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mercoledì 26 giugno 2024

Alga NORI, una marea di oligoelementi

 L’alga Nori, genere Porphyra,  cresce sulle coste del Giappone nord-occidentale, dove viene coltivata da più di 300 anni. Vive vicino alla superficie, dove la luce del sole riesce ancora ad illuminarla. E’ composta di acqua all’80-90 % da acqua, mentre il rimanente 10-20 % è una vera e propria miniera di principi attivi così suddivisi:

50 % carboidrati

35 % proteine

2 % grassi

Il rimanente consiste di vitamine A, B, C, E e K, fibre e, soprattutto, minerali.


L’alga Nori ha la caratteristica fondamentale di essere l’alga a più alta digeribilità conosciuta e grazie all’ingente presenza di acidi grassi essenziali abbassa il colesterolo e ha un’azione ipotensiva sulle arterie. E’ utile per stimolare la diuresi, cancellando gli edemi e a eliminare muco e catarro.

E’ acquistabile sotto forma di capsule nelle erboristerie e in alcuni supermercati in sottili fogli quadrangolari, non sa di pesce, ha un gusto saporito e per questo non va salata. A differenza di altre alghe  non va messa in ammollo; è principalmente  impiegata per il sushi. Un altro modo gustoso di gustarla è abbrustolita per una manciata di secondi sul fuoco, oppure sbriciolata e usata per insaporire zuppe e minestre (magari al posto del sale).

Altri tipi di alghe marine che possono essere utilizzate in cucina sono: Arame, Hijiki, Dulse, Kelp  e Wakame.

                           

                                 INVOLTINI DI ALGA NORI

Ingredienti

400 gr di salsa di avocado, qualche foglia di alga Nori, 200 gr di cetrioli, 200gr di carote, 200 gr di germogli di alfalfa e di trifoglio misti (variate con altri tipi di germogli, se non li trovate), 1 cipolla, una manciata di aneto fresco.

Preparazione

Pulite le verdure e tagliate le carote a fiammifero e i cetrioli a cubetti. Spalmate la salsa di avocado sulla parte opaca dei fogli di Nori, lasciando un poco di spazio libero a una delle estremità per riuscire ad avvolgere. Ponete nel centro una fila di cubetti di cetriolo, una di germogli, una di carote, una di cipolle e una di aneto. Quindi arrotolate e servite.

 

 

 

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