Bere prima dei pasti, non durante
e non dopo, ha notevoli benefici sulla digestione e non solo. Ci sono bevande,
in particolare il tè verde ma anche alcune tisane o acque aromatizzate, che
sono ideali per preparare stomaco e intestino all’arrivo del cibo. Ecco qualche consiglio della dottoressa Nadia
Gulluni, biologa nutrizionista esperta in fitoterapia
La buona digestione inizia prima
del pasto. Per preparare l'apparato digerente ad assimilare tutte le sostanze
nutritive contenute nel cibo, l’ideale è sorseggiare prima qualcosa di tiepido
e ricco di principi attivi che aiutino il rilassamento dello stomaco e
predispongano l’intestino ad assimilare bene tutti i nutrienti. Questo è ancora
più vero se il cibo che state per consumare è di grande qualità, disintossicante,
vitale.
30
minuti prima del pasto
Numerosi studi attestano che bere
mezz’ora prima dei pasti aiuta a migliorare la digestione, contrastare
l’insorgenza del reflusso gastrico e ridurre l’acidità di stomaco, contribuendo
anche ad avere un maggior senso di sazietà e a rendere più efficienti le nostre
cellule nei processi di metabolizzazione degli alimenti. In altre parole, una
cellula ben idratata è una cellula che “brucia” di più, ovvero una cellula più
efficiente nel trasformare il cibo che assumiamo in energia. Consumare liquidi
prima dei pasti può essere utile anche per perdere peso. Questo perché dopo
aver bevuto una tazza d’acqua (o tè o infusi) prima del pasto le pareti dello
stomaco si dilatano e vengono inviati al cervello segnali di sazietà.
Quest'inganno temporaneo aiuterà a non avventarsi sul cibo e a consumarlo con
più calma e in porzioni minori.
L’importanza
di bere "caldo"
L’acqua è sicuramente la nostra
principale risorsa idratante. Ma può anche essere un veicolo in cui mettere in
infusione delle piante. Bere qualcosa di caldo prima dei pasti, ad esempio una
tazza di tè o una tisana, favorisce la distensione della muscolatura addominale
preparando stomaco e intestino all’arrivo del cibo. Inoltre, stimola i
movimenti peristaltici intestinali, riducendo così il tempo di permanenza del
cibo nello stomaco e nell’intestino e la conseguente possibilità di
fermentazione e formazione di gas. Eccezionali quindi tè e tisane, soprattutto
per chi soffre di meteorismo, stitichezza e per chi somatizza lo stress a
livello intestinale. In ogni caso, anche se si beve acqua, è consigliabile
sempre consumarla a temperatura ambiente e non fredda.
Una tazza
di tè verde
Il tè migliore da bere prima dei
pasti è sicuramente il tè verde perché, rispetto a quello nero, ha un contenuto
minore di tannini (che potrebbero interferire con l’assorbimento di alcuni
nutrienti, come il ferro) ma soprattutto ha un elevato potere antiossidante
dato dalla presenza di catechine - in particolare l’epigallocatechina - e di
vitamina C. Significativo è anche il contenuto di magnesio e potassio. La
vitamina C ha un’azione antiossidante e aiuta ad assimilare meglio il ferro
non-eme, cioè quello presente negli alimenti d’origine vegetale (spinaci,
broccoli, lenticchie, cavolo, barbabietola…). Il potassio è importante
nell’attivazione del metabolismo energetico, partecipa alla sintesi delle
proteine e aiuta a bilanciare gli effetti del sodio che provoca ritenzione di
liquidi e aumento della pressione arteriosa. La presenza nel tè verde di
catechine e di caffeina (chiamata anche teina nel tè) ha un effetto regolatore
sulla sensibilità insulinica, aiuta a contrastare la stanchezza e gli eventuali
cali di pressione post-prandiale. Ma non solo. Sempre grazie al suo alto
contenuto di antiossidanti, il tè verde si rivela essere d’aiuto come
antinfiammatorio intestinale. Il contenuto di caffeina nel tè verde è minore
rispetto al tè nero e dipende dal tempo d’infusione, dalla temperatura
dell’acqua e dalla forma delle foglie. Alte temperature, superiori ai 60 °C, e
foglie frantumate ne determinano una maggiore estrazione. Temperature basse,
invece, tra i 40 e i 60 °C e foglie intere o arrotolate ne rallentano
l’estrazione. Regolate quindi temperatura e tipologia di tè in base agli
effetti che volete ottenere.
