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domenica 14 dicembre 2025

Un dono graditissimo a Natale

 


Sono di origine napoletana e risiedo da parecchi anni a Milano, dove sono nati i miei due figli che ormai sono grandi e si sono costruito una famiglia e autonomia economica con il lavoro che hanno scelto. Quindi, arriviamo al dunque, quando ci sono ricorrenze importanti, anniversari da festeggiare , eventi da non dimenticare il mio pensiero per imbandire  una tavola degna di nome è ricorrere alla cucina napoletana. Adesso poi è anche il momento di festeggiare la Cucina Italiana , diventata Patrimonio UNESCO Immateriale, perché quello che la contraddistingue da tutte le altre cucine è la gioia di noi Italiani di metterci tutti a tavola durante le festività, ma anche le domeniche, a condividere il cibo preparato con passione e offrirlo con gioia a chi si siede a tavola con noi. Io sto già scegliendo i piatti da preparare e da regalare. Ce n' è uno in particolare che desidero preparare e condividerlo con chi non sarà con me, inviarlo tramite corriere, sapendo con certezza che arriverà integro. Qui la ricetta scelta.

Struffoli napoletani

Prodotto       12 porzioni

Ingredienti

500 g farina

250 g miele

100 g zucchero

70 g burro

3 uova

3 tuorli

mandarino

arancia

olio di arachide

confettini di zucchero

Grand Marnier

Sale pz

Procedimento

Per la ricetta degli struffoli napoletani, impastate la farina con lo zucchero, il burro ammorbidito a pezzetti, le uova, i tuorli, la scorza grattugiata di mezza arancia e di un mandarino, un pizzico di sale e uno spruzzo di Grand Marnier.

Lavorate il composto fino a ottenere un panetto liscio; copritelo e lasciatelo riposare per 2 ore. Riprendete l’impasto, staccatene piccole porzioni e formate dei filoncini di 7-8 mm circa di diametro; tagliateli in piccoli gnocchetti, arrotondateli facendoli rotolare tra le mani, quindi friggeteli nell’olio caldo, pochi per volta, finché non saranno dorati. Scolateli su carta da cucina.

Scaldate il miele con un po’ d’acqua in una casseruola capiente e, quando si sarà liquefatto, immergetevi gli struffoli e mescolateli finché non ne saranno ben ricoperti. Toglieteli dal miele e sistemateli su un piatto di portata. Dategli la forma a cupola o altra. Decorateli con i confettini di zucchero (diavolini si chiamano e sono di tanti colori)

 

giovedì 11 dicembre 2025

La mia confettura di melagrana

 

Ieri ho avuto la folle idea di preparare la confettura di melagrana. Da diversi anni io mi confeziono delle confetture con i frutti della bella stagione, ma anche con quelli autunnali, come ho fatto a novembre con la raccolta delle castagne. La melagrana mi ha ingolosito e l' acquisto sempre come la vedo esposta sugli scaffali del market. Pazza idea è stata, perché per poco non mandavo in tilt il motore della mia centrifuga. Con un l. di succo sono venuti 5 barattoli da 150 ml. Uso solo barattoli della Bormioli che hanno il coperchio garantito al 100% che però va usato solo una volta. E’ un coperchio registrato che assicura sicurezza di qualità. Bisogna stare attenti al botulino, le confetture di frutta ne sono esenti, ma è meglio essere prudenti.



Ingredienti per preparare la confettura

1 litro di succo di melagrana

3 cucchiai di STEVIA

1 bistina di pectina

1 cucchiaio di succo di limone

Ho fatto sobbollire il succo per 5 minuti, che ho subito versato nei barattoli che avevo già sterilizzato in acqua per 10 minuti. Ho avvitato bene il coperchio e capovolto il barattolo a raffreddare. Ho verificato il giorno dopo se avevano il sottovuoto e messi in dispensa per gustare la confettura durante queste festività natalizie.



