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lunedì 9 settembre 2024

5 MACERATI PER LA CURA DELLE NOSTRE PIANTE


A Milano abbiamo avuto un'estate con temperature oltre i 40°C e alcune piantine che avevo comprato al vivaio si sono bruciate dopo alcune settimane. Il mio balcone d'estate non è stato il balcone fiorito degli altri anni. Ho cercato in tutti i modi di proteggerle , abbassando la mia veneziana, ma non c'è stato nulla da fare. Il balcone questa estate è stato senza fiori, perché anche il "giglio della pioggia" non ha prodotto fiori, fino adesso, spero a settembre. La petunia, il geranio, la margherita, la tagete che dovevano regalarmi un bellissimo balcone d'estate pieno di fiori  non hanno potuto fiorire, a causa del sole cocente.

Prendiamoci comunque sempre cura delle nostre piante

Quando le piante vengono attaccate dai parassiti, non è semplice trovare soluzioni efficaci e al tempo stesso rispettose dell’ambiente, eppure ci sono: ecco le più adatte per orto, giardino e fattoria per fare in modo che non si ripresenti il problema.

 3 punti necessari per una buona prevenzione:

● tempestività: bisogna conoscere il periodo in cui arriva l’insetto sgradito e usare i preparati prima che si presenti,

● costanza: l’effetto dei preparati svanisce rapidamente, il trattamento deve essere ripetuto ogni 7-10 giorni,

● monitoraggio: teniamo gli occhi aperti; se il repellente non basta, bisogna intervenire subito, prima che il parassita proliferi. Molti insetti dannosi (come dorifora, cimici, cavolaia) possono essere eliminati manualmente se vengono intercettate le prime generazioni o addirittura le uova.

COME FARE UN MACERATO

Preparare un macerato è semplice: si lasciano le sostanze vegetali a mollo in acqua a temperatura ambiente per un certo periodo di tempo.

Possiamo fare un macerato breve (1-3 giorni) oppure un macerato lungo (10-15 giorni, in cui fermenterà).

I macerati, in particolare quelli fermentati, puzzano: bisogna tenerne conto se si decide di prepararli in prossimità di abitazioni.

Terminato il periodo di macerazione, si filtra il liquido che sarà pronto da usare, a seconda dei casi, puro o diluito in altra acqua.

Quando parliamo di preparati vegetali non ci sono ricette precise. La ricerca scientifica si è sempre concentrata sui fitofarmaci, dove esiste un interesse commerciale. Per le autoproduzioni invece ci muoviamo un po’ a tentoni, basandoci su un sapere tramandato, frutto di tentativi e osservazioni.

 5 RICETTE PER DIFENDERE LE NOSTRE PIANTE

MACERATO DI AGLIO

L’aglio è una vera e propria medicina naturale.

Nell’orto si usa come repellente per vari parassiti, come afidi, aleurodidi e mosche della carota. Oltre all’azione repellente ha proprietà antibatteriche e contiene zolfo, per cui possiamo ipotizzare un effetto preventivo per alcune malattie.

Come si prepara: macerare 100 g di bulbo schiacciato ogni 10 l d’acqua. Si usa senza diluizione.

MACERATO DI FELCE

La felce è una pianta antica, ricca di silicio, si trova in zone ombrose di sottobosco. Ne esistono diverse specie, è ottimale la felce aquilina, ma possiamo usarne anche altre. Si ottiene un repellente per cocciniglia e afidi. Sembra abbia effetto blando anche per talpe e limacce. Ha inoltre azione corroborante, stimolando le difese della pianta contro le patologie fungine.

Come si prepara: macerare 1 kg di foglie ogni 10 l d’acqua per 7-10 giorni, mescolando ogni due giorni. Si usa tal quale oppure diluito 1:10.

MACERATO DI MENTA

La menta è una pianta officinale, impiegata in erboristeria per le proprietà balsamiche. La sua essenza pare sia sgradita a formiche e afidi.

Come si prepara: tagliamo la parte aerea della pianta e lasciamo a macerare in dose di 1 kg ogni 10 l d’acqua, per 7-10 giorni. Si usa puro.

MACERATO DI ORTICA

Dall’ortica si ricavano due macerati: il macerato breve è un repellente, utile contro un’ampia gamma di insetti, mentre il macerato lungo è un fertilizzante, ricco di elementi preziosi.

Come si prepara: tagliamo la parte aerea della pianta e lasciamo a macerare 1 kg ogni 10 l d’acqua, per 12-24 ore o 7-10 giorni.

MACERATO DI POMODORO

La pianta di pomodoro contiene un alcaloide chiamato solanina. Ha effetto repellente per la cavolaia, bruco tipico dell’orto autunnale. Sembra essere repellente anche per gli afidi.

Come si prepara: si macera la pianta di pomodoro (foglie, tralci) non i frutti, in dose 1 kg ogni 10 l d’acqua, per 7-10 giorni. Si usa puro o poco diluito.

I macerati repellenti sono rimedi gentili, quando vengono usati con costanza possono ridurre i problemi, ma non sempre li evitano

Matteo Cereda: Mettete Orti sui vostri Balconi -Il manuale completo per coltivare ortaggi in vaso – editore  Rizzoli

MATTEO CEREDA | DIVULGATORE SU TEMI DI AGRICOLTURA, GESTISCE IL SITO    www.ortodacoltivare.it

 

 

 

 

 

 

 

 


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