E’ stata una giornata vissuta all’insegna della gioia e partecipazione, merito soprattutto della nipotina Ginevra, la nostra gioia più grande. Per la riuscita di questo giorno che tutti gli italiani sognano di vivere in grade stile, chi al mare e chi in città o in montagna mi sono “spesa molto”. E’ risaputo, perché l’ho scritto parecchie volte che la cucina è patrimonio di mio marito, lui trascorre in cucina buona parte della giornata, gli piace stare ai fornelli e qualche volta ci delizia con buone ricette, altrimenti è la cucina a cui siamo abituati ben collaudata che ci fa stare bene e in salute. Quando arrivano giorni speciali, però, io non mi trattengo ed esigo fare la mia parte. Sono in fibrillazione già dal mese prima, perché devo scegliere le ricette. Infatti è una mia prerogativa, preparare pranzi con ricette scelte per l’occasione e con orgoglio affermo: sono sempre state ottime scelte! Quindi, il 15 agosto non è una giornata qualunque, è una giornata nazionale che tutta Italia festeggia a modo suo, chi con un picnic o scampagnata fuori porta con grigliate di arrosticini e braciole e chi con piatti tipici come pollo con i peperoni che tutti i romani gustano proprio per questo giorno. Sono tanti i piatti tipici che si preparano per essere gustati proprio a ferragosto. Io non sono una che guarda alla tradizione, a me piace sperimentare ed essere una cuoca creativa. Giudicate e mi rivolgo a chi sfoglia questo mio blog creato per conservare una memoria di me ai figli, affinché non vada persa la ricchezza umana che sempre mi ha contraddistinto, insieme a mio marito.
MENU’ DI FERRAGOSTO
Apertura al pranzo
Sangria con
frutta
ANTIPASTI
Tramezzini
con vari ripieni
Zeppole con alghe
Foglie di salvia fritte
Spiedini di mazzancolle e pesche
PRIMO
Quadrotti di
pasta fresca con sugo alle vongole
SECONDO
Arrostini
ripieni con prosciutto o salame
Salsiccia
grigliata
CONTORNO
Insalata con
insalata riccia, belga , pomodorini pachino,
primo sale, pesche, gamberi
FRUTTA
Carpaccio di
fichi e uva bianca
DOLCE
Cestini di
pasta fillo ai frutti di bosco
Dolcetti di pasticceria
Caffè e
limoncello
Ingredienti Sangria
1 l vino
rosso (corposo)
50 ml cognac
(o Brandy o Rum)
230 g mela
(circa 1)
600 g arance
(circa 3)
400 g pesche
(circa 2)
350 g limoni
120 g
zucchero
1 bacca di
Vaniglia
2 stecche di
Cannella
6 chiodi di garofano
450 g
ghiaccio
Per fare la Sangria iniziamo a preparare la frutta che
metteremo da parte in una ciotola capiente: laviamo le mele e le pesche,
tagliamole a cubetti senza togliere la buccia e teniamo da parte. Spremiamo il
succo di un limone e di un’arancia e teniamo da parte. Tagliamo le arance e i
limoni rimanenti: metà a fette e metà a dadini, sempre senza togliere la
buccia, e teniamo da parte.
Prendiamo la ciotola capiente in cui abbiamo messo tutta la
frutta, versiamo anche il succo di limone e di arancia, poi aggiungiamo il vino
rosso e lo zucchero. Mescoliamo bene con un cucchiaio di legno.
Adesso pensiamo alle spezie: in un infusore da tè inseriamo
chiodi di garofano e cannella (così sarà più facile rimuoverli in seguito),
mettiamo l’infusore a bagno nel vino con la frutta. Incidiamo la bacca di
vaniglia con un coltello, raschiamo i semi e aggiungiamoli nella Sangria.
Aggiungiamo anche la bacca di vaniglia (da rimuovere in seguito).
Infine, versiamo anche
il Cognac (potete usare anche Brandy o Rum), copriamo ermeticamente la ciotola
con pellicola trasparente e lasciamo riposare la Sangria in frigo per 12 ore
(tutta la notte – ma se andate di fretta qualche ora può essere accettabile).
Trascorso il tempo di macerazione in frigo eliminiamo la bacca
di Vaniglia e le spezie con l’infusore. Quindi aggiungiamo il ghiaccio. Diamo
un’ultima mescolata e poi versiamo nei bicchieri facendo attenzione a versare
egual quantità di frutta e bevanda in tutte le porzioni. La Sangria originale
spagnola è pronta per essere servita!
Zeppole con alghe e gamberoni
Tempo 45min + 30min di lievitazione
Prodotto 4 persone
Ingredienti
300 g farina
00
12 g lievito
di birra
10 g alghe
wakame essiccate
8 code di
gamberoni
1 uovo
Parmigiano
Reggiano Dop
olio di
arachide
zucchero
sale
pepe
Procedimento
Step 1
Per la ricetta delle zeppole con alghe e gamberoni, ammollate
le alghe in acqua tiepida per 5 minuti, poi strizzatele bene.
