Per
adattarsi al freddo l’organismo
ha bisogno di un supplemento energetico, ma il riscaldamento e la vita
sedentaria, in ambienti chiusi, rendono
questa esigenza relativamente modesta, a meno che non si faccia questa attività
fisica all’aria
aperta. La cosa più importante in questa stagione, come del resto d’inverno, è concedersi 4-5 pasti al giorno.
In questo modo, oltre a bilanciare l’aumento spontaneo dell’appetito, si assicura all’organismo un costante rifornimento di
energia, prevenendo crisi di stanchezza depressione e fame irrefrenabile che
spingono,talvolta, a consumare un eccesso di cibi poco indicati ( per esempio ,
i dolciumi).
L’aumento di fattori stressanti rende
necessaria una particolare cura nella dieta, che deve essere ricca di sostanze
protettive, come le vitamine e i Sali minerali.
Cibi di buona qualità, dosati nel modo giusto, aiuteranno a prevenire
disturbi stagionali e indesiderabili aumento di peso. In questo periodo si sta
più volentieri a casa e quindi si ha più tempo da dedicare alla preparazione
dei pasti. E’ il
momento ideale per rivedere e migliorare le proprie abilità alimentari.
Frutta
e verdura sono alimenti protettori per eccellenza e ne servono almeno 6-7
razioni al giorno, 3-4 di verdura e 3-4 di frutta scelte fra quelli elencati
nel calendario stagionale: carote, zucca. Spinaci, porri, sedano, rape e, per
la frutta, cachi, banane, mele, pere, uva. Non dimentichiamoci, ogni giorno,
almeno un’insalata
cruda e una spremuta di agrumi, ottima fonte di vitamina C, il cui fabbisogno,
in questa, stagione, è particolarmente elevato.
I
cereali devono essere sempre presenti; fra i più consigliabili per l’autunno sono: riso, orzo, miglio, mais,
avena, da consumare sotto forma di pane, fette biscottate o altri prodotti da
forno al mattino e, negli spuntini e come primi pasti, almeno una volta al
giorno. Inserire quotidianamente una
porzione di cereali integrali di produzione biologica, pane o fiocchi di
cereali.
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