Ho appena finito di ascoltare “I
misteri della giungla nera “di Emilio Salgari su Audible (amazon.it). Ho letto
questo libro quando frequentavo la scuola media, avrò avuto 12 o13 anni e mi è
rimasto così impresso che ho voluto rileggerlo. Diversi romanzi letti in età adolescente hanno suscitato forti emozioni e ho deciso di “rileggerli” con Audible.
Perché ascoltarli? Prima, sono letti egregiamente con tutte le sfumature della
voce sempre chiara e nitida e poi per non affaticare il muscolo oculare che poi
porta a problematiche di vista. Di questo libro ho apprezzato la conoscenza
botanica dell’India. L’ Autore ha enuncleato un centinaio di piante autoctone
durante la descrizione dei paesaggi coperti di alberi da frutto e da legname pregiato,
nonché ricche coltivazioni tipiche di quei luoghi ricchi di fascino, come solo
l’Oriente sa ispirarlo. Non parliamo poi dei personaggi, rimasti indelebili
nella mia memoria a distanza di anni: l’eroico Tremal Naik,
il fedele Kammamuri, la vergine della Pagoda Ada e la tigre Darma. Una
bellissima storia d’amore si erge in tutta la sua struggente forza sullo sfondo
magnifico e lussureggiante della giungla nera, che ti fa palpitare per l’eroe e
per la fanciulla, figlia di un ufficiale inglese rapita alla famiglia quando aveva 10 anni. Sono 4 anni
che Ada è nelle mani dei Thuks, setta sanguinaria della dea Kalì a cui è stata
offerta come vergine officiante della dea, nascosta all’interno del loro nascondiglio che solo
gli affiliati conoscono.
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