Step 2
Sgusciate i gamberoni, eliminate il budellino e tagliateli a
tocchetti.
Step 3
Mescolate la farina con 1 cucchiaino di zucchero, il lievito
di birra sbriciolato, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale
e una macinata di pepe; unite una tazza di acqua tiepida, le alghe, l’uovo e i
gamberoni; lavorate l’impasto con una forchetta, finché non sarà omogeneo, di
consistenza densa. Lasciatelo lievitare per 30 minuti, coperto con un
canovaccio.
Step 4
Scaldate abbondante olio di arachide in una casseruola e
immergetevi l’impasto a cucchiaiate con tutto il cucchiaio, così da staccare anche
i residui. Friggete le zeppole, poche per volta, rigirandole con una forchetta,
per circa 3 minuti, finché non saranno uniformemente dorate. Scolatele via via
su carta da cucina.
Step 5
Salatele e servitele subito accompagnando a piacere con salsa
agrodolce o maionese al limone.
SPIEDINI DI MAZZANCOLLE E PESCHE
Ingredienti
per 4 persone
400 g di
mazzancolle
2-3 pesche
Aceto
balsamico
Olio
extravergine di oliva
Sale e pepe
bianco
Procedimento
1. Sgusciate le mazzancolle, incidetele sul dorso ed eliminate
il filamento scuro dell’intestino. Emulsionate in una terrina 4-5 cucchiai di
olio con 2 cucchiai di aceto balsamico, un pizzico di sale e una macinata di
pepe.
2. Unite la mazzancolle, mescolate, coprite con un foglio di
pellicola trasparente e mettete in frigo per almeno 30 minuti.
3. Lavate le pesche,
asciugatele e tagliatele a spicchi. Infilzate le mazzancolle a due a due in
lunghi spiedini, alternandoli agli spicchi di pesca. Bagnate con il liquido
della marinata, filtrato, grigliate su una piastra rovente 4 minuti per parte,
poi levate e servite.
INSALATA DI PESCHE,
GAMBERI, ASPARAGI E PRIMO SALE
Ingredienti per 4 persone
24 gamberi
2 pesche noci
200 g di asparagi
100 g di soncino
100 g di insalata riccia
100 g di primo sale (formaggio)
5-6 pomodorini pachino
1 cucchiaio di senape
Olio extravergine di oliva
Sale
Procedimento
1. Mondate gli
asparagi, pareggiateli in altezza e legateli a mazzetti; metteteli in piedi
nell’apposita asparagiera e lessateli per 5-7 minuti a partire dal bollore, facendo
in modo che le punte fuoriescano dall’acqua. Al termine scolateli, tagliateli a
metà per il lungo e poi a tocchetti, e teneteli da parte.
2. Sgusciate i gamberi, incideteli sul dorso ed eliminate il
filamento scuro dell’intestino. Lessateli al vapore per pochi minuti, poi
levateli e metteteli da parte. Lavate le pesche, eliminate il nocciolo e
tagliatele a spicchi. Lavate e asciugate l’insalata riccia e il soncino.
Tagliate i pomodorini e fateli a spicchi.
3. Raccogliete tutto in una insalatiera, condite con la
senape, emulsionate con un filo di olio, completate con il primo sale tagliato
a dadini e servite.
Carpaccio di fichi uva nocciole e
caprino
Prodotto 4 persone
Ingredienti
300 g fichi
neri
220 g acini
di uva Italia
200 g
robiola fresca di capra
50 g succo
di limone
50 g
nocciole
1 mazzetto
di coriandolo
olio
extravergine di oliva
sale
sale in
fiocchi
pepe di
Timut
Procedimento
Step 1
Sbucciate i fichi e tagliateli a rondelle spesse 1 cm;
disponete le rondelle tra due fogli di pellicola alimentare e pressateli con un
peso, ottenendo un disco compatto, spesso circa 1⁄2 cm. Riponete il disco in
frigorifero per 1 ora (carpaccio).
Step 2
Spezzettate grossolanamente le nocciole e tostatele in una
padella per un paio di minuti; unite gli acini d’uva, in parte interi e in
parte tagliati a metà, proseguendo la cottura ancora per un minuto.
Step 3
Frullate con un mixer a immersione il succo di limone con le
foglie di coriandolo, 20 g di olio e un pizzico di sale. Amalgamate la robiola
con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Step 4
Servite il carpaccio di fichi con l’uva e le nocciole
tostate, la robiola a ciuffetti, completando con una macinata di pepe di Timut,
fiocchi di sale e foglie di coriandolo.
Questa preparazione va bene come
antipasto e contorno, io l’ho scelta per chiudere il pranzo.
Cestini a
frutti di bosco
Preparare con pasta fillo dei cestini che vanno riempiti con crema pasticcera e decorati con frutta fresca di mirtilli, lamponi e fragole.