Le qualità del succo di melagrana

Il succo di melagrana ha un colore bellissimo ed è anche molto buono. È perfetto da bere in purezza, ma anche per preparare un cocktail analcolico da servire agli amici (soprattutto a quelli che poi devono guidare). La melagrana è il frutto del melograno, la sua stagione è l'inverno e si utilizza tanto durante il periodo natalizio perché, si dice, porta fortuna per l'anno nuovo. Ma al di là delle credenze popolari e folcloristche, scopriamo perché bere il succo di melagrana fa bene e vediamo come prepararlo in casa, sia con l'utilizzo dell'estrattore sia senza.

Succo di melagrana: proprietà e benefici

Il succo di melagrana ha tantissime proprietà utili per il nostro organismo:

è ricco di fibre;

contiene molte vitamine;

aiuta a controllare il livello del colesterolo;

migliora le difese immunitarie e quindi aiuta a prevenire i malanni di stagione.

Come estrarre il succo di melagrana

Innanzitutto un'avvertenza: attenzione perché il succo ha un colore scuro e può macchiare le mani. Per pulirle fate così: per prima lavate le mani sotto l'acqua corrente con il normale sapone, poi, con un batuffolo di cotone, pulite le macchie utlizzando il succo di limone o il solvente per unghie

 I diversi modi per fare il succo di melagrana.

Con l'estrattore

In questo caso vanno prelevati i semi dalla melagrana. Aprite la calotta superiore e dividete il frutto in 4 spicchi. Battete con il dorso del cucchiaio sulla buccia e vedrete che i chicchi cadranno. Oppure prelevateli con un cucchiaino.

Una volta ricavati i chicchi, metteteli nell'estrattore che separerà direttamente il succo dagli scarti. L'estrattore permette la spremitura a freddo a bassa velocità ed è ideale per questo tipo di preparazione.

Con il passaverdure

Anche in questo caso dovete sgranare la melagrana, ricavando i chicchi. Metteteli nel passaverdure e girate con forza. Lo scarto rimarrà nella parte superiore della griglia del passaverdure e ricaverete facilmente il succo. Per un risultato ottimale, filtrate il succo in un colino a maglie strette, in modo da non avere impurità.

Con il frullatore

Questa è una delle opzioni più veloci, dopo quella dell'estrattore. Vi basterà ricavare i chicchi della melagrana e frullarli bene. Filtrate il succo ottenuto per avere un risultato senza residui di pellicine e di impurità.

Con lo spremiagrumi

In questo caso la melagrana non va sgranata: basterà tagliarla a metà e spremerla come se fosse una normale arancia. Anche in questo caso dovrete filtrate il succo ottenuto con un colino a maglie strette in modo da ottenere un succo di melagrana senza impurità.

Una volta ottenuto il succo di melagrana, potete - a piacere - allungarlo con qualche goccia di succo di limone, in modo da togliere la punta di amaro che caratterizza questo frutto. Se invece amate l'amaro, gustatelo in purezza.

Un cocktail analcolico a base di succo di melagrana.

Ingredienti

50 ml di succo di melagrana

150 ml di acqua tonica

50 ml di succo d'arancia

1 fetta di arancia

1 rametto di rosmarino

qualche chicco di melagrana

Procedimento

Mettete in un bicchiere del ghiaccio. Unite il succo di melagrana, la tonica e il succo d'arancia. Mescolate bene con un cucchiaio.

Aggiungete una fetta di arancia, un rametto di rosmarino e qualche chicco di melagrana.

Per un tocco scenografico, prima di versare i liquidi e il ghiaccio, bagnate il bordo del bicchiere e passatelo nello zucchero.

