Secondo la tradizione
orientale il tè è la più dolce delle medicine.
E’ senz’altro la
bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua. In molti paesi non è solo una
bevanda di fine pasto o la bevanda delle 5:00 come si usa nel mondo
anglosassone, spesso è un ingrediente essenziale per la preparazione di
pietanze super sofisticate di chef stellati. Nuove varietà sono continuamente
scoperte, insieme a proprietà finora nascoste. Tra le più recenti, il Pu-erh in
Tibet, un tè fermentato e “invecchiato” anche per decenni, come un vino
pregiato che ha la proprietà di ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel
sangue Un altro tè scoperto di recente in Amazzonia è il Guayasa, potentissimo
antinfiammatorio.
Ci sono diversi tipi di tè da gustare secondo l’umore del
momento.
Siamo sotto stress? Il tè verde.
Contiene meno caffeina
del tè nero, ma un’alta percentuale di catechine, un particolare tipo di antiossidanti
protettivi del cuore.
Ha un aroma neutro che
favorisce il relax.
Per uno stimolo creativo? Il tè rosso.
E’ ricavato dalle
foglie del rooibos sudafricano, è l’unico tè nero senza caffeina. Ha sapore
speziato, ideale per una stimolazione multisensoriale.
Mal di gola, nausea, cefalea? Il tè fruttato.
I più efficaci anche per
ridurne la durata sono i tè all’arancia, limone o lampone.
Ci sentiamo appesantiti? Il tè bianco.
E’ il tè con minor
quantità di caffeina e il maggior contenuto di antiossidanti capace di
neutralizzare i radicali liberi. E’ delicato al gusto, il più indicato per
depurarsi.
E cosa non da poco, stimola la produzione di
collagene.
Giù di tono? Il tè nero.
Contiene caffeina che
dà lo sprint che ci vuole. Di gusto intenso, ha un effetto rinvigorente e
quella sferzata di energia necessaria per un’autonomia di due-tre ore.
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