Ieri, 28 marzo 2016, Lunedì dell’ Angelo o Pasquetta come si suole chiamare il
giorno dopo Pasqua da chiunque.
E’ la giornata che,
tempo permettendo, si festeggia andando a fare la <<scampagnata>> in luoghi aperti, circondati da alberi
e monti se si va in montagna/collina, oppure in aperta campagna, vicino a un
lago, al mare se si vive nelle vicinanze di questi luoghi ameni e meravigliosi.
Il pic nic pasquale è un rito che
tutti ambiscono a viverlo in allegria, in compagnia dei propri cari e amici,
raccontandosi e condividendo manicaretti
e prelibatezze della propria terra d’origine per creare allegria e buon umore
intorno a sé.
Su una pietanza tutti sono d’accordo: la
famosissima Torta Pasqualina. Anch’io quest’anno ho festeggiato la Pasquetta a casa, perché il
tempo era grigio e nuvoloso, come da alcuni anni a questa parte.
I Lunedì in Albis della mia infanzia nel Casertano, bellissimi e
assolati, sono un lontano ricordo. Adesso quasi sempre fa freddo e piove.
La tradizione però va rispettata ed ecco la Torta Pasqualina che si prepara appositamente per questa giornata.
Ingredienti
Per la sfoglia
½ kg di farina 00, un
pz di sale, 2 cucchiai di olio , acqua q.b.
Su una spianatoia fare
la fontana con la farina, aggiungere sale e olio, un po’ alla volta l’acqua e
cominciare a lavorare, finché l’impasto non diventa liscio e morbido.
Sotto una boule
capovolta, lasciarlo riposare.
Ripieno
Pulire 2 o 3 kg di biete.
Spezzettarle e cuocerle a vapore. Versarle poi in una padella con uno spicchio
d’aglio, 2 o 3 cucchiaiate di olio, sale q.b. e lasciarle insaporire. Aggiungere
la maggiorana a fuoco spento.
Avevo ricotta e albumi
avanzati dalla preparazione della pastiera, li ho frullati insieme e versati
nelle biete. Le dosi sono a discrezione personale.
Preparazione
Steso con un
mattarello le sfoglie. La prima più larga l’ho adagiata in una tortiera
apribile ben imburrata e le altre su strati di biete e ricotta, fino
a esaurire la pasta sfoglia a disposizione e il ripieno. Sono riuscita
a disporre il ripieno su tre strati di sfoglie sottili e poi sull’ ultimo ho
creato degli incavi e vi ho adagiato 5 uova intere
e fresche. Poi ho coperto con l’ultima sfoglia.
Ho ripiegato i bordi
della pasta in avanzo su quest’ultima sfoglia, ho bucherellato con una
forchetta e con un uovo sbattuto ho spennellato il tutto.
Infornato in forno già
caldo a 170° e lasciato cuocere finché
non ho visto tutto gonfio e dorato.
Consiglio: Se è dorata, ma non siete sicure della cottura interna, proteggete con
carta d’alluminio e lasciate cuocere ancora un’altra mezz’ora.
Spegnete il
forno. Togliete la carta d’alluminio e lasciatela raffreddare in forno.
Va gustata tiepida.
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