Come conservare il succo di melagrana

Il succo di melagrana si conserva in frigorifero in una bottiglia chiusa ermeticamente per 2-3 giorni.

lunedì 8 dicembre 2025

8 Dicembre: Festa dell’Immacolata Concezione

 


L'8 dicembre in Italia è un giorno festivo nazionale, la Festa dell'Immacolata Concezione, che segna l'inizio ufficiale del periodo natalizio, con scuole chiuse e molte attività commerciali e uffici che osservano la chiusura, ma non è un giorno festivo lavorativo per tutti, come il 25 dicembre o il 15 agosto, ma è una festività civile e religiosa molto sentita, soprattutto per la tradizione di addobbare l'albero di Natale. 

Il dogma fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla «Ineffabilis Deus»: sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento

Sant'Ambrogio il 7 dicembre, l'Immacolata Concezione l'8 dicembre. Per i milanesi è il ponte dedicato alla prima gita sulla neve dell'inverno, per gli italiani è una bella giornata di vacanza da sfruttare per iniziare a cercare i regali di Natale. Ma le radici di questa importante festa cristiana risalgono al 1854 quando ne è stato proclamato il dogma da papa Pio IX con la sua bolla «Ineffabilis Deus». La Chiesa Cattolica da allora osserva questa festa ogni 8 dicembre.

L’Immacolata Concezione non si riferisce al concepimento di Gesù, ma a quello di Maria. La Vergine, secondo il credo religioso, è stata concepita senza peccato originale e preservata da ogni macchia, nel grembo di Sant’Anna. Si festeggiava anche in Oriente già nel VI secolo, poi grazie al papa è entrata nel calendario della Chiesa.

Quattro sono le verità di fede sulla Madonna, secondo la fede cattolica: la maternità divina; la verginità perpetua; l'Immacolata concezione e l'assunzione, che riprende l’antica tradizione della Dormizione, secondo la quale la Vergine, alla fine della vita terrena, si sarebbe addormentata per essere trasportata in cielo con la sua carne.

Come si legge nella bolla di Pio IX, «la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli».

A conferma del dogma viene citato dalla Chiesa quanto avvenuto a Lourdes nel 1858, quando la 14enne Bernadette Soubirous riferì al parroco di aver visto in una grotta, quella di Massabielle, una «piccola signora giovane» che le aveva detto «Io sono l'Immacolata Concezione».

 


domenica 7 dicembre 2025

CENTROTAVOLA mangereccio natalizio

 


Per la base

1 cono di polistirolo da 27 cm

q.b. pellicola trasparente

q.b. stuzzicadenti

Per la decorazione

30 pomodorini

100 g olive nere

100 g olive verdi

300 g mozzarelline ciliegine

150 g uva rossa

150 g uva bianca

200 g emmenthal

100 g salame Milano

1 ciuffo rosa

Preparazione

Per prima cosa rivestite il cono di polistirolo con della pellicola trasparente, perché non è idoneo al contatto degli alimenti e infilate gli stuzzicadenti in modo sparso in modo tale che rimanga fuori giusto un pezzettino per attaccare le decorazioni.

A questo punto guarnite in modo casuale come fate con un comune albero di natale con i pomodorini, le mozzarelle, le olive, l’uva, l’emmental e dove ci sono spazi bianchi inserite altri stuzzicadenti e altri ingredienti.

Terminate la decorazione con le fette di salame chiuse a ventaglio e gli aghi del rosmarino che ricordano l’abete. Quindi servite.

Potete preparate il centrotavola natalizio commestibile anche il giorno prima, copritelo con pellicola trasparente in modo che non passi l’aria e mettete in frigo.

QUESTA RICETTA L'HO TRATTA DAL SEGUENTE LIBRO.



INIZIAMO A SCEGLIERE LE RICETTE CHE GUSTEREMO DURANTE QUESTE FESTIVITA' NATALIZIE.

mercoledì 3 dicembre 2025

SUPERLUNA PIENA 5 DICEMBRE 2025

 


Buongiorno anima amica della luna!🌔 🌕

Una superluna fredda è in arrivo.