Se
volete un tè con poca caffeina scegliete il tè verde bancha: la varietà kukicha
ne è praticamente priva.
Per ottenere un’infusione
perfetta, seguite queste indicazioni. Mettete 1 cucchiaino di tè verde in 150
ml d’acqua a una temperatura massima di 60 °C. Evitate di versare l’acqua
direttamente sulle foglie. I tempi d’infusione sono di circa 2 minuti. Per
potenziare l’azione antiossidante del tè potete aggiungere della scorza o succo
di limone (qualche goccia) oppure 2 cm di zenzero grattugiato per un’azione
tonico-digestiva.
Tè verdi
giapponesi
Le varietà più diffuse, le caratteristiche e il contenuto in
caffeina delle principali tipologie (temperatura d’infusione 80 °C).
Sapore dolce ed erbaceo ottenuto dai rametti e dagli scarti del
Gyokuro. Ricco di zinco e rame. Caffeina circa 1-2,5 mg per 200 ml d’infuso.
• JINKO -
MECHA
Contiene molte catechine e per questo ha un alto potere
antiossidante. Contenuto di caffeina alto per cui si sconsiglia di berlo nel
tardo pomeriggio o alla sera.
•
KAWAYANAGI
È ricco di vitamina C. Ha un contenuto di caffeina simile a
quello del caffè.
• KONACHA
In polvere o fiocchetti sottili è usato come tè istantaneo, dal
retrogusto salato. Caffeina 24 mg per 200 ml d’infuso.
Tè sottoposti alla luce solare
• SENCHA
Perfetto per iniziare al meglio la giornata, ha un alto
contenuto di antiossidanti. Caffeina 20-30 mg per 200 ml d’infuso.
• BANCHA
Ricco di sali minerali e di L-teanina, una molecola dalle
proprietà rilassanti. È utile anche in caso d’ipertensione. Caffeina 2,5 mg per
200 ml d’infuso.
•
TAMARYOKUCHA
Sapore mandorlato. Necessita di 1 minuto d’infusione. È un tè
che può essere infuso più volte.
Hanno un elevato contenuto di L-teanina e clorofilla
È considerato tra le migliori varietà di tè verde.
Caffeina 30-50 mg per 200 ml d’infuso.
•
KABUSECHA
Ha un’alta concentrazione di vitamina C, colore verde intenso e
sapore delicato. Può essere infuso fino a tre volte.
• TENCHA
È lo step precedente alla lavorazione del Matcha, per cui come
questo ha un importante potere antiossidante.
Caffeina circa 70 mg per 200 ml d’infuso.
• MACHA
Polvere verde finissima, è quello più usato nella cerimonia del
tè giapponese.
Caffeina 80 mg per 200 ml d’infuso.
Tisane pre
pasto
Per favorire la produzione dei succhi gastrici
Utile se ci apprestiamo a consumare pasti abbondanti o se
soffriamo di difficoltà digestive.
20 g di genziana radice (Gentiana lutea), 15 g di carciofo
foglie (Cynara scolymus), 10 g di arancio dolce scorza (Citrus sinensis) e 15 g
di finocchio frutti (Foeniculum vulgare). In una tazza d’acqua bollente mettete
1 cucchiaino di tisana, coprite e lasciate in infusione per 10 minuti, filtrate
e bevete.
Per
rilassare la muscolatura viscerale
Ottima per chi tende a somatizzare ansia e stress a livello
intestinale. 20 g di melissa foglie (Melissa officinalis), 20 g di tiglio fiori
(Tilia cordata), 10 g di passiflora parte aerea (Passiflora incarnata). In una
tazza d’acqua bollente aggiungete 1 cucchiaio di tisana, coprite e lasciate in
infusione per 10 minuti, filtrate e bevete.
Acque
aromatizzate green
Le acque aromatizzate possono essere utili per chi ha
difficoltà a bere l’acqua da sola e non ama né tè né tisane. Se volete ottenere
un effetto digestivo e antigonfiore provate questa miscela: 2-3 rametti di
menta, la scorza di mezzo limone e 2 cucchiaini di frutti di finocchio
(Foeniculum vulgare) in 500 ml d’acqua. Lasciate in frigorifero per 12 ore e
bevete a temperatura ambiente.
Quanti
bicchieri o tazze?
Acqua e tisane andrebbero bevute 30 minuti prima del pasto in
una quantità di circa 250 ml. Se si opta per il tè verde la quantità
consigliata è di circa 150 ml.
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