Febbraio secondo un detto antico " è curt e
malacvato", cioè un mese con meno giorni rispetto agli altri di 30/31
giorni ed è un mese freddo e triste. Quest'anno è di 29 giorni, quindi ancora
più triste e subdolo, è anno bisestile. Però, in Italia e nel mondo è il mese in cui fervono i
festeggiamenti di Carnevale. Come dice la parola è una "
carnevalata", significa scherzi, buffonate, sfottò, estrosità che
desideriamo vivere in questo mese, nonostante quello che la cronaca ci racconta
ogni santo giorno. Per addolcire la tristezza, gli Antichi hanno pensato bene a
deliziarci con tanti dolci che appunto si gustano a carnevale . Quest' anno la
settimana inizia il 16 , ma la data può cambiare da luogo a luogo. A
Venezia è già iniziato con tanti che indossano le maschere tipiche che
nascondono il viso e passeggiano per le calle della bellissima città.
Ecco il dolce tipico di carnevale con cui deliziarci:CHIACCHIERE
300 g di
farina 00
70 g di
grappa bianca (o vino bianco secco)
50 g di
zucchero semolato
25 g di
burro fuso
1 uovo + 1
tuorlo
1 pizzico di
sale
1 L di olio
di semi di arachidi
zucchero a
velo q.b.
Procedimento
Setacciate la farina sulla spianatoia e unite il pizzico di
sale. Fate un buco al centro e aggiungete lo zucchero semolato, l'uovo e il
tuorlo e il burro fuso. Iniziate a mescolare con una forchetta quindi
aggiungete anche la grappa. Impastate con le mani per una decina di minuti fino
a ottenere un panetto liscio, omogeneo e compatto. Avvolgete il panetto con la
pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per 2 ore.
Trascorso questo tempo riprendete l'impasto e staccatene un
pezzo tenendo il rimanente nella pellicola per non farlo seccare. Infarinatelo,
stendetelo con le dita, poi tiratelo nella macchina per la pasta. Iniziate
regolando la macchina sullo spessore maggiore, ripiegate poi la pasta per un
paio di volte e procedete allo spessore immediatamente inferiore, e così via,
fino a ottenere sfoglie spesse 1 mm.
Sistemate le sfoglie ottenute su un piano infarinato,
rifilate i bordi con un tagliapasta dentellato, poi tagliatele in tanti
rettangoli. Fate un taglietto di 3 cm nel senso della larghezza al centro di
ogni rettangolo senza mai arrivare al bordo. Proseguite così fino
all'esaurimento dell'impasto.
Versate l'olio per friggere in una casseruola dai bordi alti
(preferibilmente in ferro o alluminio). Portatelo a una temperatura di 160° e
friggetevi le chiacchiere poche alla volta girandole a metà cottura fino a che
non saranno dorate su entrambi i lati. Una volta pronte recuperatele con la
schiumarola e fatele scolare su un foglio di carta assorbente per fritti.
Quando non saranno più bollenti spolverizzatele con abbondante zucchero a velo
e servite.
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