Il 5 dicembre dalle ore 00:14, la luna ci delizia di uno degli ultimi spettacoli astronomici del 2025.

È l'ultima Luna piena dell'anno, una Luna fredda, date le temperature rigide di dicembre, ed è una superluna, perché più grande e luminosa della media. Sfruttala a tuo vantaggio.

L'ultima luna piena dell'anno🌕 spinge a lasciare al 2025 le maschere, le falsità, il non detto e le compiacenze. La luna "congela" tutto questo, lo distrugge, trasformandolo in schegge ghiacciate: così resta solo la TUA VERITA', quella che vuoi esprimere il 4 sera.

Perciò il 4 sera, VIGILIA DI LUNA PIENA🌔, a qualsiasi orario dopo il tramonto, esponi alla luna:

🌔acqua informata con qualità potenti come amore, determinazione, coraggio, autostima... (una sola qualità per bottiglia)

🌔pietre, gioielli, oggetti, creme, oli e tutto ciò che vuoi aumenti la sua efficacia/il suo potere.

🌔la lista dei desideri con il quaderno della luna aperto. Questa è la cosa più importante, perché la luna dà energia alla tua volontà/intento/decisione!

Puoi chiedere alla luna qualunque cosa: lavoro, clienti, corpo snello, soldi, oggetti, vendite o acquisti... Ma più importanti sono i desideri dell'essere: salute e autoguarigione, autenticità, passione, vitalità, entusiasmo, realizzazione, allegria, potere di manifestare, e soprattutto chiedi di esprimere l'amore che hai dentro. Sì!

Anziché chiedere ad altri dimostrazioni d'amore verso di te, DALLO TU L'AMORE! Come quando ti guardi allo specchio l'amore ti torna indietro espanso, avvolgente come una calda coperta!

Ecco come aggiungere questo desiderio: "Grazie per esprimere l'amore e la gioia che IO SONO e che ricevo indietro dagli altri come uno specchio!"

💝Prega🙏 l'Arcangelo Haniel di darti salute, senso di abbondanza, spontaneità, amore, capacità di comprendere gli altri, aiutandoli, ma nel rispetto dei tuoi bisogni💝 Lei, Haniel, TI AMA, e attiva in te tutto questo.

Ritira la tua esposizione la mattina del 5 prima di mezzogiorno, perché da quell'ora la luna cala.

Potresti anche esporre il 3 se preferisci (il 4 però è più efficace, la luna è più espansa!)

Cosa fare la sera di luna piena/calante del 5 dicembre?🌕

Stila un elenco di ciò che vuoi lasciare definitivamente al 2025

... la paura di non essere all'altezza... o del giudizio...

... il lavoro che non vuoi più fare...

... la malattia/malessere e le paure associate...

... dare potere ad altri e toglierlo a te stessa...

... la compiacenza verso gli altri a tuo discapito...

... invidie, gelosie e sentimenti distruttivi che catturano energie...

... tutto ciò che in te è lontano dalla luce e dall'amore.

Prega Haniel🙏 di far congelare alla luna del freddo il foglio con questi sentimenti e immagina che la luna lo spezzi con una martellata, trasformando il blocco in brinata.

(Tu il foglio spezzalo in piccoli frammenti e gettalo nel water o in un fiume)

Se ti va puoi mettere in foglio spezzettato in una tazza di plastica nel congelatore e "spaccare" veramente quel blocco il giorno dopo. (psicomagia), ma immaginarlo è più che sufficiente.

La luna è, e sarà sempre, tua amica, il tuo faro nel buio, colei che ti vuole felice. Tu però mettici del tuo!

 Tanta luce, amore e gratitudine a te e a chi ami.

Alessandra

Grazie, un abbraccio forte di cuore da Maruska per tutte le energie che mi hai donato senza chiedere nulla in cambio.

🌟P.S.🌟

Iscrizioni aperte al Corso di fine anno via zoom "Ricco 2026", richiestissimo e frequentatissimo! Leggi il programma QUI.

