUA VITA!

Grazie luna! Grazie 8 agosto!🙏

Luna piena sarà sabato 9 agosto alle ore 9:55, resta 

piena fino alle 21:55 di sabato. 

Serata perfetta per un bagno in mare guaritore!

CHE LA LUNA CONTINUI A PORTARTI TANTA FORTUNA, soprattutto dal giorno 8 in poi.

Luce e benedizioni!

Alessandra Donati

 

 


mercoledì 6 agosto 2025

I gesti basici per preparare il viso

 


Primo step

Massaggiare la pelle riattiva il microcircolo e migliora il colorito. Usando un prodotto esfoliante si guadagna anche in morbidezza e luminosità.

 

Beauty of Joseon Gel esfoliante ai fiori di albicocca (100 ml, 3,38 fl.oz)

Elizabeth Arden

mira più in alto: riduce la visibilità di rughe e imperfezioni.

 Dopo lo scrub bisogna idratare. In cinque, sette minuti di posa, Masque èclat jeunesse au camélia Darphin (in farmacia),  a base di acido ialuronico, caffeina e particelle che riflettono la luce, rimpolpa, illumina e stimola la naturale produzione di collagene.

Secondo step

Alleggerire le ombre che appesantiscono lo sguardo: borse e occhiaie migliorano all’istante per azione del freddo, che ha un effetto decongestionante/tonificante. In Vichy Aqualia Antiox Occhi Stick antistanchezza Effetto ghiaccio (in farmacia) è associato ad attivi antiossidanti che migliorano anche l’elasticità della pelle. Leggerissimo, non lascia tracce: solo una piacevole sensazione di freschezza.

Terzo step

Effetto urto

Micro infusione per la cura della pelle con collagene peptidi acido ialuronico Instant Face Lift siero e timbri per microneedling anti-invecchiamento, fissaggio della pelle, schiarente, idratante

Siero Viso Instant di Bio’s: Questo siero, a base di biopeptidi e acido ialuronico, promette un effetto tensore immediato. S può acquistare online su siti specializzati in cosmesi naturale come Wingsbeat e BiciBio.

Instant Lift Serum di Janssen cosmetics: Questo siero contiene un complesso di gererazione cellulare, collagene marino e altri attivi per un effetto levigante e rassodante. E’ disponibile sullo shop online di Interbeauty e presso rivenditori autorizzati del marchio.

Instant Lift di LabCare: In questo caso si tratta di un siero specifico per la zona del contorno occhi e palpebre. Si può trovare su farmacie online come Semprefarmacia.


domenica 3 agosto 2025

Limonata al kombucha e menta

 


AGOSTO è un mese da solleone, fa caldo e abbiamo bisogno di idratarci, c' è sempre voglia di qualcosa per dissetarci e allora ecco il momento perfetto per un cocktail analcolico fresco, profumato e pieno di benefici per il nostro intestino.

Questo drink si prepara in pochi minuti, non richiede attrezzature particolari ed è perfetto come aperitivo estivo, per un brunch o una pausa rigenerante.

Il kombucha fornisce una base effervescente e fermentata, la frutta di stagione lo rende naturalmente dolce, mentre il limone fermentato aggiunge un tocco salino e inaspettato, che valorizza tutti gli altri sapori. Il kombucha è un tè fermentato con erbe naturali per la salute del tuo intestino: un’ esplosione di gusto e benessere!

Limonata al kombucha e menta

INGREDIENTI per 2 bicchieri grandi

250 ml di kombucha

1 limone biologico

6 foglie di menta fresca

1 cucchiaino di limone fermentato tritato finemente (oppure scorza di limone + pizzico di sale)

Ghiaccio q.b.

100 ml di acqua frizzante o acqua di cocco fresca (facoltativo, per diluire)

PROCEDIMENTO

Prepara la base aromatica: in una ciotolina metti la menta e il limone fermentato tritato (o l’alternativa con scorza e sale).

Usa un pestello o una forchetta per schiacciare leggermente le foglie, sprigionando gli oli essenziali.

Spremi il succo di 1 limone e unisci alla miscela. Aggiungi anche un po’ di scorza grattugiata se vuoi un sapore più intenso.

Riempi due bicchieri alti con ghiaccio.

Versa la miscela di limone e menta sul fondo dei bicchieri.

Aggiungi il kombucha, poi completa con un po’ di acqua frizzante o di cocco, se desideri un gusto più leggero.

Mescola delicatamente e guarnisci con una fetta di limone o una foglia di menta.

Per un tocco pungente, puoi aggiungere un pizzico di zenzero fresco grattugiato o qualche goccia di lime.

Il Kombucha Original Botanic Bio è una bevanda, detossificante, drenante e rivitalizzante, contiene molecole antiossidanti, probiotici e prebiotici, enzimi digestivi, vitamine, minerali.

Bevanda fermentata, elisir di lunga vita ottenuta in seguito a una lunga fermentazione del tè, con zucchero di canna e un mix di erbe selezionate, è l’alleato perfetto di una sana digestione.

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