Il 6 novembre 2024 ho postato “La treccia” di Laetitia Colombani”, attrice, scrittrice e regista francese in cui esprimevo il mio pensiero sul romanzo “La treccia”, augurandomi di vedere presto il film tratto da esso. La scrittrice medesima se lo augurava, che qualche regista traesse spunto dal suo romanzo. In effetti, poi è stata la stessa scrittrice, trovando i fondi necessari, a realizzare e a dirigere il film che si può vedere sulla piattaforma www.nowtv.it
Ho da poco attivato l’abbonamento
a questa piattaforma e scorrendo le proposte ho avuto questa graditissima
sorpresa, non ci potevo credere, quando ho letto il titolo del film “La treccia”.
Grande è stata la gioia, potevo finalmente vedere le storie raccontate nel
romanzo. La regista che è anche l’autrice del romanzo ricalca fedelmente il
romanzo. Sono scene piene di luce sia delle persone che le recitano che per i
luoghi scelti, soprattutto Sicilia e India.
Mi ha commosso questo film, come
il romanzo letto l’anno scorso. Il romanzo/film è una denuncia di certi
ambienti di lavoro in cui devi apparire e comportarti in un certo modo se vuoi
fare carriera, vivere la vita che sogni per te. Il riferimento all’episodio
dell’avvocata affetta da un male incurabile, che vive a Montreal in Canada,
costretta a mentire per mantenere il suo posto di lavoro, mi ha molto
colpito. Quanta solitudine le donne vivono quotidianamente e quanto coraggio e
resilienza è in loro per non soccombere alle sferzate del destino.
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