(Se non puoi esserci il 29/12, ti arriva la registrazione che ha lo stesso valore e puoi partecipare alla seconda sessione di gennaio o vedere anch'essa registrata).

Puoi far partecipare gratis un'altra persona dal tuo stesso dispositivo oppure REGALARE QUESTO CORSO a un tuo caro per Natale🎄 a 20 euro anziché 37. Scrivimi e ti dico come.

Agenda delle 13 lune in ristampa (la manifestazione che avevo chiesto l'anno scorso al Ricco 2025), assicurati subito la tua copia perché FINISCONO DI NUOVO! È un meraviglioso Regalo di Natale.

Se hai già la mia agenda della luna puoi recensirla sul Giardino dei libri? Dopo averlo fatto mi scrivi, ti regalo due bellissimi audio di Ho'oponopono per ripulire da blocchi.

Corso Mooncard reader tenuto da Roberta Cramarossa mercoledì 4/3/2026 Contattala via mail a robicrama69@gmail.com o via whatsapp tel 3470456517

  Tutti i libri e carte di Alessandra

 Manifestare con la luna                     http://bit.ly/3a2GTAW

Potere purificante luna calante           http://bit.ly/46rdygm

Chiedi alla luna l’amore                     http://bit.ly/41IhZ3L

Arcangeli a casa tua                            http://bit.ly/4nHvM3h

Arcangelo Haniel                                 http://bit.ly/3KdLLav

Carte della luna                                   http://bit.ly/4gouS9m

Quaderno della luna                            http://bit.ly/3I3d1be

calendario 13 lune 2026           

https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__13-lune-calendario-2026-donati-zanier.php?pn=4830

Agenda 13 lune 2026.                       https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__agenda-13-lune-2026.php?pn=4830

 

 

 

 

 

 

lunedì 1 dicembre 2025

BENVENUTO DICEMBRE 2025

 



Tutti alle prese con gli addobbi natalizi che la tradizione cristiana vuole dall'Avvento, cioè l' 8 dicembre. E' pronto il presepe, è pronto l'albero, ma tutto sarà inaugurato l'8 dicembre.


domenica 30 novembre 2025

Il maritozzo : tipico dolce romano

 

Questo dolce lo dedico a mio figlio e alla sua fidanzata francese che hanno trascorso lo scorso fine settimana a Roma, nella capitale italiana, la città eterna. Mio figlio ormai risiede a Parigi, dove ha trovato il lavoro per cui si è preparato e lo qualifica come lui desidera. Gli ho chiesto come ha trovato Roma che io insieme alla famiglia ho visitato ben due volte alcuni anni fa e i miei due figli erano piccoli e poi adolescenti. Ha detto che è piena di turisti stranieri e loro hanno visitato solo luoghi aperti. E’ vivibile e bellissima come sempre. Hanno gustato il maritozzo, tipico dolce romano che prima si gustava a colazione e a merenda e adesso a tutte le ore.

La Storia del Maritozzo Romano

Le origini del maritozzo romano con la panna sono piuttosto antiche e affondano le radici nella Roma del Rinascimento. Inizialmente, il maritozzo non era farcito con la panna, ma rappresentava un semplice dolce da colazione, realizzato con un impasto dolce e lievitato. Il nome “maritozzo” sembra derivare dall’usanza di offrirlo in dono al proprio fidanzato o marito, un gesto simbolico che rappresentava un omaggio dolce e affettuoso. Nel tempo, con l’evoluzione della ricetta, si è aggiunta la panna montata, che ha reso questo dolce ancora più irresistibile.

MARITOZZI DI BENEDETTA ROSSI

Ingredienti

Dosi per 8 maritozzi

Per l'impasto

500 g farina metà 00 e metà manitoba

7 g lievito di birra disidratato

90 g zucchero

300 ml latte + q.b. per spennellare

40 g burro

1 limoni la scorza grattugiata

1 bustina vanillina

per la farcitura 500 ml panna da montare già zuccherata

per la decorazione zucchero a velo q.b.

in alternativa

Ci sta benissimo anche la scorza di arancia che possiamo aggiungere o sostituire a quella di limone.

