Translate

venerdì 12 febbraio 2016

Digerire è vivere

I medici la chiamano dispepsia. Per tutti noi è più facile chiamarla cattiva digestione.
I sintomi sono arcinoti: gonfiore allo stomaco, mal di testa, acidità, alito cattivo, eruttazioni, bruciori. Per alcuni il mal di stomaco è occasionale ed è dovuto a qualche eccesso dietetico, per altri è legato a una condizione psicofisica particolare. Per fortuna se non si tratta di vera patologia, ad esempio una gastrite, una piccola ulcera, o piccoli calcoli nella colicisti, basta davvero poco per riportare <<la pace>> nel tubo digerente.
Innanzitutto ridurre la quantità di cibo, che di solito si ingerisce, suddividendo gli alimenti in almeno quattro o cinque appuntamenti quotidiani. Poi sospendere i cibi piccanti, le pietanze ed i sughi troppo elaborati, quindi ricchi di grassi, le bevande gassate. L’acido carbonico in esse contenuto tende a far <<dilatare>> lo stomaco e a far rallentare i processi digestivi.
Ridurre al minimo il caffè.
In ultimo, ridurre le tensioni. Esiste un filo preciso che lega stomaco e situazione psicologica.
No al fumo. Anche fumare una sigaretta dopo i pasti può essere negativa. Infatti, anche se la nicotina aumenta il tono muscolare dello stomaco e accresce la produzione di acido, facilitando, quindi, le contrazioni delle viscere, fumando si ingerisce molta aria e, quindi, si rischia di aumentare quel senso di gonfiore che dà tanto fastidio.

La masticazione è importantissima. E’ importante mangiare lentamente e masticare con cura anche per preparare al meglio gli alimenti al’azione dei succhi gastrici.

Si dice che i fermenti lattici favoriscono una buona digestione. E’ vero. La loro azione si concentra nell’ intestino ove svolgono un ruolo depurativo. Contrastano la crescita di germi patogeni e riequilibrano la flora batterica quando è alterata. Per questo vengono consigliati durante i periodi molto stressanti, in caso di alimentazione squilibrata, dopo cicli di antibiotici, ecc…
Studi medici hanno messo in evidenza l’influenza benefica della flora intestinale sulle nostre difese immunitarie.

Nessun commento:

Posta un commento