Per una versione completamente vegana, usiamo latte, burro e panna vegetali.

Come fare: Maritozzi

 Modalità Passo passo

Maritozzi - Step 1

Mettiamo le due farine in una ciotola capiente e aggiungiamo il lievito, mescolando con le mani.

Maritozzi - Step 2

In un’altra ciotola versiamo il latte e il burro fuso.

Maritozzi - Step 3

Uniamo anche lo zucchero e profumiamo con la scorza di limone grattugiata.

Maritozzi - Step 4

Infine, aggiungiamo anche la bustina di vanillina.

Maritozzi - Step 5

Mescoliamo con le mani e iniziamo ad aggiungere la farina ai liquidi un po’ alla volta.

Maritozzi - Step 6

Quando l’impasto sarà diventato più consistente, spostiamoci sul piano e lavoriamolo fino a ottenere un risultato liscio e omogeneo.

Maritozzi - Step 7

L’impasto è pronto: mettiamolo dentro una ciotola, facciamo un’incisione a croce sulla sommità, copriamo con pellicola e mettiamo a lievitare nel forno spento, con la lucina accesa, per almeno due ore, sino al raddoppio del volume.

Maritozzi - Step 8

Una volta lievitato, infariniamo il piano di lavoro e rovesciamoci sopra l’impasto. Lavoriamolo sino a ottenere un filoncino.

Maritozzi - Step 9

Dividiamolo a metà e poi tagliamo ogni metà in 4 parti.

Maritozzi - Step 10

Prendiamo la prima porzione di impasto e arrotoliamola bene con le mani, facendo la cosiddetta “perlatura”.

Maritozzi - Step 11

Una volta ottenuta una pallina regolare, sistemiamola dentro una teglia da forno con carta forno sul fondo. Ripetiamo il procedimento per tutte le porzioni di impasto, sistemando le palline un po’ distanziate tra loro. Copriamo la teglia con pellicola e lasciamo lievitare per altri 30 minuti.

Maritozzi - Step 12

A lievitazione ultimata, aiutiamoci con un pennellino per bagnare i maritozzi in superficie con del latte.

Maritozzi - Step 13

Inforniamo e facciamo cuocere a 170 °C per 25 minuti in forno ventilato, oppure a 180 °C in forno statico per lo stesso tempo.

Maritozzi - Step 14

Una volta cotti, lasciamo raffreddare i nostri maritozzi e intanto montiamo la panna.

Maritozzi - Step 15

Riempiamo una sac à poche con la panna montata e farciamo ciascun maritozzo dopo averlo tagliato in obliquo per aprirlo, togliendo poi la panna in eccesso con una spatola.

Maritozzi - Step 16

Mettiamo i maritozzi farciti via via sopra un vassoietto. Concludiamo decorandoli con una bella spolverata di zucchero a velo.

Consigli

Benedetta ha deciso di dare a questi maritozzi una forma rotonda, ma se vogliamo possiamo realizzarli con una forma più allungata.

Nell’impasto, volendo si possono aggiungere a piacere uvetta e pinoli.

Se ci va e ci piace, proviamo una farcitura alternativa. Possiamo infatti usare della crema spalmabile alle nocciole, della crema al pistacchio o la nostra marmellata preferita.

Per una versione completamente vegana, usiamo latte, burro e panna vegetali.

 Conservazione

I maritozzi li possiamo anche preparare in anticipo e conservare per un paio di giorni chiusi in un sacchetto per alimenti. All’occorrenza, possiamo poi farcirli e gustarli. Una volta farciti, invece, si conservano in frigo, in un contenitore ermetico per due giorni al massimo.